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Il rabarbaro (Rheum rhabarbarum) è ancora poco conosciuto in Italia, mentre ne fanno un gran uso i nostri cugini d’Oltralpe. I francesi lo coltivano un po’ ovunque, perché utilizzano i carnosi piccioli per fare ottime marmellate e gelatine, ma è ingrediente importante anche di molti altri piatti.

Avere sempre qualche ortaggio sconosciuto in giardino stimola la curiosità e l’apprendimento. Perché allora non scegliere il rabarbaro come prossimo ‘ospite’ da scoprire? E’ sicuramente un ortaggio ornamentale, per le grandi foglie e per i fusti rossi presenti in quasi tutte le varietà, e prelibato per il suo sapore unico.

Dove posizionarlo – E’ una pianta perenne che occupa un certo spazio, meglio dunque posizionarlo in una zona dell’orto dove possa crescere senza disturbare ed essere disturbato.

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Per fortuna c’è sempre qualche nuovo rimedio che non conosciamo per allontanare gli afidi e le cocciniglie dai nostri fiori e dai nostri ortaggi! Così se non abbiamo o non vogliamo utilizzare il sapone di Marsiglia, possiamo usare il macerato di assenzio oppure quello di tanaceto, e nel caso non avessimo né l’uno e nell’altro possiamo ricorrere al rabarbaro, alla felce o alla ruta. Avere più alternative è sempre un vantaggio!

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Salve,
mi piace coltivare erbe aromatiche e sopratutto mi appassiona il Rabarbaro,
vorrei sapere se il fiore che si è sviluppato in questi giorni va raccolto o meglio tagliato o bisogna lasciarlo.
grazieeee.
(Roberta)

Ciao Roberta,
davvero il rabarbaro è una pianta bellissima…
Ti suggerisco di lasciare maturare del tutto l’infiorescenza che la pianta ti ha donato e magari ti stimolo a raccogliere i semini che troverai maturi all’apice dello stelo, quando ormai saranno belli maturi, per provare successivamente a riseminarli. Potrai togliere lo stelo a frutto quando sarà ormai secco sulla pianta, questo il nostro suggerimento, sulla coltivazione del Rabarbaro – consulta pure il link al sito.
Salute e buon orto.

Salve,
abito a Senago e sono pensionata.
Si possono mangiare i gambi del rabarbaro, dopo che la pianta ha già fatto il fiore?
Grazie.
(Luciana – Senago – Lombardia)

Risposta

Ciao Luciana,
bellissima la pianta di rabarbaro – leggi pure l’articolo che trovi nel link!
La raccolta degli steli può essere fatta durante tutta la stagione vegetativa della pianta – primavera/estate – ma la qualità degli stessi scade molto, dopo che la pianta ha fiorito, in quanto durante la fase riproduttiva la pianta utilizza tante sostanze che toglie ai fusti, per la produzione dei semi, quindi sarebbe meglio non utilizzarne gli steli per la nostra alimentazione.
Salute e buon orto!

Salve,
abito nella zona di Empoli, faccio il grafico pubblicitario.
Proprio stamani mi hanno portato delle piantine di rabarbaro, ho letto l’articolo sulla coltivazione ma se possibile vorrei qualche informazione in più!
Se ho capito bene diventeranno molto grosse, quindi dovrò metterle a una distanza di circa un metro l’una da l’altra; per quest’anno però devo solo aspettare che crescano e facciano il loro corso, a fine estate per mantenerle cosa devo fare? Devo tagliarle in attesa che ributti in primavera? Devo proteggerle dal freddo dell’inverno con qualcosa? Immagino che se tutto va bene in estate fiorirà …ma devo già  toglierli per fare in modo che cresca più forte e vigorosa o per questo anno non devo fare assolutamente niente?
Grazie.
(Andrea – Empoli)

Risposta

Ciao Andrea,
che bella pianta il Rabarbaro, e certo che si che diventeranno delle belle piante grandi, se avranno spazio a sufficienza vedrai che sviluppo!
Rispondo subito alle tue domande:
1 – Ottima la distanza di 80-100cm fra le piante, che almeno avranno modo di svilupparsi a dovere
2 – Per quest’anno lasciale sviluppare al meglio, compresa la fioritura che è veramente spettacolare
3 – in autunno, prima dell’inverno, ti suggerisco di eliminare le foglie, specialmente le più grandi e quelle a fine carriera, e di proteggere il germoglio centrale, mettendo sopra della paglia e terra, come se fosse una coperta invernale.
4 – a fine inverno concimale e vedrai che a primavera prossima avrai piante da guinness!
Salute e buon orto!

Salve!
Sono imprenditore agricolo, mi occupo della coltivazione di ortaggi. La mia passione è la campagna dove sono nato e cresciuto insieme ai miei genitori. Ho studiato agraria. Mi dedico alla coltivazione in proprio. Sono di Caltanissetta al centro della Sicilia, dove abbiamo un clima mite adatto alla coltivazione di ortaggi.
Sono interessato alla coltivazione della pianta di rabarbaro. Dove posso trovare le piantine, possibilmente in Sicilia.
Resto in attesa.
Cordialmente.
(Giuseppe – Sicilia)

Risposta

Salve Giuseppe,
che bellezza la tua passione vera, tramandata dai tuoi genitori e diventata scienza tramite gli studi!
La pianta del rabarbaro – rheum officinale, vedi l’articolo che trovi nel link – è di tradizione più del nord Italia e introdurla anche in Sicilia è una buona cosa, come novità da proporre.
Per la coltivazione puoi pensare di acquistare piantine già nate, da vivai specializzati</strong – ecco il link ad un’attività affermata – oppure puoi acquistare i semi per produrre piantine – consulta il link per maggiori informazioni.
Salute e buon orto

Abito a Trento e da un paio d’anni mi dedico al mio piccolo orto (sono autodidatta) e sempre alla ricerca di notizie e consigli per migliorarmi.

Trovo il Vs sito molto interessante. Avrei piacere di avere notizie riguardo la coltivazione del rabarbao,quando si semina, o si piantano delle piantine e il periodo ideale.

Quando e come si usa l’humus di lombrico?

Un cordiale saluto

(Norbert – Trento)

Risposta

Ciao Norbert sul rabarbaro avevo già scritto un post tempo tempo fa, per questo ti consiglio quindi di leggere attentamente il link. Posso aggiungere tuttavia qualche piccolo suggerimento supplementare:

– per la riproduzione più che i semi utilizza i pezzi di radice, perché rispettano maggiormente l’identità varietale;

– prepara bene il terreno con composto o letame maturo;

– non dimenticare mai una bella pacciamatura intorno alla pianta con foglie o compost;

– il rabarbaro sta benissimo insieme agli spinaci.

Quanto all’humus di lombrico è un ottimo fertilizzante e non crea mai problemi: si può usare in qualsiasi momento senza rischiare di bruciare le radici, è inodore (importante se hai problemi di animali) e migliora molto il terreno. Anche in questo caso leggi il link sull’humus di lombrico e il suo impiego.

Ciao e buon orto! E soprattutto grazie per i complimenti!

Ho comprato una pianta di rabarbaro e l’ho messa in vaso. Man mano le

foglie si sono abbassate, accartocciate e seccate. La pianta e’ esposta ad est e non prende molto sole. Forse è per questo?

Meglio se la posiziono e a sud? Mi sembra infatti che la terra sia sempre umida.

Grazie

(Laura)

Risposta

Ciao Laura, temo che il problema tu l’abbia già individuato e sta nel fatto che la terra è sempre umida. Il rabarbaro si adatta bene anche alla mezz’ombra e a qualsiasi tipo di suolo, tranne quelli intrisi di acqua.

Il terreno troppo compatto dove l’acqua ristagna è nemico del rabarbaro, la stessa cosa succede se annaffi la pianta spesso e lasci l’acqua nel sottovaso.

Scegli per il rabarbaro un terriccio soffice e in primavera e in autunno ricorda di aggiungere sostanza organica (del letame pellettato andrà benone in vaso) perché è una pianta che necessita di concimazioni.

Un saluto e abbi cura del tuo rabarbaro!

Ho del rabarbaro grande e bello ma… vi sono delle discordanze su quando raccogliere i gambi. C’è chi dice che si possono raccogliere sempre, ma mangiarne poco, soprattutto le foglie, in quanto contengono una sostanza poco salutare, chi dice di fermarsi a giugno. A giugno da me la pianta era ancora piccola e ora che è bella non devo cogliere quei bei rami rossi? Come riconoscere il rabarbaro da cogliere?

(Carla)

Risposta

Ciao Carla, non preoccuparti e raccogli il rabarbaro quando la pianta te lo consente! Sono talmente tante le variabili nella coltivazione dell’orto che ciascuno deve adattare i consigli e i suggerimenti alle proprie esigenze di clima e di terreno e in base ad un pizzico di buon senso!

Raccogli il tuo rabarbaro adesso che è bello e non farti scrupoli, raccogli le foglie un po’ alla volta a seconda della necessità. Poi c’è chi, in autunno inoltrato, recide tutto il ceppo e lo ricopre con del letame (maturo mi raccomando) e a primavera lo rimuove interrandolo prima che il rabarbaro inizi nuovamente a germogliare. E’ una pianta bellissima da avere nell’orto-giardino!

Vivo a Roma e ho una casa con un giardino che la circonda. Io e mio marito lo curiamo con passione. Ho anche una casa in Trentino a 1400 mt di altitudine.

Adoro l’uso del rabarbaro in cucina e in autunno ho acquistato una piccola pinantina pensando di doverla poi trasferire nel giardino in Trentino, convinta che avesse bisogno di quel clima. Aspettando di portarla su l’ho lasciato nel suo vaso appoggiandolo a terra. Credo che abbia radicato alla grande! Ora ha molte foglie di dimensioni gigantesche.

Il mio “rabarbaro” non ha i gambi rossi come quelli che vedo riprodotti nelle foto su questo sito e altrove. Solo nella parte più bassa si intravede un tratto rosso ma il resto del gambo è verde.

Mi è venuto il dubbio che non si tratti di rabarbaro…..

Inoltre, visto che sta crescendo così vigorosamente, vorrei sapere se posso evitare di trasferirlo in montagna. (Nella foto il guanto vi aiuta a capire la dimensione della pianta). Grazie!

(Prisca-Roma)

Cara Prisca, purtroppo non è arrivata la foto, ma potresti provare a rimandarmela! Intanto però posso dirti che il rabarbaro ha veramente delle dimensioni enormi (talvolta anche due metri di larghezza) per questo ha bisogno di molto spazio.

A seconda della varietà le coste sono verdi o rosse. Le varietà con la costa rossa in genere sono quelle più tenere.

Nelle zone a clima temperato (ma dove trova buon terreno e acqua sufficiente) si comporta come una perenne e una volta piantato, ricresce ogni anno come un’erbaccia.

Come avrai visto il rabarbaro è una pianta che tende a diffondersi con facilità, per questo spesso conviene scavare e dividere i ceppi e regalarli agli amici, oppure portarne qualcuno in Trentino che, a meno di non metterlo in una posizione molto riparata o soleggiata, andrà riseminato ogni anno. Sappi che in genere il rabarbaro preferisce i climi più continentali a quelli troppo siccitosi del sud.

Ma in vaso bene annaffiato, non stento a credere che si sia trovato benissimo! Un saluto e scusa per il ritardo nella risposta, ma ogni tanto una vacanzina!

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