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Non abbiamo ancora finito di mangiare le zucche che abbiamo raccolto lo scorso anno, che già dobbiamo pensare a seminarne di nuove. Perché la zucca si mantiene davvero a lungo! Se raccolta al giusto momento, quando è ancora in buono stato,  la zucca è capace di restare mesi e mesi sugli scaffali della nostra cantina. Se avete qualche problema per riconoscere il giusto grado di maturazione, guardate il filmato dove Giovanni e Matteo ci parlano proprio della raccolta della zucca.

La zucca è un ortaggio così solare, colorato e allegro, di cui il nostro orto e la nostra tavola non possono fare a meno! Quindi tanto vale preparare la semina, che se eseguita in luogo riparato, può già iniziare in marzo, mentre se vorremo seminarla all’aperto avremo tempo fino a maggio.

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Può sembrare strano seminare i piselli in novembre, eppure se abbiamo un terreno climaticamente ben esposto, ben drenato e arieggiato, possiamo provarci. E sarà una grande soddisfazione agli inizi della primavera raccogliere piselli teneri, mentre i nostri vicini li avranno appena seminati.

Saranno favoriti nella semina autunnale coloro che abitano al Sud, ma anche chi vive al Centro-Nord e può contare su un microclima mite. Per capire meglio quali sono le esigenze ambientali idonee al pisello, occorre conoscere le temperature adatte alla sua crescita.

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Il rabarbaro (Rheum rhabarbarum) è ancora poco conosciuto in Italia, mentre ne fanno un gran uso i nostri cugini d’Oltralpe. I francesi lo coltivano un po’ ovunque, perché utilizzano i carnosi piccioli per fare ottime marmellate e gelatine, ma è ingrediente importante anche di molti altri piatti.

Avere sempre qualche ortaggio sconosciuto in giardino stimola la curiosità e l’apprendimento. Perché allora non scegliere il rabarbaro come prossimo ‘ospite’ da scoprire? E’ sicuramente un ortaggio ornamentale, per le grandi foglie e per i fusti rossi presenti in quasi tutte le varietà, e prelibato per il suo sapore unico.

Dove posizionarlo – E’ una pianta perenne che occupa un certo spazio, meglio dunque posizionarlo in una zona dell’orto dove possa crescere senza disturbare ed essere disturbato.

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Tommaso è una persona speciale, come speciale è l’orto di cui si prende cura e il libro che ha scritto: ‘Il BalconOrto’. Tommaso Turchi è un giardiniere, un salvatore di semi (fondatore dell’associazione Seed Vicious) e adesso anche uno scrittore. E’ irrequieto e entusiasta, è il classico tipo che ‘una la fa e cento ne pensa’. E tutto quello che fa ruota intorno all’orto, ai semi e alla terra, che è la sua vera passione.

L’ultimo progetto, concluso da Tommaso, è proprio la stesura e la pubblicazione del suo libro ‘Il BalconOrto’ edito dalla Libreria Editrice Fiorentina. Un libro sulla coltivazione dell’orto in uno spazio ristretto, con poca terra a disposizione e in condizioni climatiche spesso difficili. Un libro concreto e verace, con cui Tommaso ha voluto raccontare la sua esperienza personale, maturata sia sul piccolo balcone di casa sua, che nell’orto-giardino dello splendido terrazzo di Palazzo Pucci, nel cuore di Firenze, di cui si prende cura.

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Cavoli in varietàFra tutti i cavoli il cavolfiore è senz’altro quello dal sapore più delicato. E’ ricco di calcio e potassio e contiene molte vitamine, che purtroppo si perdono quasi tutte in cottura. Difficilmente possiamo rinunciare ad averlo nell’orto, può bastare una fila di 8-10 metri per avere una produzione sufficiente ad una famiglia di 4 persone.

SeminaIl periodo di semina per questo ortaggio varia a seconda del clima e della varietà. Di solito si semina a maggio o giugno per raccogliere in autunno-inverno, ma se il clima da noi è mite e seminiamo tardi, potremo raccogliere i cavolfiori fino a fine inverno.

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Salve,
sono una neolaureata in tecniche erboristiche e vorrei sfruttare un piccolo terreno (300mq circa) per avviare una piccola produzione di piante officinali/aromatiche.
Cosa potrei coltivare in un piccolo terreno di circa 300 mq?
Mi piacerebbe rimanere nel campo delle officinali/aromatiche, eventualemente pensando a una piccola trasformazione del prodotto.
(Angela – Nocera – Campania)

Risposta

Ciao Angela,
la tua idea di mettere in pratica i tuoi studi è molto interessante perchè, a nostro avviso, potresti sfruttare il terreno che hai per allestire un Orto-Collezione di molte specie aromatiche che hai studiato e che potrai anche continuare ad osservare in natura, faccio degli esempi: lavanda, rosmarino, salvia, timo, elicriso, lippia,ecc ecc.tutto in varietà che riesci a reperire. Un modo per conoscerle e capire quali ti pacciono di più ed eventualmente continuare a riprodurle su altri spazi…quelli del tuo futuro.
Salute e buon orto.

Menta in varietàNon mi stancherò mai di parlare della menta! Perché ha un profumo unico, si presta alla preparazione di piatti dolci e salati e una volta messa in terra, ma anche in vaso, chiede pochissimo, come molte aromatiche del resto. Questa volta mi sono fatta prendere la mano dalla mia passione e ho piantato ben cinque varietà di menta (Mentha piperita, Mentha spicata ‘Moroccan’ o menta verde marocchina, Mentha pulegium o menta romana, Menta spicata ‘Crispa’, Mentha smithiana o Menta rossa) una di fianco all’altra, non proprio in riga come soldatini, ma nella stessa parte di aiuola. Unica compagnia l’erba  aglina e l’erba cipollina. Ho esagerato lo so 🙂

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Salve,
vorrei far crescere sul terrazzo di casa una pianta di vite, il mio intento sarebbe quello di fare crescere la pianta nel tempo come un rampicante sulla recinzione del muro parapetto, a Reggio Calabria dove in estate fa molto caldo ma in generale il clima è mite, in inverno la temperatura media si aggira dai 10 ai 15gradi.
Desidero una pianta che produca uva bianca da tavola , cosa mi consigliate?!
Grazie.
(Salvo – Reggio – Calabria)

Risposta

Ciao Salvo,
la tua pianta di vite vedrai che crescerà bella nella posizione che ci descrivi, posizione ariosa.
Riguardo alle varietà di uva bianca ce ne sono tante a disposizione da scegliere: Malvasia, pizzutella, regina dei vigneti, vittoria…una in particolare che ti segnalo è la Salamanna – uva bianca da tavola particolarmente dolce e profumata!
Salute e buon orto.

PomodoNon c’è ortaggio che sia amato, ammirato, mangiato più del pomodoro. Almeno in Italia! Quando arriva la buona stagione il richiamo del pomodoro diventa irresistibile e che si abbia un orto di qualche ettaro o un vaso di 25 cm di diametro, viene voglia di piantarne almeno uno per poterlo coltivare con cura e alla fine affettarlo su di un piatto e gustarlo con un filo d’olio buono e qualche chicco di sale.

Non è quindi un caso che la Mostra Nazionale del Pomodoro, arrivata quest’anno alla sua quinta edizione, stia riscuotendo un gran successo.

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Il finocchio (Foeniculum vulgare varietà dulce) è uno di quegli ortaggi da piantare ovunque perché le sue foglie lunghe e piumose, oltre a profumare e aromatizzare le insalate, decorano sia l’orto che il giardino (bellissimi anche messi alla base delle rose o di piante ornamentali il cui fusto resta spoglio). Il finocchio si semina di preferenza a metà estate (da luglio a settembre), ma a seconda della zona climatica in cui viviamo potremo seminarlo anche a fine inverno, perché se è vero che il freddo lo danneggia è altrettanto vero che il caldo intenso e la continua esposizione al sole ne provocano la prefioritura. Quindi è altamente raccomandabile diversificare l’epoca di semina a seconda della regione in cui viviamo, per evitare che soffra il troppo caldo o il troppo freddo.

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