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Silene

Silene

In questo periodo a cavallo tra il cavolo e il pomodoro.

In questa terra di mezzo tra orto invernale e orto estivo, dove giusto qualche fava ci viene in aiuto, perché non approfittare delle piante spontanee che in questo periodo abbondano in ogni angolo incolto?

In verità alcune sono seminate e coltivate volutamente anche nell’orto e nel giardino perché sono belle, buone e  contribuiscono ad allontanare i parassiti dall’orto, come nel caso della calendula e del tagete.

Borragine

Borragine

 

 

 

Le piante che sto per segnalarvi sono semplici sia da riconoscere che da coltivare e anche un bambino saprebbe distinguerle e seminarle. Ecco allora alcuni fiori e foglie da raccogliere e magiare in insalata, cotti e saltati o come ingredienti principali di frittelle, frittate e ripieni vari.

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Il Kiwi (Actinidia chinensis) è una pianta un po’ particolare, poiché è dioica. Parolina difficile, ma molto importante! Che cosa significa? Significa che esistono piante di kiwi femminili, necessari per la fruttificazione e piante di kiwi maschili, adatti all’impollinazione.

Non ci crederete ma ho ancora due parole da dire sulla raccolta della patata, che ho trattato solo marginalmente nell’articolo sulla coltivazione della patata.

Ho pensato che effettivamente, soprattutto per chi è alle prime armi, è difficile capire cosa succede là sotto e spesso si ha il timore di ‘cavare’ (perché così si dice in gergo orticolo) il nostro prezioso tesoro sotterraneo o troppo presto o troppo tardi.

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E se i semi volessimo produrli da soli invece di acquistarli? Dovremo imparare ad osservare bene le piante di cui disponiamo per scegliere quella più sana e produttiva, quella che a nostro avviso rappresenta meglio la specie. Una volta selezionata la pianta, aspetteremo che i semi siano a maturazione per raccoglierli e conservarli.

Affinché il seme sia in grado di produrre, deve raggiungere il giusto grado di maturazione sulla pianta, soltanto così avverrà la formazione dell’embrione e l’accumulo delle sostanze di riserva necessarie alla germogliazione.

Raccoglieremo i semi quando il fiore sarà secco o il frutto maturo, in alcuni casi dovremo attendere che la pianta sia completamente secca. Talvolta la maturità germinativa si compie solo dopo una corretta stagionatura del seme.

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In genere l’orto ripaga chi ha ben lavorato. Non nego però che che una buona dose di fortuna, legata alle condizioni atmosferiche, può fare la differenza. Tuttavia la fortuna può essere aiutata, per esempio capendo quando è il momento migliore per la raccolta nell’ambito della giornata.
Al mattino è una buona regola raccogliere gli ortaggi di cui mangiamo i frutti, ovvero i pomodori, le melanzane, le zucchine, ecc., perché durante la notte molte sostanze di riserva, che aiutano la conservazione, vengono trasferite dalle foglie agli organi commestibili. Continua a leggere

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