Se la nobiltà si misura con la quantità di nomi e cognomi, questo è il più nobile degli ortaggi: navone, rutabaga, rapa svedese, Brassica napus. E sicuramente ne ho scordato qualcuno.
Questo ‘ravanello gigante’, che appartiene alla famiglia delle crucifere, è una vera delizia invernale, oltre ad arricchire i minestroni si presta alla preparazione di molti altri piatti.
Anche il navone però, come ciascuno di noi, ha un difetto: è un ortaggio difficile da reperire perché ingiustamente dimenticato. E siccome noi siamo per il recupero delle vecchie varietà buone, nutrienti e utili (ottimo antiossidante e stimolatore dell’intestino) diamoci da fare per trovarne i semi e provarlo nel nostro orto: aiuteremo la biodiversità e la nostra tavola in un solo colpo.
Coltivarlo è facile, l’importante è garantirgli una posizione soleggiata, acqua e un suolo ben drenato ma compatto, quindi se avete appena vangato comprimete la terra con i piedi.