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RvanelliCosa c’è di meglio che iniziare l’anno con una semina facile, facile, che richiede poco spazio e che ci permetterà di gustarne i frutti in tempo record! Stiamo parlando del croccante ravanello, rosso o bianco, giallo o viola, è sempre un’allegria portarlo a tavola!

Il ravanello, Raphanus sativus, è tra gli ortaggi più veloci a crescere: tra la semina e il raccolto trascorrono in genere dai 25 ai 40 giorni a seconda della varietà e del periodo di semina, in autunno inverno il numero dei giorni può infatti variare dai 60 e 70 giorni.

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Piante sovescioQuando si parla di sovescio le indicazioni sembrano non essere mai troppe. Perché come abbiamo già detto nel precedente post sulla concimazione a verde è meglio scegliere con attenzione le piante da seminare, affinché si adattino bene al nostro terreno, al periodo di semina e al clima. Ho trovato a questo proposito una tabella che spero possa essere una buona guida nella scelta dei vegetali da sovescio. Logicamente non vengono elencati tutti quelli che potremmo utilizzare, ma solo quelli più comuni e nella loro diversità ciascuno di noi può trovare quello più adatto alle proprie esigenze. Buona semina!

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Cavolo valèL’altro giorno, andando a spasso per l’orto di Valeriano, mi sono trovata ad affrontare un mistero: il mistero del cavolo nero! Che cavolo di mistero è? Direte. Ebbene, di misteri ce ne sono di ogni tipo, così pure di cavoli – appunto!

Ma adesso vi spiego. Come spesso faccio, stavo curiosando qua e là nell’orto altrui, in questo caso in quello di Valeriano, quando a un certo punto vedo dei cavoli enormi cresciuti a dismisura, e dico: “Cosa fai andare a frutto i cavoli neri per raccoglierne i semi?”. E lui mi risponde: “Non sono mica cavoli neri, sono frasconi”.

 

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La lenticchia (Lens culinaris) è povera e ricca allo stesso tempo. Povera in quanto si accontenta di terreni non troppo fertili: pensate che fino poco tempo fa era molto coltivata nei terreni più poveri e marginali delle Alpi e dell’Appennino. E viene considerata da sempre la ‘carne dei poveri’, ma proprio perché è ricchissima di sali minerali, vitamine e fibre. Un piatto di lenticchie possono permetterselo tutti, principi e straccioni, e rappresenta un pasto completo a basso costo. Ma le curiosità in fatto di lenticchie non sono finite: sembra che siano il legume più antico coltivato dall’uomo e le prime tracce della loro esistenza risalgono al 7000 a.C. Ora è mai possibile che negli anni duemila non vengano coltivate nel nostro orto?

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FagiolinoIl fagiolino nano è una delle tante semine da effettuare a fine aprile, quando le temperature tendono a stabilizzarsi. Le loro dimensioni contenute li rendono adatti ai piccoli spazi o alla coltivazione in vaso. Possiamo divertirci coltivando varietà di colore diverso e scegliere tra il verde, il giallo o il viola e talvolta possiamo trovarne anche di variegati come il Bobis d’Albenga!

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Il granoturco o mais (Zea mays) è un po’ la sentinella dell’orto, sia per altezza che per presenza: armoniosa e austera al tempo stesso. In termini di progettazione direi che è, insieme al girasole, il vegetale che dà verticalità e colore all’orto. In termini di consumo poi è fantastico! Potere assaporare le proprie pannocchie fresche è veramente una soddisfazione impagabile.

Cosa semino qui, cosa semino là…quando arriva la primavera i dubbi sulle semine abbondano e i pensieri si accavallano: ”Allora qui potrei seminare i fagioli, ma andranno bene dopo i cavoli?”. E via di corsa a vedere le tabelle delle rotazioni e cercare di farle coincidere con quelle delle consociazioni. “Il cavolo è bene non ripiantarlo nella stessa parcella per più di un anno, la patata sta bene dopo i cereali, mentre i pomodori dopo i piselli…”. E giù con i calcoli!

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agliColtivare l’aglio (Allium sativum famiglia Liliacee) è veramente semplice e dà grandi soddisfazioni! Procuriamoci dunque qualche bulbillo e passiamo all’opera. Non è certo la prima volta che parliamo dell’aglio su InOrto, abbiamo visto come è possibile usarlo per fare del macerato contro i parassiti dell’orto e abbiamo visto come seminare l’aglio in vaso, ma quando arriviamo a gennaio è quasi impossibile non ritornare sull’argomento, essendo l’aglio uno dei primi ortaggi da seminare. Guardiamo quindi come piantarlo direttamente a dimora nelle aiuole del nostro orto.

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OrtoConcimare non è sempre salutare per l’orto. Spesso si pensa che i fertilizzanti siano sempre utili e graditi ai nostri ortaggi, ma non è così. Un’eccessiva concimazione può essere nociva come e forse più di una carente. I concimi si fissano nel terreno sotto forma di sali e se non vengono assorbiti diventano dannosi per le radici delle piante!

Bisogna dunque accertarci che le condizioni ambientali e climatiche possano consentire agli ortaggi il loro assorbimento e il loro impiego. Per esempio non bisogna mai concimare durante i periodi di siccità se non riusciamo ad irrigare l’orto a sufficienza, perché senza la giusta dose di umidità gli ortaggi non possono approfittare delle sostanze nutritive. Allo stesso tempo se il freddo diventa eccessivo, tanto da frenare lo sviluppo delle nostre piante, è chiaro che la necessità di sostanze nutritive cala drasticamente e dovremo aspettare che le temperature tornino a crescere se non vogliamo buttare via energie e concimi.

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Come e quando eliminare la cocciniglia?

Salve
ho della cocciniglia sulla siepe, cosa bisogna fare?
Quale è il trattamento da effettuare e in quale periodo bisogna intervenire?
Grazie
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
per eliminare la cocciniglia, che infesta la tua siepe, ti consiglio di provare il sapone di Marsiglia e l’alcol, per capire meglio come utlizzarli leggi pure questo link  rimedio naturale contro la cocciniglia. Spero che il problema non sia troppo diffuso perché se la superficie dovesse essere troppo estesa e il problema persistere dovresti passare a sistemi più invasivi come l’olio bianco.
Il periodo è adesso, fai i trattamenti la mattina presto o la sera prima di buio.
Buon lavoro!!!

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