Abito ad Asti, sono un pasticciere-panettiere, e ho un appezzamento di terreno intorno alla mia casa, dove ho fatto un orto, un pergolato di uva da tavola e un frutteto.
Mi dareste per favore un consiglio per i trattamenti invernali degli alberi da frutto? Quanti sono e quando si incomincia a farli.
Mi piace il trattamento con la poltiglia bordolese, ma volevo sapere se era possibile fare una poltiglia più densa di solfato di rame e calce bianca spenta con acqua. Ma quali sono le dosi consigliate per fare una soluzione da applicare con un pennello ai tronchi degli alberi da frutto?
Questa applicazione la facevano i vecchi contadini e volevo sapere se era giusta.
(Teresio – Asti)
Risposta
Ciao Teresio, mi sono informata sulla pratica di spennellare i tronchi, ed è vero che in quel caso nella preparazione della poltiglia bordolese la dose di calce va aumentata considerevolmente. Purtroppo non ho le dosi esatte della soluzione adatta a questa pratica, ma l’importante è che la spennellatura riguardi solo il fusto e nient’altro, per evitare possibili danni. Il fine è sempre quello di evitare funghi e parassiti, cosa che fa già la poltiglia bordolese classica.
Ti consiglio di leggere alcuni post pubblicati tempo fa su InOrto: uno riguarda la manutenzione degli alberi da frutto, uno l’utilizzo dell’olio bianco e uno proprio la poltiglia bordolese.
Sperando di esserti stata di aiuto ti saluto e ti auguro buon anno e buon orto!