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Salve Ortisti!

Sono Stefano….il Pissi il vostro AgronomOrtista. Nei giorni scorsi mi sono messo a vangare un pezzo di terra incolta da anni e nel mezzo dell’operazione mi è sorto un dubbio, ma vangare a cosa serve? E’ davvero necessario sconvolgere la terra così tanto? E la fatica che si dura poi….?  Per questi motivi ho deciso di farmi chiarezza scrivendo due righe a riguardo, le condivido con voi, sperando vi siano di conforto mentre lavorate.

Vangare il terreno è un’operazione colturale antichissima, che l’uomo pratica fin da quando ha  iniziato a coltivare la terra.

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Salve,
scusate se faccio una domanda che ai piu esperti può sembrare banale, ma io sono un principiante!Dopo aver portato a termine una coltivazione breve, tipo la lattuga, prima di mettere un altro ortaggio nella stessa aiuola, devo vangare completamente il terreno oppure è sufficiente mescolare la terra superficialmente?
Grazie
(Paolo)

Ciao Paolo,
niente scuse, sei il benvenuto!
La vangatura è una lavorazione profonda del terreno che si fa quando le condizioni fisiche dello stesso lo richiedono, specialmente nei casi in cui si ha a che fare con terreni molto argillosi allora la vangatura aiuta la terra a farsi morbida e friabile; tale sistema però ha un limite che è quello di far perdere la fertilità del terreno dagli strati superficiali dove risiedono le radici degli ortaggi – 10-15 cm – verso gli starti più profondi, in quanto la zolla si capovolge con la lavorazione della vangatura. Quindi il mio suggerimento è di lavorare – mescolare come dici tu – il terreno superficialmente per poi ripiantare altri ortaggi e via così all’infinito!
Salute e buon orto.

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