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Salve,
abito a Brescello – (Re) – sono pensionato e appassionato orticoltore, il mio orto e’ circa 100mq.
Ho un problema che, nonostante i trattamenti, non riesco più a coltivare cipolle e porri a causa della “mosca”, avete qualche consiglio da darmi?
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
(Pasquale – Brescello – EmiliaRomagna)

Risposta

Salve Pasquale,
da come descrivi il tuo problema credo che l’insetto che ti arreca danno sia la Tignola del Porro – Acrolepiopsis Assectella , che attacca anche il fusto della cipolla.
L’animale è una farfallina che nella stagione estiva – quella del trapianto dei porri – depone le sue uova sulle giovani piantine all’interno delle quali poi le larve penetreranno scavando gallerie interne, sciupando il raccolto.
Gli unici trattamenti biologici quindi sono da effettuarsi in estate dopo il trapianto dei porri cercando di contenere il volo degli adulti, utilizzando insetticidi biologici o trappole a feromoni per la cattura degli stessi adulti.
La lotta non è effettivamente semplice, considerando che l’insetto svolge la maggiorparte del ciclo all’interno della pianta.
Ecco un articolo sulla coltivazione del porro!
Salute e buon orto.

Ieri parlando con Stefano (l’agronomo che lavora con me su InOrto, che tante volte risponde alle vostre domande) ci siamo accorti che non abbiamo mai dedicato un post al Bacillus thuringiensis, un battericida biologico non di origine vegetale, molto utilizzato contro numerosi lepidotteri.

In verità non ne ho mai parlato perché trovo sia un argomento un po’ ostico e difficile, sia per il nome, assolutamente poco gradevole al nostro orecchio, che per la comprensione riguardo la sua natura e provenienza. Ma siccome è veramente molto efficace e a bassissimo impatto ambientale proverò a ‘digerire’ il suo nome (non è colpa sua poverino se si ritrova un nome così brutto) e a rendere più semplice possibile la spiegazione su cosa sia e su come impiegarlo.

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Salve mi chiamo Alvaro,
è la seconda volta che vi scrivo, spero in un vostro aiuto grazie.
Questa volta si tratta di pomodori, quando li raccolgo trovo alcuni di essi bucati, di cosa si tratta, cosa devo fare per evitare questo problema? E se devo fare una disinfestazione quando la devo fare, quando i pomodori sono in fiore, appena compaiono i primi frutti e che prodotto devo usare?
Ecco la foto:

ALVARO - POMODORO BUCATO

Grazie gentilissimi come sempre!
(Alvaro)

Risposta

Ciao Alvaro,
benvenuto per la seconda volta allora e grazie per la bella foto che ci spedisci – molto chiara – allora volentieri ti diamo una mano a capire.
Il danno che ritrovi sui tuoi pomodori è molto probabilmente causato dall’azione di insetti differenti il primo è la Tuta absoluta, la tignola del pomodoro – una farfallina minatrice del pomodoro che da larva scava gallerie nelle foglie, nel fusto e nel frutto del pomodoro, causando ferite nel frutto che possono essere allargate da altri insetti come vespe, mosche ecc. che ne allargano il foro per cibarsi della polpa matura. Ti suggerisco per questo di sezionare il frutto attaccato per verificare il suo stato all’interno e vedere se c’è la presenza di gallerie di scavo o insetti. Come rimedio biologici a tale insetto ti suggerisco:
1 – la cattura di massa – esistono in commercio delle trappole con dei prodotti da inserire dentro, i feromoni, che attraggono gli adulti in volo.
2 – l’aspersione di un insetticida biologico specifico per i lepidotteri che si chiama bacillus thuringensis, da dare su tutta la pianta in ogni momento del suo sviluppo.
Spero di aver fatto luce sul caso, ci fai sapere poi come si sviluppa la questione in futuro, grazie.
Salute e buon orto.

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