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Buongiorno, sono un vostro lettore pensionato, amante delle semine e dei trapianti,
amante anche della buona tavola imbandita di verdure spece del mio orto, mi dedico molto
tempo nel mio orticello.
Ho avuto problemi nel vostro sito perche’ non riuscivo piu’ ad entrare per chiedere sulle verdure.
Oggi finalmente vedo che riesco a scrivervi come facevo tempo addietro e vorrei chiedere due cose: come mai quando faccio i trapianti delle mie piantine di rape rosse, le foglie ingialliscono e stentano a crescere, manca il
ferro?
Inoltre quest’autunno ho fatto dei trapianti dei polloni di fragole, ora vedo che certe piantine seppure vigorose non fanno fiori, mentre altre dello stesso tipo, 4 stagioni, fanno fragole, bisogna aspettare la prossima fioritura o e’meglio
estirparle?
Grazie attendo vostre notizie da leggere.
(Luigi Paris)

Risposta

Ciao Luigi,
che bello ritrovarti…fedele nostro lettore, abbiamo avuto inconvenienti tecnici ma risolti al meglio!
Da come descrivi i tuoi problemi nell’orto ti rispondo che:
1- le rape rosse non sopportano tanto bene il trapianto, come tutte le specie da radice, per esempio le carote e quindi manifestano il loro stress ingiallendo le foglie, basta che tu le assista sarchiando la terra e irrigando se non piove e vedrai che dovrebbero riprendersi, con nuove foglie verdi.
2 – Le fragole riprodotte da stolone (il pollone cioè) invece si sviluppano molto in vegetazione – ed è normale – ma poi si fermeranno nello sviluppo vegetativo, più avanti, e faranno allora una fioritura, come le altre, quindi merita aspettare!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
Sono un pollice verde in erba con tanta voglia di imparare.
Un paio di settimane fa mi è stato regalato un limone; dopo averlo rinvasato in un nuovo vaso di terracotta con uno strato di argille e terriccio per agrumi l’ho innaffiato per bene fino a bagnare tutta la terra senza però mettere il sottovaso per permettere all’acqua in eccesso di defluire dal foro sottostante.
Il vaso è all’esterno, rivolto verso sud (4-4 ore e mezzo di pieno sole).
Da qualche giorno però le foglie hanno iniziato ad accartocciarsi e ad ingiallire ai lati, come si può vedere in foto.

dav

Che cosa posso aver sbagliato?
Grazie per l’aiuto,
(Omar)

Risposta

Ciao Omar,
il tuo pollice verde…in erba, fiorirà certamente!
Da quello che si vede in foto sembra che la pianta stia attraversando un leggero stress da trapianto, cioè le piante che passano da un ambiente ad un altro devono comunque adattarsi al nuovo e alcune foglie della stagione precedente denunciano il fatto. Per questo ti suggerisco di non mettere alcun sottovaso alla pianta, di concimarla con prodotti specifici per agrumi e vedrai che arriveranno le nuov foglioline verdi lucenti a rassicurarti.
Salute e buon orto.

Salve,
all’inizio di agosto abbiamo piantato 50 lamponi (gialli e rossi) 30 more, 30 ribes, 30 mirtilli e aronia.
Sono abbastanza sofferenti ancora nonostante l’acqua data regolarmente. Vorrei sapere se ci sono piante che posso mettere in consociazione per creare sinergia nel piccolo frutteto che spero si stabilizzerà presto dopo la messa a dimora.
Grazie mille
(Stefania)

Risposta

Salve,
avete realizzato un bel frutteto….vario di specie che fa venire l’acquolina in bocca.
Giusto è anche pensare a delle specie ortive annuali da affiancare alla loro coltivazione perenne e per questo ti suggerisco di orientarti verso le leguminose: Fave, piselli, ceci, ecc. messi ad una certa distanza da non far si che la vegetazione erbacea soffochi i frutti.
Riguardo alla sofferenza che attualmente i vostri frutti hanno credo che la questione però sia riconducibile ad uno stato di stress post trapianto che magari poteva essere fatto in settembre ottobre, quando le temperature atmosferiche sono più dolci e meno siccitose.
Salute e buon orto.

Salve,
ho da poco travasato la mia pianta di pomodoro in un vaso piu’ grande, danneggiando involontariamente le radici…la pianta che aveva gia’ alcuni fiori, e’ visibilmente in difficolta’..come posso salavare la pianta?
Grazie.
(Cecilia)

Risposta

Ciao Cecilia,
la pianta di pomodoro è veramente resistente e con questo ti vorrei rassicurare, avendola però trapiantata da grande subisce sempre uno stress da trapianto, ammosciando le foglie; per aiutarla proverei a potarla leggrmente e starei attenta a dargli acqua, senza affogarla e senza mai facendogliela mancare troppo. Metti il vaso al riparo dal vento e dal sole troppo diretto.
Ma vedrai che si riprenderà.
Salute e buon orto.

Salve,
quest’anno, nel mese di settembre, ho messo a dimora un centinaio di piantine di finocchio, sono partite benissimo, ad un certo punto però, ho notato un rallentamento nell’andare avanti, ho rinfrescato la terra eliminando erbacce; fin ad ora ne avro’ raccolto una decina, la mia domanda e’, fermo restando che qui da noi, Reggio Calabria, il vento caldo di scirocco imperversa per parecchi mesi all’anno e volendo aiutare il finocchio nella parte finale della “fruttificazione” come posso fare?, Io ho aggiunto un po’ di letame di bovino, stagionato, secondo voi, cosa devo fare in piu’?
Grazie.
(Giuseppe – Reggio Calabria)

Ciao Giuseppe,
cento piante di finocchio sono una bell’aiuola, hai passione per queste piante!
Per la coltivazione del finocchio intanto ti suggerisco la lettura di quest’articolo, magari trovi spunti interessanti.
Da come descrivi la tua situazione invece mi sembra di capire che i tuoi finocchi, nonostante siano partiti bene, abbiano sofferto poi la siccità – il vento caldo che descrivi tu.
Per aiutare quindi le piante nel superare il clima siccitoso prova a seguire questi suggerimenti:

1 – Prepara bene il terreno, prima di ogni coltivazione, lavoralo a fondo, ammorbidendo la terra e mischiando allora il letame e anche del terriccio se vedi che la terra è molto argillosa; l’aggiunta del letame successiva, quando le piantine sono già nate, ha poco effetto sulla coltivazione in quanto il letame deve essere mischiato bene alla terra
2 – Invece del trapianto prova a coltivare i finocchi effettuando la semina diretta in campo – nel mese di luglio.
3 – Se il clima è particolarmente caldo allora stai bene attento alle irrigazioni ed eventualmente proteggi le piante con ombreggianti.

Salute e buon orto!

Buon giorno Nara,
abito a Mestre, sono una casalinga, ma non mi piace esserlo!
E’ la prima volta che le scrivo, cercando informazioni ed aiuto per il mio adorato limone, ho trovato Lei, così esperta e disponibile.

La mia domanda: da tre anni ho una pianta di limone, la tengo nel terrazzo con il sole del mattino, e l’inverno la riparo dentro una piccola serra;
non sono molto preparata, diciamo che per il poco che so, faccio del mio meglio.
Lo scorso autunno probabilmente ho messo la pianta nella serra troppo presto dato che sono continuate belle giornate di sole, ed io, poco accorta, non avevo preveduto che il calore del sole attraverso l’involucro di plastica, avrebbe bruciato le foglie come è avvenuto.
Mi sono ritrovata il limone in sofferenza pur avendo ancora i frutti sani e belli.
Questa primavera, non l’ho rinvasata ne potata per non sapere che fare, ho potato i rami secchi, lentamente si è ripresa ma con pochissimi fiori, con ancora i limoni dell’inverno che non maturano; sono molto addolorata!
Vedo che fatica, la vorrei rivedere vitale, cosa ho sbagliato a parte la cotta che si è presa in serra?
Mi può dare indicazioni?
La ringrazio
Cordiali saluti
(Lucia – Mestre)

Risposta

Buon giorno a te Lucia
Per consolarti ti invitiamo a leggere questo bell’articolo sulla coltivazione del limone in vaso.
E’ di grande soddisfazione coltivare gli agrumi in vaso, anche se certe volte, alcune situazioni si complicano, ma non disperiamoci!
Da quello che ci scrivi io sono sicuro che il tuo limone, subendo quella scaldata dell’autunno scorso, è entrato in uno stato di stress generale che si sta ripercuotendo anche in questa nuova stagione vegetativa, intanto hai fatto bene a togliere i rami secchi, brava!
Per il resto ti consigliamo di rinvigorire la pianta con due operazioni, anzi tre: Potatura, concimazione – specifica per agrumi a lento rilascio –  e abbondante irrigazione a seguire; poi quei limoni che non maturano ti consiglio di staccarli, aspetta i nuovi fiori e frutti!
Grazie a te per i tuoi complimenti che ci fai…buon orto.

 

Salve,
vi pongo una domanda non proprio da orto,
io ci provo comunque.
Un mese fa ho acquistato 4 gelsomini, li ho trapiantati in due vasi abbastanza capienti, con il terriccio apposito; le piante hanno già  fatto molti getti, due sono in piena forma, gli altri invece hanno i getti abbastanza ammosciati.
Troppa acqua?, poca acqua? cerco di tenere il terriccio sempre umido.

Grazie

(Ketti – Toscana)

Risposta

Salve a te Ketti

…e chi l’ha deciso che nell’orto non ci sia spazio per il profumo dei gelsomini?
Siano i ben venuti, insieme a te ovviamente!
Ragioniamo insieme: quello che tu mi descrivi è un classico sintomo di stress da trapianto, cioè quando una pianta passa da un ambiente ad uno nuovo, al quale deve riadattarsi, in particolare deve rifare le sue radici nuove nella nuova terra.
In questi casi si ovvia al problema per due vie principali: potando una parte della chioma e irrigando più frequentemente la pianta dopo il trapianto.
Quindi, probabilmente, o tu hai trattato le due piante sofferenti in maniera differente rispetto alle altre due che stanno bene, oppure le due piante che hanno i getti ammosciati hanno tempi di ripresa differenti, in fondo sono esseri viventi, anche se vegetali.
Prova ad irrigarle di più, ma non eccessivamente, e magari elimina una parte di chioma, forse quella che devono gestire è troppa, questo permetterà alle piante di adattarsi meglio.
Buon orto anche a te!

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