Luglio evoca immagini di spiagge e di mare, non certo di orti! Eppure nonostante il sole cocente, ci sarebbe ancora qualche lavoretto da fare.
Se siete ancora a casa e la vostra mente non è già totalmente proiettata sul riposo vacanziero, leggete questo post e scoprirete che la mattina presto, quando ancora la campagna (o la città) sembra dormire e l’aria è ancora fresca, si potrebbe approfittare per stare nell’orto a fare le ultime semine e a compiere qualche piccola operazione colturale, che in seguito sarà ricompensata (speriamo) da un raccolto migliore!
Semine – Luglio potrebbe essere l’ultima occasione per piantare alcuni ortaggi, prima che il loro ciclo vegetativo ‘sfori’ nei mesi tardo autunnali e le temperature più basse possano comprometterne la maturazione: barbabietole rosse, carote, broccoli, cavolfiori, zucchine e rape. Ultimo appello anche per fagiolini e fagioli bianchi: adesso o mai più (almeno per quest’anno)! Oppure seminiamo ortaggi a ciclo breve che diano raccolti ripetuti come: insalate, bietole, rapanelli o spinaci, però quest’ultimi meglio se a mezz’ombra.
Le cose cambiano completamente se si abita al Sud, dove le temperature miti perdurano quasi tutto l’anno. In queste zone, mentre in primavera quasi tutte le semine si possono anticipare di circa 20 giorni, 1 mese rispetto al Nord, in questo periodo si possono posticipare, perché lì non si corre il rischio di mancate maturazioni per l’arrivo precoce del freddo, ma anzi è meglio sospendere le semine nei mesi in cui il caldo diventa veramente eccessivo.
Trapianti – Luglio è inoltre il mese dei cavoli, si possono ancora trapiantare: broccoli, cavolfiori, cavolini Bruxells, verze e cavoli rossi, ma non scordiamoci le cicorie e ancora qualche sedano!
Sarchiature, cimature e scacchiature – Vi ricordo che ‘sarchiare’ significa ripulire il terreno dalle infestanti, da togliere in questo periodo perché le innaffiature potrebbe dare loro nuovo vigore a scapito dei nostri ortaggi. Effettuare la scacchiatura dei pomodori e togliere i germogli apicali dei fagiolini. Se abbiamo già nell’orto i cavolini, rincalziamo i loro steli. E’ bene infatti in questo periodo osservare la base dei nostri ortaggi, perché le ripetute irrigazioni potrebbero portare alla luce le radici di molti ortaggi, sarebbe quindi una buona idea rincalzarli all’occorrenza.
Concimazioni e trattamenti – Ancora una volta il consiglio è: OSSERVARE. Se i pomodori, o qualche altro ortaggio, danno segno di sofferenza aiutateli con una concimazione supplementare a base di macerato di ortica. Ma soprattutto cerchiamo di prevenire le malattie fungine delle solanacee (pomodori, patate, melanzane, peperoni) con dei trattamenti a base di equiseto o di rame.
Ripulitura: Togliete dal terreno le piante di piselli e di fave che hanno portato a termine il loro ciclo, ma lasciate nel terreno le loro radici ricche di azoto.
Aromatiche – Se non lo avete ancora fatto, prelevate delle talee dalle aromatiche per fare nuove piante.
Ultima raccomandazione annaffiate, annaffiate e annaffiate. Ma fatelo nel giusto modo!
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