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Buona sera a tutti!
E’ da un pò di tempo che frequento il vostro sito e vi reputo persone in gamba!
Vi chiedo aiuto poichè nel mio piccolo “orticello” in balcone, trovo spesso sotto i vasi e i sottovasi, piccoli insettini grigi.
Sono molto piccoli, circa quanto un moscerino, nascono sotto i vasi e quando li sposto li vedo scorrazzare via.
La comparsa di questi insetti e dovuta al terreno? Al vaso? A malattie della pianta?
Non tutti i vasi hanno questo problema ma quasi.
Il mio timore e che questi siano poi i moscerini che si depositano sul terreno, che quando annaffiato svolazzano via in gruppo per poi depositarvici ancora.
Cerco consigli, trattamenti per rimuoversi e il vostro prezioso aiuto!!
Su internet ho trovato numerose persone che si lamentavano di questi insettini ma non ho trovato niente di concreto.
Grazie.
(Giovanni)

Risposta

Ciao Giovanni,
innanzitutto grazie per la tua fiducia e gratitudine!
Diciamo che da come descrivi gli insetti grigi che ti ritrovi nei vasi, sembrerebbero dei ditteri…moschine cioè… e non sembra che siano dannose alle tue colture ma, se comunque ritieni utile tenere basso il loro numero potresti provare a usare un insetticida biologico a base di neem – consulta pure l’articolo qui linkato.
Ma prima assicurati di capire bene se la presenza di tali insetti sia davvero dannosa!
Salute e buon orto.

Salve,
ho 74 anni e sono artigiano marmista, con la fissa dell’orto.
Ho costruito 3 cassoni in legno di dimensioni 170x70x65 cm; pur avendo tanto marmo ho optato per il legno.
Il mio problema è come riempirli per poterci coltivare ortaggi, non riesco a trovare della terra buona e quella che trovo non da garanzia di non essere inquinata, la mia zona Massa Carrara è quasi come Mestre.
Vorrei un consiglio con cosa riempirle:torba e terriccio?
Tenete conto che cercherò di coltivare un pò di tutto, ho anche un orto coltivabile di circa 200 metri quadrati.
In attesa ringrazio e Buona Pasqua
(Pino – Carrara – Toscana)

Risposta

Ciao Pino,
grazie di scriverci di te e della tua vita; certo è che un orto rialzato fatto con cassoni di marmo sarebbe stato veramente particolare, unico nel suo genere!
Per quanto riguarda la tua richiesta e cioè capire come e dove reperire della terra vera…di origine minerale e non terriccio…non inquinata, ti suggerisco di rivolgerti a chi vende materiale edile, compreso anche la terra chiamata da “Giardino”, necessaria quindi proprio alla realizzazione di giardini e spazi verdi in genere; chi commercia e trasporta terra è tenuto ad avere dei certificati che dimostrano l’assenza di inquinanti nella terra e con questo dovresti essere tranquillo. Una volta che hai la terra vera allora la potrai mischiare bene con terriccio da orto o anche di tipo universale e stallatico maturo…eviterei la torba che ha reazione troppo acida per le colture ortive.
Salute e buon orto.

Salve,
sono nata a Milano, e abito in paese limitrofo, sono impiegata, sposata da molti anni e con un figlio che si stà laureando in Biologia Ambientale.
Pur essendo nata a Milano, ho passato molto tempo in campagna, prima con il nonno che aveva l’orto e poi con i genitori che oltre all’orto avevano un piccolo appezzamente coltivato a vite.
Il contatto con la natura per me è essenziale e trovo che lavorare la la terra aiuta il corpo e lo spirito.
Da questo anno ho trovato un appezzamento di terreno di circa 70 mq, da coltivare come orto urbano.
Ho 70 mq. di terrenno leggermente argillosi, ora è il momento di organizzare le coltivazioni.
Non voglio esagerare con le tipologie, mi orienterei sui classici pomodori, zucchine, fagiolini, insalata.
Non so se è opportuno pensare anche a patate e cipolle.
Mi potete aiutare conqualche consiglio?
(Ileana – Milano)

Risposta

Ciao Ileana,
interessante la tua storia con la natura, sia passata che presente come futura….è un bel manifesto d’appendere!
Per quanto riguarda l’allestimento del tuo orto praticamente perfetto -70mq e leggermente argilloso – direi che sono validi tutti gli ortaggi che scrivi, magari però ti suggerisco di non scordarti di piantare le specie aromatiche perenni: salvia, ramerino,timo, ecc. e anche i carciofi e fragole, in aiuole ben definite.
Ecco alcuni spunti su come progettare un orto.
Salute e buon orto.

Sono Biagio,
vivo a Roma ma nato in Australia, ho lavorato per la Land Rover Italia per oltre 30 anni e da poco sono pensionato.
Ho preso, da poco, un orto urbano di 50 mq ed avrei bisogno di quanche consiglio con riferimento al compost.
Da quanche giorno il C.D.A. ha deciso di vietare di buttare i rifiuti dell’orto, nella compstiera unica in quanto di difficile manutenzione.
Dato che è proibito smaltire grande quantità di rifiuti biologici nei cassonetti condominiali, mi chiedevo se fosse possibile utililizzare i residui degli ortaggi coltivati (broccoli, pomodori, insalate, ecc) da utilizzare direttamente nel terreno come compost.
Grazie.
(Biagio – Roma)

Risposta

Ciao Biagio,
la soluzione migliore sarebbe quella di fare una mini compostiera direttamente nel tuo orto, se l’amministrazione te lo permette. Altrimenti, immettere direttamente nel terreno scarti vegetali freschi non ti permette di fare un buon lavoro, ne dal punto di vista della concimazione, perchè i residui organici devono prima trasformarsi in humus grazie a processi biochimici che si attivano solo quando tutti gli scarti sono riuniti nella compostiera, in determinate condizioni ambientali, di temperatura ed umidità, ne da un punto di vista pratico estetico in quanto i singoli residui di ortaggi rimarrebbero sparsi nella terra dell’orto, creando così anche ostacolo alle successive coltivazioni.
Quello che tu chiami sovescio – vedi l’articolo che trovi nel link – è una pratica d’interramento di piante specifiche coltivate direttamente nella terra dell’orto, messa a riposo e quindi in superfici di una certa dimensione, e che successivamente vengono mischiate nella terra tramite macchine agricole come ad esempio una fresa che sminuzzano al massimo il residuo vegetale ancora verde. La soluzione per il tuo orto di dimensioni contenute è di usare direttamente nella terra il terriccio e/o stallatico già maturo, pronto all’uso cioè.
Salute e buon orto.

Orto e spinaciAppena il termometro inizia a scendere è il tempo di seminare gli spinaci invernali! Guardatevi in giro e se vedete qualche parcella vuota, anche se appena liberata da qualche vecchio ortaggio, non esitate a riempirla di spinaci.

Gli spinaci resistono bene al freddo e si adattano bene a qualsiasi terreno, si possono seminare sia in primavera che in autunno e se avremo l’accortezza di scegliere la varietà giusta (come il Gigante d’inverno, il Matador o il Virofly) l’autunno diventa senz’altro il periodo migliore dell’anno per coltivarlo. In genere le varietà autunnali crescono velocemente e resistono bene al freddo e talvolta perfino anche al gelo.

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Salve,
Ho 65 anni, e vivo attualmente a Capo Miseno (NA), in una casa antica,con Lory e Todek, nostro figlio.
Assieme stiamo imparando a crescere l’orto sinergico, siamo soci di corto circuito flegreo, un’associazione della filiera corta come consumattori.
Ho viaggiato molto nella vita, contati 53 paesi di cui 25 africani dove sono nato e cresciuto da padre udinese e madre polacca che si sono trovati alla fine della guerra per loro vicende in Uganda, ed io nato in Tanzania.
Sono Ingenere Idraulico, ma mi occupo di altro, tra cui l’acqua.
Abbiamo 15 Kayak con cui Lory organizza escursioni con la sua “Culturavventura”
A proposito di Topinambur, li ho piantaitati nel 2014 in un anglo del giardino, vicino a dei Girasoli, e li ho dimenticati.
Poi in autunno sono spuntati questi fiori simili ai girasoli, alti, ma non li avevo studiato, e li ho confusi per girasoli.
Quest’anno ce ne sono una quantità, ma troppo vicini all’orto sinergico, amato e curato.
La DOMANDA E’: come posso realzzare una barriera nel suolo per evitare che invadono lo spazio dell’orto sinergico che sta a 5 metri di distanza.
So che per il bambu una barriera di metallo sotto terra per 40 cm evita questa sua tendenza ad essere invasivo.
Hai un consiglio per noi?
(Lory e Riccccardo – NAPOLI)

Risposta

Ciao Riccardo,
grazie per raccontarci tutta la tua vita….avventurosa!
Per limitare lo sviluppo invasivo del topinambur ci possono essere due soluzioni principali: una è quella che dici tu, cioè limitare lo sviluppo circoscrivendo la terra con una barriera fisica – anche in metallo potrebbe andare. Altrimenti puoi circoscrivere lo sviluppo semplicemente lavorando la terra annualmente, scalzando i tuberi che raccoglierai e poi rimettendone di nuovi per la successiva cultura. W il Topinambur! – vedi articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto!

Salve,
vivo in città e sono casalinga.
Avendo a disposizione un terrazzo ho iniziato a coltivare in vaso alcuni ortaggi, sto ancora sperimentando…speriamo bene!!!!
Nei vasi, dove da poco ho piantato i piselli nani, ho trovato sotto terra, dei piccoli insetti di colore marrone/grigio che quando li tocchi si chiudono a palla.
Sono tantissimi e non so se sono dannosi per le piantine, in questo caso vorrei eliminarli in modo naturale evitanto i pesticidi. Grazie,
(Laura)

Risposta

Ciao Laura,
gli animaletti che trovi numerosi nei vasi altro non è che l’Armadillum vulgare – vedi la foto linkata – dei crostacei terrestri, di antichissima evoluzione, praticamente dei relitti preistorici. Vivono nella terra umida perchè la loro respirazione, che fanno con delle branchie, è legata all’alta umidità; si cibano di sostanza organica in decomposizione. Per questi motivi ti dico che tali animali non sono dannosi alle tue piante in vaso che di certo potrai continuare a coltivare con successo!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho una richiesta da porvi, ho comprato al consorzio le patate da semina, pasta gialla e ho notato che ogni piccola patata porta molte gemme. se le metto a dimora quando nascono quanti germogli devo lasciare fuori terra, per non far soffrire la pianta e’ meglio lasciare un solo germoglio o piu’ di uno?
Grazie.
(Luigi)

Risposta

Ciao Luigi,
certo che ti riconosciamo, sei un nostro affezionato lettore!
Per la coltivazione delle patate – leggi pure l’articolo che trovi qui linkato – e quindi in primo luogo nella semina, i tuberi devono essere ben interrati nel solco, cioè nessuna gemma deve rimanere all’aria.
Salute e buon orto.

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