L’iconografia botanica ha origini antichissime. Già 500 anni prima di Cristo si segnalano illustrazioni di piante che avevano però l’unico scopo di rappresentare la pianta dal punto di vista esclusivamente scientifico.
Bisogna arrivare al Rinascimento per trovare soggetti botanici interpretati dalla visione dell’artista. Il più famoso tra i pittori naturalistici fu Jacopo Ligozzi, uno degli artisti di corte dei Medici. I suoi dipinti di piante ebbero un’eco straordinaria in tutta Europa. Altrettanta ne ebbero circa tre secoli più tardi le opere, soprattutto a tema floreale, del francese Pierre Joseph Redouté.
Oggi la pittura botanica ha un seguito di appassionati in tutto il mondo che vede (non poteva essere diversamente) la Regina Elisabetta tra i collezionisti più prestigiosi. In Italia, i pittori botanici sono riuniti nell’associazione Floraviva che ha lo scopo di promuovere questa antica e raffinatissima disciplina pittorica.