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Ciao mi chiamo Tiziano,
ho 55 anni e sono in mobilità, quindi senza una occupazione fissa, mi piace fare giardinaggio e piantare alberi da frutto, abito a Somma Lombardo, vicino Malpensa. Ho fatto l’operaio presso un ditta che produce tubi idraulici, addetto al controllo qualità, sono venuto in Lombardia per lavoro e spero di tornare al più presto in Veneto, da dove provengo, Basso Polesine, dalla campagna cioè! Da qualche mese ho smesso di lavorare e ora vorrei dedicare il mio tempo al mio orto, vorrei sapere se ci sono delle varietà di kiwi che sono più adatti alla zona dove abito, un zona che rimane sempre esposta al vento e di solito più fredda!
Grazie
(Tiziano – Malpensa)

Ciao Tiziano,
grazie per raccontarci la tua storia, ci appassiona sentire che percepisci forte il richiamo della terra..avendo anche vissuto da giovane in campagna!
La coltivazione del kiwi – come puoi leggere in questo articolo che ti spedisco – appassiona molti dei nostri lettori, la pianta infatti dà un frutto gustoso e salutare.
Inoltre essa è di per se stessa molto rustica ed esigente di inverni freddi, che l’aiutano a differenziare i fiori, quindi non è necessario ricercare varietà particolari di kiwi per la zona, che dici essere fredda. Ti lascio scritto un promemoria delle due varietà che comunemente troverai in vendita dai vivaisti della tua zona, ricorda che la pianta essendo dioica – separazione dei sessi su due individui differenti – ha necessità di avere vicino l’individuo maschio – impollinatore – che l’individuo femmina – portatore di fiori e frutti; ecco per te le varietà: Hayward – Femmina della varietà di kiwi più comune, da associare alla Matua – il maschio relativo impollinatore; altrimenti se desideri coltivare il kiwi a polpa gialla la varietà femmina si chiama Soreli e il maschio Belen.
Salute e buoni kiwi.

Salve,
ho un bel appezzamento di terreno, nel Lazio, e sarei intenzionato a sfruttarlo.
Vorrei piantare delle patate, abito nella località di Genazzano (RM) e non so che qualità seminare e in quale periodo.
Attendo risposta grazie.
(Cataldo)

Risposta

Salve Cataldo,
fai bene a scegliere la patata come ortaggio per sfruttare il tuo terreno, ti darà grandi soddisfazioni.
Visto che abiti nel Lazio ti consiglio di prendere in considerazione due varietà di patate tipiche della tua regione che sono: Patata di Leonessa – Rieti – a pasta gialla oppure la patata dell’Alto Viterbese a pasta bianca; nessuno ti impedisce però di metterle a dimora entrambe, così da avere duplice scelta per le future ricette in cucina.
Riguardo all’epoca del trapianto delle patate – come leggi nell’articolo che ti ho inviato – il periodo è quello che va da: Febbraio a Marzo.
Per una dimostrazione pratica della messa a dimora delle patate guarda pure questo interessante video.
Salute e buon orto!

Foto 2Abbiamo visto come coltivare il cavolo cappuccio e abbiamo visto come sia possibile seminarlo da gennaio a settembre a seconda del periodo di raccolta o della varietà prescelta. Perché ci sono cavoli cappucci che potremo raccogliere in estate o in autunno, altri che potremo raccogliere in inverno e altri ancora che potremo raccogliere la primavera successiva!

E proprio di questo vogliamo parlare oggi, per aiutarvi nella scelta delle varietà più giusta.

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Parliamo ancora di aglio!? Ma non abbiamo già detto tutto a proposito di questo fantastico bulbo? Non proprio: non abbiamo mai parlato delle varie tipologie. E se vogliamo diventare dei veri esperti di ‘aglio’ dobbiamo sapere la differenza tra aglio bianco, aglio rosa e aglio rosso!

L’aglio bianco è quello più comune e maggiormente coltivato in Italia, lo si può infatti trovare un po’ ovunque. Sono bulbi dal sapore deciso che possono essere seminati sia in autunno che a gennaio-febbraio, quando il terreno lo permetterà. Ma anche all’interno della ‘categoria’ aglio bianco, esistono diverse varietà.

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Il mandorlo (Prunus dulcis) è il primo albero a fiorire nel frutteto per annunciare la nuova vita dopo l’inverno. La sua fioritura, così precoce e delicata, trae in inganno e nasconde la vera forza di questa pianta longeva e di poche pretese.

verdure_dimenticate_agriturismo_poggio_diavolinoChi è appassionato di orto prima o poi avrà sicuramente sentito parlare di verdure antiche e dimenticate. Ma quali sono le verdure antiche e perché vengono chiamate così? Non sono mica mobili, che possono essere definiti moderni, di antiquariato’ o vintage’! Le verdure sono verdure, e per fortuna sono esenti dai dettami della moda: una carota era, è e resterà sempre una carota! Eppure non sempre è così, ci sono verdure che prima venivano coltivate e adesso non più, oppure molto meno.

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Foto 1Prima di seminare o trapiantare del radicchio rosso, rosa o variegato, dobbiamo innanzitutto scegliere la varietà più adatta alle nostre esigenze. Le varietà di radicchio sono veramente moltissime, ce ne sono alcune rustiche e altre che soffrono di più il freddo, alcune precoci e altre tardive.

Guardiamo allora assieme le varie tipologie di radicchio e poi guardiamo quali sono le condizioni ottimali per farle crescere al meglio. Scegliamo le varietà sulla base di dove abitiamo e più adatta al nostro clima.

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FotoLo scalogno (Allium ascalonicum) appartiene, come l’aglio e la cipolla, alla famiglia delle Liliaceae, si usa in cucina come la cipolla, ma il suo sapore è più delicato, meno pungente e soprattutto si conserva più a lungo. E’ un ingrediente indispensabile della cucina francese, mentre da noi è molto diffuso, coltivato e consumato in Romagna. Lo scalogno può durare anche otto o nove mesi dopo il raccolto, soprattutto se ben conservato sotto forma di treccia, appeso in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato.

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fiori e ortaggiFinalmente l’orto-giardino anche in fiera!

All’ultima Mostra di piante e fiori dell’Orticoltura, che si è tenuta a Firenze dal 25 aprile al 1 maggio, c’era uno stand che riassumeva in pieno lo spirito dell’orto-giardino: strutture in legno per rampicanti orticoli, grandi ceste ricolme di verzura, un grande gazebo ornato di rose e sullo sfondo la splendida serra ottocentesca dei giardini dove si svolgeva la manifestazione. Ma soprattutto un tripudio di fiori e ortaggi disposti in modo armonioso, al cui interno erano disseminate alcune sculture di Tobia Fasoli, un artista che traduce sorprendentemente in bronzo la leggerezza degli origami giapponesi.

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Da circa tre anni mi sono appassionato all’orto. Ho una piccola serra e un orto (grande quanto basta per fornire verdura a un paio di famiglie). Le ore trascorse nell’orto mi danno serenità e mi appagano (molto più dello sport, ad esempio). Nel mio piccolo paese, di fondovalle (con un terreno particolarmente adatto a patate e radicchio) quasi tutte le famiglie hanno un loro orto, magari piccolissimo.

In vista della prossima tarda primavera/estate, come fare perché i cetrioli non siano amari? Eppure li innaffio abbondantemente! Forse ombreggiarli? O è la semente di scarsa qualità ? Ne ho piantato di diversi tipi ma tutti…La stessa cosa, poi, è accaduta con le melanzane (che però coltivavo in serra, vista la stagione inclemente del 2013). In quest’ultimo caso ho dato la colpa all’eccessivo caldo all’interno della serra. Grazie dei suggerimenti che mi vorrete dare.

(Ermanno – Verona)

Risposta

Ciao Ermanno, non credo tu sia il solo ad avere questo genere di problema: i cetrioli e le melanzana possono infatti avere un sapore amarognolo. Da cosa è determinato? I fattori possono essere: la varietà, il terreno, le annaffiature (scarse o non continue), la vicinanza di altre cucurbitacee (zucchine, zucche, meloni, angurie…, perché sembra che impollinature incrociate con altre cucurbitacee possano creare questo genere di problema) la scarsità di potassio.

Mi sembra di capire che hai già provato a cambiare varietà, quindi potrebbe dipendere dal terreno, in questo caso non ti resta che provare a coltivare un paio di piante anche in vaso o su della terra riportata per vedere cosa succede.

Un’altra cosa che potrebbe aiutare il tuo terreno, ad essere più accogliente verso questo ortaggio, è arricchirlo di potassio (oltre alla concimazione iniziale con stallatico maturo). La cenere di legna potrebbe andare molto bene.

Le annaffiature sono determinanti, ma tu le hai eseguite correttamente. Come ultimo suggerimento prova anche a distanziare cetrioli e melanzane da zucchine. meloni, ecc., magari intervallandole con altri tipi di colture. A questo proposito ti consiglio di leggere questa tabella delle consociazioni.

Spero che questi suggerimenti possano esserti di aiuto e di avere una ‘dolce’ estate! Facci conoscere gli sviluppi di questa faccenda. Come

 

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