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Buongiorno,
ho un terreno di 2000 m in Sicilia, in particolare a Cinisi.
Incolto e mi sembra un peccato lasciarlo così; potete consigliarmi qualcosa di facile gestione e che non necessiti troppa acqua?
Grazie.
(Francesca – Cinisi – Sicilia)

Risposta

Buongiorno Francesca,
ci piace l’idea che hai di rivalutare la tua terra, per non lasciarla incolta.
Considerato la zona climatica e la superficie di 2000mq a noi viene in mente una coltivazione di specie agrarie di nicchia: Fico d’india oppure agrumicoltura di specie paricolari – Lime, Limette, chinotto, anche per la produzione di olii essenziali.
Con questo tipo di colture – cactacee e arboree, nel caso degli agrumi, dovresti difenderti meglio dalle carenze idriche, che comunque dovrai compensare nei primi anni d’impianto.
Salute e buon orto.

Salve sono un pensionato di 60 anni e residente a Siracusa.
Sono proprietario di un terreno di circa 30 ettari sito nel territorio Melilli-Sortino (prov. Sr),
in una zona collinare, privo attualmente di luce elettrica e un impianto idrico autonomo.
Al presente il fondo è stato concesso per uso a terzi che lo coltivano a frumento e, in parte, a foraggio per animali da stalla.
Per il futuro ho intenzione di gestire il suddetto terreno in maniera autonoma.
Oggi sarebbe conveniente per me continuare nella medesima coltivazione a grano o, considerati i costi, dovrei orientarmi su altre tipologie di colture?
Voglio precisare che non ho esperienze in tale settore e ignoro i costi di produzione per la coltivazione e la raccolta.
Grazie in anticipo per la risposta.
(Sebastiano – Melilli/Sortino – Siracusa)

Risposta

Salve Sebastiano,
la locazione geografica del tuo terreno, compresa la notevole estensione, ti permette di poter differnziare ampiamente diversi tipi di colture fra le quali: cereali, legumi, vite, olivo, fruttiferi, foraggi ecc ecc. Magari, visto la mancanza di acqua, eviterei di pensare alla coltivazione di ortaggi, che richiede comunque irrigazioni regolari.
Visto che attualmente il terreno ha per te – credo e spero – una rendita agraria data dalla riscossione dei canoni d’affitto da parte dei coltivatori terzisti potresti pensare di iniziare progressivamente a coltivare porzioni di terra, dedicandoci una coltura che potrebbe essere anche quella di un legume, adatta anche al rinnovo/rotazione della terra, sfruttata dalla presenza dei cereali; per avere un’idea riguardo alla coltivazione dei legumi in Sicilia, ti suggerisco di visitare il sito che trovi nel link. Inoltre considerata l’entità degli investimenti che farai ti suggeriamo prima di fare qualsiasi passo di rivolgerti sempre prima alla associazioni di categoria della tua regione per es: C.I.A. e Coldiretti, per avere consigli a riguardo. Tienici aggiornati sugli sviluppi futuri!
Salute e buon orto.

MannaStavo per postare questo filmato sulla nostra pagina fb, per sottoporlo alla vostra attenzione. Ma poi mi sono detta che a una  storia così bella non può essere dedicato un solo ‘attimo fuggente’, perché succede così agli argomenti postati su fb: un attimo e tutto viene dimenticato! Giulio si meritava una maggiore attenzione e una permanenza stabile all’interno del nostro blog.

Nel filmato Giulio Gelardi, ci racconta con un accento siciliano molto poetico e commovente, perché ha deciso di diventare “il servitore di Yggdrasil”, ovvero coltivatore di frassini e raccoglitore di manna. Forse tutti sapranno che cosa è un frassino, ma certo molti non sanno che cosa è la manna.

 

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E’ la prima volta che parlo di un’iniziativa siciliana e ci tengo particolarmente a segnalarla, perché anche se tanti di noi non potranno andarci, è giusto conoscere cosa in ambito verde si sta muovendo in questa splendida isola.

La mostra mercato “Ciuriciuri” (e già il nome mi farebbe venire voglia di prendere e partire), non avrà una sede e una data fissa, ma sarà itinerante e si svolgerà in più periodi per coinvolgere una fetta di pubblico sempre più ampia e per permettere ai vivaisti di presentare le produzioni migliori di ogni stagione. Il prossimo appuntamento è il 4 e 5 giugno al vivaio Malvarosa, Carruba di Giarre (CT).

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