Articoli

Salve,
ho 53 anni, sono un libero professionista, abito una casa nuova da due anni,con un piccolo orto – giardino pensile, l’anno scorso ho cresciuto dei pomodori che hanno preso la “malattia”, come la chiamano in piemonte, cioè sono comparse macchie nere tipo livido e poi sono morti… Mi e’ andata bene invece con i peperoncini tondi e quelli piccanti e tre piccole melanzane, adesso sono tutti in vasetti sott’olio. Mi piacerebbe coltivare un orto-giardino, alcune idee le ho già prese da un articolo, ma come fare con i miei adorati pomodori?
Grazie
(Laura – Piemonte)

Risposta

Salve Laura,
quello che i tuoi amici piemontesi chiamano la “malattia” è sicuramente la Peronospora, una patologia causata da un fungo patogeno delle piante. Potrai di certo avere i tuoi bei pomodori var. Fiorentini – come ci invii nella foto –
WP_20140709_002
se previeni l’insorgere della malattia della peronospora</strong> seguendo bene le indicazioni che trovi scritto in questo dettagliato articolo, vedrai che farai un orto-giardino bellissimo e…gustoso!
Salute e buon orto.

Da tre anni ho realizzato l’orto dei miei sogni, ma purtroppo nel giro di una settimana le mie piante di patate, bellissime, in fiore, le ho trovate con le foglie completamante bruciate (peronospora), il fusto però sembra ancora buono e c’è alla base tipo una ripresa, ho tagliato tutte le foglie rovinate e ho lasciato i fusti trattandoli con ossicloruro di rame (trattamento che cmq avevo sempre effettuato a distanza di ogni 15 gg) c’è quanche possibilità di salvare qualcosa? Cosa devo fare? Sono disperata, rispondetemi prima possibile. Grazie!

(Anna)

Risposta

Cara Anna, secondo me hai fatto quello che potevi. Tutti i trattamenti, che siano a base di equiseto o di poltiglia bordolese, sono preventivi e poco possono fare sulle spore che si sono già diffuse. Quindi hai fatto benissimo ad eliminare le parti ammalate e hai fatto bene a fare comunque un trattamento a base di ossicloruro di rame per evitare comunque una maggiore diffusione.  Ripeti il trattamento come hai sempre fatto o con il rame o con la poltiglia bordolese e cerca di salvare il salvabile! Un’altra difesa possibile sembra essere la soluzione idroalcolica di propoli da somministrare 3 volte a distanza di 10-15 giorni.

Auguri e fammi sapere come andrà il raccolto!

P.S: sai che mi sembra difficile capire come, nonostante i trattamenti, la peronospora abbia attaccato le tue patate!

Ti do ancora qualche consiglio per l’anno prossimo:

– Utilizza i tuberi pregermogliati e di varietà resistenti

– Se puoi evita la coltivazione in terreni troppo umidi

– Prima della semina lascia i tuberi per una notte a bagno in argilla diluita con decotto di equiseto

– Trattare le piante con poltiglia bordolese o decotto di equiseto.

Volevo sapere che trattamenti si usano sulle patate.

(Gianni – Canneto Pavese)

Risposta

Ciao Gianni, per prevenire l’attacco della dorifora e per stimolare la crescita della pianta puoi distribuire il macerato di ortica appena si vedono le prime foglie. Oppure distribuire sulle piante trattamenti a base di litotamnio e farina di rocce, che allontanano anche la mosca bianca, il ragnetto rosso e protegge i giovani germogli dalle croste nere (malattia fungina).

Mentre contro la peronospora, può esserci ancora di aiuto il macerato di ortica, ma soprattutto il decotto di equiseto.

Se vuoi usare qualcosa di più forte, qualora le condizioni atmosferiche siano particolarmente sfavorevoli (umidità stagnante e piogge frequenti) si possono fare trattamenti con l’ossicloruro di rame (ma mai durante la fioritura). In caso di attacco manifesto in alternativa al rame possiamo utilizzare la soluzione idroalcolica di propoli data ogni 10 gg.

Naturalmente valuta tu, in base alle condizioni delle tue piante, alle coltivazioni precedenti, alle condizioni atmosferiche, di quali trattamenti le tue piante possono avere maggiormente bisogno. Un saluto e buon orto!

Ciao a tutti, sono nato a Capranica (VT) il 23 maggio 1942 (un po’ tosto è?) ex marinaio/sommozzatore/conduttore di caldaie ed ex proprietario di supermercato. Mi piace il biliardo, la pesca, le carte, gli scacchi, sudoku, lettura, e …l’orto,dove passo la maggior parte del mio tempo da pensionato.

Vorrei se mi è permesso porre questa domanda: nell’orto,dove ho fatto l’impianto a gocce, qualche pianta di pomodororo, tutte molto rigogliose, accenna ad accartocciare le foglie e qua e là qualche frutto ha la punta nera, può essere troppa acqua? Ma come mai se tutte ricevono la stessa quantità? Grazie, se vorrete rispodermi, porro’ ancora (se mi è consentito) altre domande. Saluti orticoli Renzo

( Renzo – Capranica )

Risposta

Ciao Renzo, ho voluto pubblicare per intero la tua simpaticissima lettera e se nell’orto combatti come nella vita i successi non dovrebbero mancarti. Ma veniamo ai tuoi pomodori: foglie che si accartocciano e pomodori che tendono a marcire in dei punti. A me sembra che le tue piante siano state attaccate dalla peronospora, un fungo che ama tutte le solanacee e che purtroppo non le lascia in pace. Sul post linkato troverai tutti i rimedi per combatterla, dal naturalissimo equiseto alla poltiglia bordolese. Il rame è senz’altro il sistema più efficace, ma va usato con molta precauzione, perché è letale per alcuni insetti utili, e una volta applicato non è possibile consumare i frutti prima di almeno 10 giorni. L’anno prossimo magari fai un paio di trattamenti preventivi: solo così eviterai il peggio! Aspetto tue notizie e…buon orto!

P.S. Ho appena risposto a Teodora che aveva un problema di marciume apicale, prova a leggere la risposta che le ho dato, magari potrebbe essere di aiuto anche a te, perché potrebbe trattarsi della stessa patologia.

La peronospora (Phytophtora infestans) è una malattia crittogamica (o funginea) che può colpire le solanacee (ma non solo anche la zucchina ne è vittima frequente) in qualsiasi momento dello sviluppo. Se volete misurarne la gravità pronunciate questa parola davanti ad un orticoltore e il suo volto muterà di espressione e si riempirà di sgomento.

Chiunque possegga un pomodoro, una patata, una melanzana, prima o poi se la troverà di fronte e dovrà combatterla. Quindi meglio imparare a conoscerla prima possibile.

Continua a leggere

© 2021 Bonduelle InOrto