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Ho dei semi di cappero, vorrei sapere come, quando e che terreno devo scegliere per la semina.

Grazie

(Daniela)

Risposta

Ciao Daniela, ti consiglio di seminare il cappero in semenzaio in marzo-aprile in un ambiente protetto e temperato. Il cappero non è una semina facile, la germinibilità dei semi è molto bassa, per questo molti acquistano piantine già pronte, ma tentare non nuoce e con molta attenzione e un po’ di fortuna avrai la tua pianta di cappero dal seme. Una volta che sarà spuntata la giovane pianta dovrai lasciarla nel vasetto almeno per una anno, posizionandola fuori in estate (ma con cura e ritirandola la notte in caso di freddo) e custodirla al riparo in inverno, ma ricorda: non devi trapiantarla fino alla primavera successiva!

Per iniziare ti suggerisco di leggere questo articolo sulla semina in semenzaio, dove puoi trovare un po’ di tutto: dal tipo ti terriccio da utilizzare alla profondità di semina, dal contenitore alla procedura da seguire (guarda anche tutti i link in esso contenuti).

Si può seminare anche direttamente in un muro o nel luogo dove pensi di posizionare il cappero in modo definitivo, ma a quel punto ti consiglio di avvolgerlo in un pugno di muschio o di nasconderlo all’interno di un fico maturo, come molti suggeriscono di fare e…. in bocca al lupo!

Come hobby coltivo un orticello in vaso sul terrazzo. Anche a fine agosto o inizi settembre si possono trapiantare zucchini in un posto a clima mite? Se no, perché?Se sì, quali sono i consigli?

(Gaetano-Ladispoli)

Risposta

Ciao Gaetano, lo zucchino richiede un clima temperato-caldo. Quando il termometro scende sotto i 12° arresta lo sviluppo e se scendesse ancora al disotto non avrebbe via di scampo. Più la pianta è giovane e più ha bisogno di protezione.

Le temperature ideali per la sua crescita sono: 16-18° durante la notte e 25-30° durante il giorno.

Tu conosci il clima della tua zona e quindi decidi se tentare l’impresa. Puoi sempre provare a proteggerli con una copertura! Ricordati che dalla semina alla raccolta lo zucchino impiega circa 8 settimane.

Saluti e buon orto.

Salve, da circa un mese ho preso in gestione una parcella di terreno nella mia città Palermo, gestito da un consorzio siciliano. Ho iniziato già la raccolta di alcuni ortaggi come le zucchine, le lattughe canaste, cappuccio, rucola etc.

Ho seminato in vasetti i semi di finocchio e volevo sapere qualcosa sui tempi di germinazione.

Grazie.

(Beppe – Palermo)

Risposta

Ciao Beppe, benvenuto nella schiera degli ortisti! Il finocchio dovrebbe germinare in 8-20 giorni, la temperatura minima è di 10° e la massima di 30°, Con una temperatura di 25 ° non dovrebbe impiegare più di 8-12 giorni. Spero che tu abbia rispettato la profondità di semina che va da 0,50 a 1 cm massimo. Ciao e buon orto!

Salve, da qualche tempo ho un piccolo orto dove coltivo pomodori, ma negli ultimi anni il raccolto è peggiorato notevolmente. Ho cercato su internet e mi sono imbattuta nel vostro splendido sito. Riguardo alla coltivazione del pomodoro viene nominato il sovescio. E’ possibile applicarlo anche ad un orto di piccole dimensioni? La veccia (Vicia Villosa) potrebbe andare bene come coltura di sovescio? E in che periodo mi conviene seminarla? Grazie per l’attenzione.

(Beatrice – Savorgnano del Torre)

Risposta

In genere negli orti piccoli il sovescio non si utilizza perché si ha sempre carenza di spazio, ma se tu vuoi dare una maggiore struttura al suolo e puoi permetterti di lasciare riposare una piccola area per  renderla più fertile, è certamente una pratica che puoi utilizzare.

L’impiego di una leguminosa e quindi della veccia è senz’altro indicata per arricchire di azoto il terreno.

La veccia sativa è più resistente al freddo e fa più biomassa. Può essere mischiata anche ad altre piante da sovescio come avena, favino, pisello etc. La veccia sopporta bene la salinità dei suoli e la siccità e si adatta anche a terreni tendenzialmente acidi. Si può seminare in autunno in tutte le regioni dove il clima si mantiene abbastanza mite o in primavera dove gli inverni sono molto rigidi.

Si raccomanda di interrare prima che i semi arrivino a maturazione.

Per dare più sprint ai tuoi pomodori ricordati di aiutarli anche con un po’ di potassio. In questo caso è ottima la cenere di legna oppure una concimazione a base di consolida (su questo argomento scriverò presto un articolo su InOrto) o con  del macerato di ortica.

Un saluto e buon orto! E soprattutto grazie per i complimenti!!!

Rapanello o ravanello? Bella domanda! Metà italiani lo chiamano in un modo e metà nell’altro. Attribuiamogli quindi anche il nome latino Raphanus Sativus Parvus (famiglia Crucifere) su cui spero ci troveremo tutti d’accordo.

Sono un appassionato della campagna, posseggo un appezzamento di terreno adibito a uliveto e agrumeto, oltre ad immettere nel terreno alberi da frutta di vario genere, albicocche, nespole, ciliege,ecc.ecc. da qualche mese ho recintato un po’ di terreno destinato ad orto.

La passione mi spinge a fare le piantine dai semi anzichè andarli a comprare e  a tal proposito ho acquistato alcune bustine di semi di varie piante di cui il fagiolo bianco e il cavolfiore. Mentre per i fagioli ho già letto il sistema di piantagione partendo dal fagiolo madre, per il cavolfiore ho messo a dimora dei semi in dei piccoli contenitori, ma l’esito sortito credo che non sia dei migliori, in quanto sono venuti fuori delle piantine molto sottili ed alcune sono già curve e non credo che si possano piantare nel terreno.

Vorrei sapere da voi qual è la tecnica per poter avere cavolfiori di propria produzione. Grazie anticipatamente.

(Alfio – Siracusa)

Risposta

Ciao Alfio, la prima cosa che posso dirti è che in genere la facoltà germinativa dei cavolfiori dura fino a 5-6 anni, ma i migliori risultati si ottengono con i semi che non hanno più di due anni. Per cui quando acquisti le bustine dei semi occhio alla data di scadenza!

La semina si effettua in semenzaio, a seconda del clima della zona dove abitiamo, da gennaio, per i cavolfiori estivi, a settembre per quelli invernali. Per la fuoriuscita del germoglio dal terreno in genere occorrono 5-7 giorni e il trapianto delle piantine si effettua circa 40 giorni dopo la semina, quando le piantine avranno emesso la quinta-sesta foglia e avranno un’altezza di circa 15-20 cm.

Il seme va posto alla profondità di circa un centimetro e per germinare necessita di una temperatura di 21 gradi. Ti consiglio di leggere (se ancora non l’hai fatto) il post sulla semina in semenzaio e sul terreno più adatto a questo scopo.

Non è che per caso hai tenuto le piantine in un ambiente troppo scuro e loro si sono allungate in cerca di luce?

Un caro saluto e se hai ancora bisogno scrivi.

L’aneto (Anethum graveolens) vive all’ombra del finocchio selvatico, non fisicamente ma metaforicamente! Perché è tale la loro somiglianza che tanti finiscono per confonderli e, come se non bastasse, viene appellato anche finocchio fetido o finocchio bastardo. Beh! Mi sembra ingiusto oltre che offensivo! Allora per riparare al torto subito dall’aneto non ci resta che scoprire insieme come coltivarlo e come utilizzarlo, perché è un’aromatica dalle mille risorse.

Per prima cosa evitiamo di piantarlo vicino al finocchio selvatico, non perché sia permaloso e non sopporti la vicinanza del più celebre ‘cugino’, ma perché queste due aromatiche potrebbero ibridarsi (incrociarsi) e l’anno successivo dare vita a piante di qualità inferiore. E’ una pianta annuale e quindi andrebbe seminata ogni anno, ma se posizionata nel luogo e nel terreno giusto si comporta come una perenne: l’aneto si autosemina spontaneamente di anno in anno.

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Mi piace coltivare l’orto e ho ottimi risultati.

Vorrei sapere come si semina il mais da pop con. In quale mese si semina in vasetti, quando si trapianta e a che distanza vanno posizionate le piantine le une dalle altre?

(Domenico – Bibbona – LI )

Risposta

Ciao Domenico, stimolata dalla tua domanda mi sono subito messa a confezionare un apposito articolo sulla coltivazione del mais. Ti consiglio di leggerlo, spero che potrai trovare tutte le risposte alle tue domande. Un saluto e a presto!

Il mais da pop corn (Zea mays everta) ha destato molta curiosità, ma la sua coltivazione è uguale a quella di un comunissimo mais dolce.

Posizione – Ama le posizioni soleggiate e riparate, ma se da voi il vento non manca provvedete a mettere un sostegno a ciascuna pianta.

Terreno – Anche se si adatta a qualsiasi tipo di terreno, renderà al meglio in uno arricchito con del letame maturo o se in vaso, in del terriccio molto fertile. L’ideale è compiere la concimazione nell’inverno che precede l’impianto, aggiungendo un secchio di letame ben decomposto per ogni metro quadro.

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Le carote che ho seminato sono alte già 20 cm e sono molto fitte. E’ sempre possibile e consigliabile diradarle? Mi chiedevo inoltre se può essere utile accorciare un pò la parte aerea per favorire lo sviluppo della radice.

Grazie e un cordiale saluto

(Graziano – Siliqua – Cagliari)

Risposta

Ciao Graziano il primo diradamento doveva avvenire quando le piantine erano alte pochi centimetri, ma se adesso vedi che alcune sono veramente troppo vicine, prova a togliere quelle più deboli e piccole, ma facendo molta, molta attenzione a non compromettere la robustezza delle altre. Ricorda che le varietà a radice corta devono essere distanziate di circa 5 cm, mentre per quelle a radice lunga la distanza deve essere di almeno 12 cm.  E se nel diradare vengono su piccole carote consumale immediatamente!

Quanto a tagliare le foglie, lascerei perdere: personalmente non l’ho mai visto fare!

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