Maggio: la primavera è esplosa ed io passerei le giornate a guardare le fioriture con le api e i bombi che si rimpinzano. Il mio consiglio è fatelo, ma buttate un occhio anche all’orto e guardate che sia tutto a posto che non vi siano attacchi di afidi, cocciniglie, lumache e dorifora (attacca le patate, ma non disdegna neanche le melanzane), in tal caso occorre intervenire quanto prima. L’osservazione è la migliore prevenzione!
Tra i lavori da non dimenticare c’è la pacciamatura delle fragole, per evitare che crescano le infestanti a soffocarle, il rincalzo non solo delle delle patate, ma di tutte le piante che superano i 20 cm e che hanno una fossetta al colletto della pianta, per dare una maggiore copertura ai tuberi e alle radici. E naturalmente scerbare, ovvero togliere le erbacce, zappettare tra le file per arieggiare il terreno e mettere i sostegni alle piante che ne hanno bisogno. Questa operazione dovremmo effettuarla quando mettiamo a dimora le piantine, perché fatta in fase successiva è meno controllabile e potremmo andare a scalfire qualche radice.
Quanto a semine e trapianti avanti a tutta forza. A dimora all’aperto si può procedere con cardo, carota, fagiolo, fagiolino, prezzemolo e poi entro la metà del mese anche anguria, cetriolo, melone, pomodoro, zucca e zucchino. Se invece pensiamo ai trapianti con ortaggi in vasetto o con pane di terra, agli inizi del mese pianteremo anguria, melone, cetriolo, zucca e zucchino, indivia, peperone, melanzana, peperoncino, pomodoro e sedano. Da metà mese in poi anche cavolo cappuccio, lattuga e scarola. Guardiamo anche le semine precedenti e diradiamole, nel caso ce ne sia bisogno, togliendo le pianticelle in eccesso.
Gratifichiamoci poi raccogliendo carote, cipolle, agli, piselli, fave, erba cipollina, rucola e spinacio.
Cosa c’è di meglio che sgranocchiarsi un ortaggio appena raccolto per riprendersi dalla fatica dei lavori dell’orto!
foto di Ilja da flickr
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