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Sono davvero numerosi i motivi per cui dovremmo pensare di coltivare la cicerchia (Lathyrus sativus) nel nostro orto-giardino. Questo pianta favorisce la nostra salute, quella della terra e cresce facilmente in ogni suolo, anche in quelli poveri e sassosi.

La cicerchia (Lathyrus sativus) è una leguminosa, esattamente come i piselli, i fagioli, i ceci, le lenticchie, e come tutte le leguminose sono ricchissime di proteine vegetali, alleate del cuore, dei muscoli e delle ossa.

Inoltre, le cicerchie come tutte le piante appartenenti a questa numerosa famiglia, arricchiscono il terreno di azoto, lasciandolo più fertile di come lo hanno trovato.

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CompostL’autunno e l’inverno sono le stagioni migliori per pensare di migliorare il terreno del nostro orto. E noi sappiamo bene che faremmo di tutto per avere ortaggi più belli, più forti e più sani. E’ inutile negarlo: quando vediamo un orto particolarmente florido e rigoglioso subito pensiamo: “Chissà cosa gli darà!”. E dietro a quel ‘cosa’ ci immaginiamo di tutto: concimi chimici che gonfiano le piante come se avessero subito un ‘lifting’, miracolosi miscugli fatti in casa o sovesci azzeccatissimi che noi non abbiamo mai il tempo di praticare. Ma la cosa più frustante è quando finalmente riusciamo a parlare con uno dei proprietari di questi magnifici orti e ci dice candidamente: “Io non gli do niente!”

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Ciao, io vivo a Roma, a settembre mio figlio ha comprato fuori città, una casa con terreno e io, che ho 60 anni, e faccio il meccanico mi cimento come coltivatore, ho messo 2 mandorli, alcune viti per uva da tavola, e uva da vino, praticamente il mio passatempo, un po’ di lavoro senza uccidersi troppo.
Il vecchio proprietario ha dato alle piante il diserbante, come posso ridare vigore alla terra!
Grazie in anticipo,
(Giancarlo – Roma)

Risposta

Ciao Giancarlo,
avere un passatempo nella natura per riposare fisico e mente dal lavoro è una cosa veramente salutare, bravo!
Le sostanze diserbanti hanno un azione selettiva sulle piante che lo hanno ricevuto, infatti, come ci dici si sono seccate tutte. Il terreno però non viene impoverito dei suoi nutrienti, quindi per dare nuova vita al tuo orto devi solamente lavorare la terra – fresandola per esempio – andando ad eliminare le erbe seccate dal diserbante, poi potresti anche riseminare magari altre tipologie di erbe come per esempio un misto di specie: leguminose e graminacee. Questa pratica di concimazione verde si chiama anche sovescio – leggi pure l’articolo che trovi qui nel link -per capire bene quali tipologie di erbe dovrai seminare. Importante poi è che non venga mai dato più diserbante al terreno!
Salute e buon orto.

Buongiorno a tutti,
ho letto qualcosa a proposito del sovescio ma vorrei un chiarimento.
Quest’anno non potrò coltivare il mio orto (10 mt x 2) e vorrei seminare una pianta da sovescio.
Tenendo conto che abito a 400 mt slm in provincia di Torino, cosa mi consigliate di utilizzare per nutrire il terreno, che si presenta pesante, poco sciolto?
In che quantità?
Grazie mille.
(Nicoletta – Torino)

Ciao Nicoletta,
la tua idea di occupare il terreno dell’orto nel frattempo che non lo coltivi ci sembra un’ottima strategia.
Non mi limiterei però alla scelta di una singola essenza da seminare, ma ti suggeriamo di acquistare una miscela di specie erbacee dedicate al sovescio con una percentuale predominante di leguminose rispetto alle graminacee che ti aiuteranno a modificare bene il terreno duro che ti ritrovi, per esempio: Trifogli di vario tipo, Sulla, Lupinella ecc. In commercio trovi già dei miscugli pronti dedicati ad ogni tipo di terreno.
Salute e buon orto

Piante sovescioQuando si parla di sovescio le indicazioni sembrano non essere mai troppe. Perché come abbiamo già detto nel precedente post sulla concimazione a verde è meglio scegliere con attenzione le piante da seminare, affinché si adattino bene al nostro terreno, al periodo di semina e al clima. Ho trovato a questo proposito una tabella che spero possa essere una buona guida nella scelta dei vegetali da sovescio. Logicamente non vengono elencati tutti quelli che potremmo utilizzare, ma solo quelli più comuni e nella loro diversità ciascuno di noi può trovare quello più adatto alle proprie esigenze. Buona semina!

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So-scioL’autunno è tempo di concimazioni. L’orto dopo essere stato sfruttato a lungo durante la primavera e l’estate necessita ora di nuovo vigore. Il terreno ben ripulito da tutti i residui delle coltivazioni precedenti è pronto ad accogliere nuova sostanza organica, sia essa letame maturo o compost. Ma quando l’orto è abbastanza grande può venirci in aiuto anche la concimazione a verde, ovvero il sovescio. E’ una pratica molto antica che consiste nel seminare nelle parti a riposo dell’orto delle piante in grado di rigenerare il terreno, producendo una buona quantità di massa organica che se lasciata nel terra si trasformerà in fertile humus. Queste piante, le cui radici affinano e lavorano il terreno, lo proteggono anche dalle piogge eccessive, e una volta decomposte ne stimolano l’attività biologica.

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Salve,
sono un’amante del mondo agricolo. Lavoro in un ufficio pubblico ma il mio tempo libero lo passo nei miei due orti. La cosa mi piace ed è diventata la mia palestra, mi scarica la testa.
Lavoro un campo dove quest’anno ho seminato patate e mais, il terreno mi sembra stanco anche se in primavera ho messo letame. Ho comprato della senape per effettuare il sovescio. Quando si deve seminare? Adesso in autunno o in primavera? Dimenticavo di dire che vivo vicino ad Aosta in una zona che in inverno ha poco sole. Grazie.
(Nelly – Aosta)

Risposta

Salve Nelly,
la tua storia, che si svolge fra ufficio e orto ci intriga molto…è proprio vero quello che dici, zappare e seminare poi scarica affatica il corpo e scarica la mente…
La senape bianca – Sinapsis alba L. o Brassica nigra Koch, la senape nera invece sono due specie erbacee a ciclo breve che si seminano in primavera, per vederle fiorire in inizio estate e sovesciare poi. Le due piante puoi anche utilizzare come foraggio per l’alimentazione animale o anche per produrre seme dal quale estrarre olio, tante opportunità insomma.
Spediscici le foto del tuo bel campo fiorito di giallo, se vuoi, quando sarà il momento.
Salute e buon orto…che scarica la mente!

Ho 60 anni e  per hobby gestisco un terreno di 500 metri, 200 per la coltivazione vera e propia. Ma ho un problema dopo la semina bagno il terreno che indurisce facendo soffocare le radici delle piantine appena nate…

Al di là dei costi del terriccio da incorporare nel terreno, la mia domanda e’ ( una volta messo il terriccio in proporzione giusta in base al metraggio del terreno, ho risolto il problema per un anno o per sempre?…non vorrei che il terreno argilloso annullasse il terricco, dopo quello che ho speso e poi l’anno dopo sono punte e capo ) scusate l’ortografia. Vi ringrazio anche di una risposta semplice e non troppo articolata…mi basta un semplice SI o NO. GRAZIE

(Dario)

Risposta

Ciao Dario, sì o no non è sufficiente ad aiutare le piante a crescere! Se il tuo terreno è molto argilloso come lo descrivi, deve per forza essere ammendato e quindi migliorato. Per migliorare un terreno argilloso in genere si ricorre alla sabbia, che però non sempre è sufficiente a raggiungere lo scopo desiderato. E’ invece molto meglio aggiungere alla terra del concime organico molto voluminoso, ovvero con tanta paglia incorporata. La paglia servirà ad alleggerire il terreno troppo pesante.

Un’altra operazione che può aiutare il tuo terreno è il sovescio. Anche il sovescio apporta materiale organico al terreno, lo alleggerisce, lo struttura e lo arricchisce. E la lavorazione che dovrai compiere per interrare il letame o il sovescio arieggerà ulteriormente il suolo.

Il terriccio può sicuramente  migliorare il tuo orto, ma visto che la superficie è considerevole sarebbe una spesa eccessiva e non per forza definitiva.

Se il tuo terreno è veramente impraticabile e impermeabile (ovvero si formano pozze di acqua ecc.) allora pensa alla possibilità di migliorarlo solo nello strato superficiale e a realizzare poi su di esso delle aiuole rialzate da riempire con della nuova terra (poca se di riporto sconosciuto), terriccio e letame. Magari inizia con una o due, poi controlla il risultato e nel caso sia quello voluto, prosegui.

Un saluto e buon orto!

Cosa sia il sovescio e quanto sia importante nella cura dell’orto ne abbiamo già parlato a lungo. Tuttavia ci sono alcune buone regole che potremmo sperimentare per migliorare maggiormente la nostra concimazione verde.

– Mixare numerose specie botaniche – Tanto più diversi saranno gli apparati radicali delle piante utilizzate per il sovescio migliore sarà il risultato che otterremo. Scegliamo e mixiamo quindi piante appartenenti a   famiglie botaniche differenti, in modo che abbiano qualità terapeutiche e comportamenti diversificati.

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Ciao Nara, scrivo per due motivi: il primo è che da molto tempo non ricevo piu’ le newletter (ora mi sono iscritto nuovamente ), il secondo è questo: ho messo in quasi tutte le aiole dei pomodori, in alcune quasi sicuramente sovrapponendo la coltura gia’ fatta l’anno passato, e quindi al 90% si ripetera’ anche per il prossimo anno; poiché non mi sono appuntato le varie colture, la giusta rotazione non ci sarà. Non mi va di far riposare magari un quarto di orto; secondo te se io effettuassi la semina di un giusto sovescio (magari alternando una filetta di ortaggi ad una di sovescio) pensi che possa ovviare al problema? Grazie se mi risponderai. Ciao

(Renzo Rosa)

Risposta

Caro Renzo, come potrei non risponderti: sei stato tra i primi a seguire InOrto e a fare i primi positivi apprezzamenti! Ma veniamo alla tua domanda, ovvero se un buon sovescio può sostituire una buona rotazione…. e la mia risposta è sì e no. Vale a dire che una buona rotazione non significa per forza tenere fermo un pezzo di terra , ma significa seminare delle leguminose (fagiolo, fave, piselli, ecc…) dove l’anno prima hai seminato i tuoi ‘amatissimi pomodori’. Basta un minimo di organizzazione e il gioco è fatto! Ma se proprio per te è un’impresa segnarti su un un pezzo di carta dove hai seminato i vari ortaggi, allora un buon sovescio può esserti di aiuto, perché sicuramente rivitalizza la terra delle tue aiuole e, in pratica, svolge anche la funzione della rotazione. Il sovescio e la rotazione sono due tecniche basilari per l’orto, e in genere l’una completa l’altra e non la sostituisce, ma io sostengo che ciascuno debba fare il proprio orto su misura in base alle proprie necessità ed esigenze, sperimentare e divertirsi…

A questo proposito ti invio il link di una risposta che ho appena formulato per Beatrice, in cui spiegavo come utilizzare la veccia sativa come sovescio dopo la coltivazione dei pomodori. A mio avviso tu puoi seminare la veccia sativa anche in autunno, perché se mi ricordo bene tu abiti al sud, dove le temperature ti consentono di effettuare la coltivazione della veccia in autunno, quando le prime piogge potranno aiutare la semina.

Un caro saluto Renzo  e se hai ancora bisogno sono qui!

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