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Salve,
abito in Calabria, Catanzaro, a 500 metri sul livello del mare, vorrei un consiglio riguardo a quale varietà di patata da coltivare, adatta alla zona in cui abito, di solito semino la patata nel mese di marzo, la varietà Agria, ma purtroppo a fine giugno inizi luglio il caldo rovina sempre tutto, che varietà potrei mettere, che sia pronta per la metà di Giugno?
Grazie

distinti saluti
(Mazza Pierfranco)

Salve Pierfranco,
la patata che tu coltivi è una varietà mediamente precoce, per anticipare la raccolta, potresti utilizzare un tubero seme di tipo precoce es  Sieglinde, anche lei a pasta gialla come la Agria, ma a maturazione anticipata, oppure anche anticipare il periodo di semina. La varietà che ti ho consigliato è una, ma ce ne sono tante altre in commercio.
Ma che cosa accade di preciso alla tua coltura di patate, quando arriva il caldo?
Salute e buon orto!

Ciao,
sono amante degli orti e adoro coltivare di tutto,
vorrei sapere se le fave è preferibile seminarle a luna calante o a luna crescente?
Grazie
(Samantha)

Risposta

Ciao Samantha,
è interessante sapere che c’è ancora qualcuno come te che segue le fasi lunari, un bel contatto concreto con la natura!
La pianta della Fava, viene coltivata per la produzione dei frutti, i baccelli, per questo motivo è preferibile seminarle nelle fasi di luna crescente, almeno passato il primo quarto di luna, questo stimola la crescita delle stesse e la conseguente produzioni di fiori e frutti a seguire. Per la coltivazione della fava, ti giro con piacere questo bel post!
Buona semina!

Salve,
ho seminato delle piantine di porri, dopo una settimana che sono spuntate, erano il mio orgoglio – questo succedeva ai primi di settembre – dopo una quindicina di giorni si sono afflosciate, ed ho perso tutto il raccolto, premetto che non ho abbondato con l’acqua.
Cosa può essere successo?
Grazie
(Mike)

Salve Mike,
la semina dei porri,  per la coltivazione diretta in pieno campo, è una pratica non molto usuale, per tanti motivi: Patologie su terreni troppo compatti, come funghi, controllo delle infestanti ecc in sostanza più difficile rispetto alla coltivazione tramite trapianto di giovani piantine.
Il trapianto delle piantine, che si fa direttamente in pieno campo, viene fatta nei mesi estivi, da giugno a settembre, variabile in base alla latitudine considerata.
E’ probabile che le tue piantine nate da seme siano state attaccate da Fusarium culmorum, un patogeno fungino che prende il colletto delle giovani piante di porro. Mi permetto di suggerirti, per il prossimo anno, di sperimentare la coltura tramite trapianto, una via più sicura.
Buon orto!

Salve,
sono un “giovane pensionato” di 62 anni, vivo in una citta’, Popoli, provincia di Pescara.
Ho un po’ di terra da coltivare dove passo un po’ di tempo e quindi vorrei sfruttare al meglio questo mio  faticoso – hobby. Ormai sono parecchi anni che mi metto alla prova come contadino, a volte con buon successo e a volte con delle sconfitte, ma non mi lamento piu’ di tanto.
Vorrei sapere quali ortaggi posso iniziare a coltivare, usufruendo di un semenzaio a letto caldo. Da come leggo nel vostro calendario, trovo solo ortaggi previsti in un semenzaio comune quindi con semine un po’ ritardate nei mesi. Per esempio ho letto su qualche rivista, che il porro si puo’ seminare (in semenzaio a letto caldo) anche a dicembre-gennaio, la cipolla gialla puo’ essere seminata (in semenzaio ) anche a gennaio-febbraio e altre colture avviate in semenzaio e poi trapiantate in piena terra.
Non so se sono in errore o se cio’ e’ possibile.
Grazie della disponibilita’.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
Il “giovane pensionato” è una bella immagine che ci doni, ottimistica, grazie!
Il semensaio a letto caldo è un valido strumento che aiuta molto chi coltiva, anche solo per hobby, in quanto velocizza molto i tempi di germinazione, ma più che altro li facilita, specialmente quelle specie a germinazione più difficile.
Per esempio, le cipolle primaverili – estive (consumo fresco) tu le puoi seminare in letto caldo dopo il 15 di agosto, mentre quelle autunno invernine (conservazione) si seminano su letto caldo in marzo-aprile.
Poi trapianterai tutto in pieno campo, ovviamente.
Buon orto!

foto 4Il cerfoglio (Antrhiscus cerefolium) è un’aromatica dal gusto molto particolare e ricercato. In genere il suo sapore viene definito simile a quello della liquirizia, dell’anice e del prezzemolo, ma al tempo stesso più dolce e pungente. Riuscite a immaginarvelo? In ogni caso si può utilizzare per caratterizzare le insalate, nella preparazione di salse e di minestre, per dare un tocco particolare alle patate lesse o insieme all’avocado per approntare un piatto esotico. Insomma le sue foglioline possono dare molta soddisfazione quando desideriamo un gusto insolito ed elegante. I francesi lo sanno e infatti lo usano molto più di noi!

Ma aldilà del suo gradevole sapore il cerfoglio è ricco di vitamina C, ferro, magnesio e carotene, cresce spontaneo  nei terreni freschi e ombreggiati, con le foglie simili a quelle delle carote.

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Buon giorno
sono nato a Carrara (MS), ma adesso per ragioni lavorative vivo in Francia, a Grenoble; da qualche tempo sono in pensione e quindi ho un pò di tempo per dedicarmi al giardinaggio.
Mi piacerebbe sperimentare la coltivazione delle fave, ma che varietà mi consigliate, specialmente per evitare il problema dei “pidocchi”, cioè gli afidi?
Grazie.
(Gianfranco – Grenoble FR)

Risposta

Ciao Gianfranco
ci piace evidenziare che sia una bella cosa dedicarsi al giardinaggio, specie nell’età della pensione, momento di rilassamento per una persona.
Per la coltivazione delle fave, adesso, è il momento adatto alla semina in pieno campo, all’aperto cioè. Per la scelta della varietà, o meglio cultivar da utilizzare c’è l’imbarazzo della scelta: Aguadulce è una buona cultivar per esempio.
Riguardo al problema degli afidi ti dico che una buona pratica preventiva, per limitarne la proliferazione dell’insetto (che avviene nei mesi di maggior caldo umido: aprile, maggio e giugno) la cosa migliore è proprio la semina in questa stagione – prima dell’inverno -, in questo modo la pianta ha la capacità di crescere e indurire per tempo i suoi tessuti vegetali scoraggiando per questo l’attacco dei “pidocchi” che riescono peggio a predare le piante.
Salute e buon orto a te!

Se vi piace avere nell’orto qualche ortaggio curioso e innovativo il Gombo (Hibiscus esculentus) fa per voi. Ho scoperto solo di recente i bei baccelli di questa pianta di origine tropicale, appartenente alla famiglia della malvacee. Come tutti gli ibiscus è molto ornamentale e anche se non volessimo mangiarne i baccelli, varrebbe la pena coltivarla per i bellissimi fiori gialli dal cuore amaranto, con cui rischiara e illumina l’orto.

Il Gombo è conosciuto in Italia anche con il nome Okra oppure Bamia o Quiabo, ma essendo diffuso in tutto il mondo possiede veramente un’infinità di appellativi: quasi uno per ogni paese di coltivazione.

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zucca ortoLa zucca è l’ortaggio emblema dell’autunno. E’ il primo ortaggio che vediamo entrando in questo periodo in un orto: il suo colore, la sua forma, le sue dimensioni, la rendono irresistibile e attraente. Non è un caso se le feste e le sagre in suo onore si sprecano!

E vedendola non possiamo fare a meno di pensare: l’anno prossimo la seminerò anch’io! Oppure, se abbiamo già provato a coltivarla in precedenza, nascerà in noi la voglia di provare altre forme e altre varietà. Ma non è un ortaggio a cui pensare all’ultimo momento: le sue dimensioni esigono una riflessione anticipata e se vogliamo seminarla in primavera sarà bene pensare fin da adesso a dove posizionarla!

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FotoLo scalogno (Allium ascalonicum) appartiene, come l’aglio e la cipolla, alla famiglia delle Liliaceae, si usa in cucina come la cipolla, ma il suo sapore è più delicato, meno pungente e soprattutto si conserva più a lungo. E’ un ingrediente indispensabile della cucina francese, mentre da noi è molto diffuso, coltivato e consumato in Romagna. Lo scalogno può durare anche otto o nove mesi dopo il raccolto, soprattutto se ben conservato sotto forma di treccia, appeso in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato.

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Ciao a tutti, quando posso seminare il glicine???
Anche in semenzaio va bene?

Grazie!!!
(Alessio)

Risposta

Ciao Alessio
I semi del glicine mettili pure in dei vasettini a fine inverno, con del terriccio universale, vedrai che spunteranno in primavera, poi se vuoi potrai travasarli direttamente in un vaso più grande a fine stagione…ottobre/novembre.

Buonasemina!

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