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Come posso delimitare la parcella del mio orto e con quale materiale?

(Maurizio)

Risposta

Ciao Maurizio, anche Maria mi ha appena fatto la tua stessa domanda. Per cui ti giro la risposta che ho dato a lei, sperando che possa esserti utile.

Per chiudere le parcelle si possono utilizzare i materiali più svariati. Per prima cosa ti consiglio di leggere l’articolo sull’orto a prode rialzate,  dopodiché dai sfogo alla tua fantasia. La cosa più semplice sono i piccoli tronchi di albero (come quelli della foto), ma anche un mezzo tronco appoggiato sul terreno può essere sufficiente. Altrettanto facili da utilizzare sono le assi in legno spesse e robuste conficcate in parte nel terreno, ma per irrobustirne la tenuta puoi usare dei tondini in ferro, come quelli che si usano in edilizia tagliati a misura delle assi, come fossero dei grossi picchetti. Oppure se le aiuole non sono troppo grandi le puoi racchiudere con delle fasce di zinco. Per le parcelle più piccole si possono utilizzare delle piccole fasce in vimini intrecciato, ma queste sono più difficili da reperire e anche un po’ più costose. In alternativa si possono usare dei mattoni o delle ‘mezzane’ (mattonelle in cotto) messe in verticale anch’esse infilate in parte nel terreno, oppure delle pietre.

Ma le parcelle possono essere chiuse anche con delle piante: piccole siepi di lavanda, santolina, bosso, ligustro o qualsiasi pianta piccola, facile da potare e tenere in forma.

Nel mio terreno di 600 mq ci sono tante zanzare, cosa potrei piantare o seminare per poter ridurre questo inconveniente? E cosa potrei cosa seminare in semenzaio a novembre. Grazie.

(Aldo – Torino)

Risposta

Ciao Aldo, quando parliamo di piante ‘anti-zanzare’ ciascuno ha la sua preferita da raccomandare, su quanto poi siano realmente efficaci è invece cosa da provare e sperimentare. Ma siccome in genere sono tutte belle e profumate, tentare non nuoce.

Eccoti allora un piccolo elenco:

basilico: faccio dei vasi con tutte le varietà e li tengo sulla terrazza dove pranziamo. Sono bellissimi e profumati!

calendula: l’abbiamo già incontrata più volte sul nostro cammino perché è tra le piante che attirano gli insetti utili, ma a quanto pare, grazie al piretro contenuto in essa,  allontana anche quelli poco graditi!

lavanda: sta benissimo anche nell’orto come bordura lungo le aiuole.

incenso: la pianta dell’incenso (Plectranthus) si adatta a qualsiasi terreno e posizionata al sole cresce molto in fretta. Sembra che le zanzare la detestino!

geranio citronella: (Pelargonium citronellum) è un arbusto vigoroso, decorativo e robusto e le sue foglie sprigionano un intenso profumo di citronella. L’unica cosa che chiede è riparo durante l’inverno, quindi va coperto con del tessuto non tessuto, ma soprattutto userei della paglia per coprire le radici, perché anche se perderemo la parte aerea durante l’inverno, se le radici saranno salve, a primavera rigenererà dal basso come se niente fosse.

menta: preferisce i luoghi un po’ più freschi e ventilati. Ricordiamoci che è un infestante: si autodissemina e potremmo ritrovarcela ovunque. Posizioniamola in un luogo un po’ appartato!

rosmarino: non possiamo proprio farne a meno e quindi, che piaccia o non piaccia alle zanzare, lo avremo comunque nell’orto o sul balcone. Può stare da solo o in compagnia di altre aromatiche. Come la lavanda può essere usato per delimitare le varie zone dell’orto, ma il rosmarino regge bene qualsiasi potatura e possiamo dargli la forma che più desideriamo: siepe lunga e dritta, sfera, cubo o qualsiasi forma la vostra fantasia possa suggerrire. E’ una pianta indistruttibile a cui non si può rinunciare!

Spero che queste piante possano bastare per tenere lontana qualsiasi zanzara dal tuo orto! Ma continua a seguirci, perché grazie alla tua richiesta preparerò presto un post su questo argomento e magari documentandomi ulteriormente troverò qualche altra pianta utile a questo scopo.

Quanto a cosa mettere in semenzaio a novembre direi che è presto per le colture da trapiantare in piena terra a primavera, ma se invece hai un semenzaio che può accogliere piccole piante, potresti coltivare ravanelli, rucola, lattughe, radicchi, e tutti quegli ortaggi che crescono bene in poca terra, hanno un ciclo breve e stanno bene in coltura protetta.

Un caro saluto e buon orto!

Nel mio andare per orti vedo che l’uso delle prode rialzate è diffusissimo. Cosa sono le prode rialzate? Sono tutte quelle aiuole o quelle parcelle la cui terra è più alta del livello del suolo.

Tutti gli ortaggi si possono avvantaggiare di questo sistema colturale, ma a trarne maggiore giovamento sono gli ortaggi più piccoli come lattughe, spinaci, ravanelli, e quelli a radice come cipolle, carote, porri, ecc.

Il rialzo del terreno può essere temporaneo, ovvero fatto ammucchiando il terreno fino a creare un altopiano di circa 20 cm, oppure definitivo e quindi per farlo useremo delle strutture di contenimento più durature, come tavole di legno, mattoni, pietre, fasce in lamiera e qualsiasi cosa la vostra fantasia possa suggerirvi.

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E’ inutile fare finta di niente e lasciarsi sedurre dalle ultime tiepide, seppure piovose, giornate di novembre: il freddo è alle porte. O meglio è al cancelletto del nostro orto e prima di farlo entrare dobbiamo prendere alcune precauzioni per proteggere le colture che più temono il gelo.

Proteggere dal freddo alberi da frutto e arbusti – Se abbiamo appena piantato dei giovani alberi e abitiamo in zone dove le temperature potrebbero mettere a repentaglio le loro giovani radici, dovremo prevedere una pacciamatura accurata per coprire il terreno alla base, inoltre potremmo coprire il tronco delle specie più delicate con un ‘vestitino’ di paglia da fissare delicatamente con dello spago.

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A breve mi trasferirò in Spagna in una casettina in campagna con orto e piante da frutta…e sono felicissimo 🙂

Siccome mi ritroverò a breve con in mano un terreno molto grande, con un angolo di circa 50 metri quadri da coltivare, volevo sapere se c’è quealche libro valido sulla coltivazione invernale e ovviamente estiva che spiega bene tutto in quanto sono un contadino apprendista e sarò da solo….ho la passione ma non l’esperienza…..eventualmente qualcosa da scaricare facilmente da internet e da stampare in quanto laggiù non avrò internet. Grazie mille un saluto

( Luca )

Ciao Luca, lo credo bene che tu sia felice, ti aspettano novità e sfide interessanti a non finire! Per quanto riguarda quella con l’orto direi che potresti comprarti un libro che possa darti consiglio quando ne avrai bisogno, uno molto interessante e completo è “Orto e frutteto biologico” di Giunti Demetra della collana Pollice Bio Verde. On line ho trovato questo sito che fornisce un piccolo corso a distanza su come costruirsi un orto, da dove puoi scaricare qualche informazione, ma non tutto quello di cui avrai bisogno. Premunisciti poi di un lunario, può andare bene anche un semplice calendario: tra poco in libreria arriveranno le nuove edizioni per il 2013!

Tanti auguri per la tua avventura e quando arriverai sul posto guarda nell’orto dei vicini cosa coltivano e come lo coltivano: loro conoscono clima e terreno e sicuramente sapranno darti delle dritte!

In Toscana le fave (Vicia faba) si mangiano appena colte, crude con il formaggio. ‘Pecorino e baccelli’ (perché così si chiamano le fave sulle rive dell’Arno) sono una vera prelibatezza per dare il benvenuto alla bella stagione.

Ma per averle disponibili in primavera bisogna seminarle adesso e non in tutti i posti è possibile la semina autunnale…

Quando si seminano le fave – A sud o nelle zone a clima mite si seminano all’aperto in novembre, anche se qualche piantina verrà mangiata dai topi e qualcuna non resisterà al freddo, la maggior parte arriverà sicuramente a destinazione, ovvero sulla nostra tavola in primavera.

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Come si disegna un orto? Mi ha chiesto Renzo di recente. Bene vediamo di dargli una risposta soddisfacente in poco spazio. Tanto per iniziare rileggiamo l’articolo già pubblicato su come progettare un orto e poi partiamo.

La dimensione è la prima cosa di cui dobbiamo tenere conto. Quindi misuriamo il nostro orto e mettiamo le misure su carta, dopodiché segnamo dov’è l’entrata principale e il punto d’acqua di cui disponiamo.

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‘Fabam vitellianam’ non è una formula magica, ma una ricetta dell’antica Roma: crema di fave alla vitello, che potete provare a fare grazie alle indicazioni che troverete sulle ricette del mese. Ma se volessimo un piatto un po’ più attuale che piaccia tanto ai bambini, proviamo con le Sfoglie fantasia’.

Ma forse ai bambini interessano più i giochi che le ricette e allora misuriamo la loro conoscenza dei piatti a base di verdure con il gioco ‘Le coppie a tavola’. Le soluzioni in basso vanno però nascoste: altrimenti sono bravi tutti!

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Questa volta i liceali di Presezzo hanno preparato per InOrto un racconto straordinario: la storia di Lena la lavandaia e Primo il cipollaro. E’ un racconto per tutti, grandi e piccini. La storia di un amore che profuma di paese, di sapone e di….cipolle. Perché le cipolle mica puzzano!

ODORE DI CIPOLLE

Primo fa il coltivatore di cipolle. Vive e dorme in una casetta di mattoni. Cura le cipolle dall’alba al tramonto. Il padrone dell’azienda è molto soddisfatto di Primo. Primo è giovane e non è ancora sposato. Gli piacerebbe avere una famiglia ma lui fa il cipollaro ed è difficile che una donna voglia sposare un cipollaro.

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Ecco qualche altro consiglio su come e perché guardare alla luna nell’orto. Abbiamo già visto come la luna possa influenzare le semine, ma dobbiamo pure sapere che può interessare anche i trapianti.

I trapianti effettuati subito dopo il plenilunio, quando la luna è calante e i succhi linfatici riprendono nuovamente a scendere verso le radici, hanno maggiore successo.

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