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Fagioli, piselli, pomodori, cetrioli, zucchine rampicanti, sono tutti ortaggi che per crescere, produrre e dare il meglio di sé, necessitano di un sostegno.

Entro maggio li avremo tutti nell’orto, quindi se non abbiamo ancora pensato a come dare loro un appoggio è bene iniziare a farlo. I più frettolosi penseranno che sarà sufficiente un canna piantata nel terreno e arrivederci! Credo invece che sia bene progettare dei sostegni stabili che non crollino al primo soffio di vento o al primo temporale e adatti all’ortaggio che dovranno aiutare.

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Vorrei sapere cosa poter coltivare dal mese di settembre. Grazie

(Mina)

Risposta

Ciao Mina, sei un tipo previdente e questa è una qualità che permette di avere successo nell’orto! A settembre molte colture liberano il campo e lasciano libero un po’ di spazio.

Cosa mettere? Direttamente in pieno campo possiamo seminare: prezzemolo e ravanello (in luna crescente), lattuga e radicchio da taglio, spinacio e valerianella (in luna calante).

Per quanto riguarda i trapianti: porro per produzione primaverile, broccoli e broccoletti, cavolfiori tardivi e finocchi se abiti in una zona dove il clima è mite. Ad ottobre potrai trapiantare anche le cipolle e interrare gli spicchi di aglio.

Per avere qualche aiuto in più leggi anche questo post sulle semine e i trapianti autunnali.

Ciao e Buon orto!

Se parliamo di aromatiche l’origano (Origanum vulgare) è ai primi posti per profumo, utilizzo in cucina e facilità di coltivazione. Usiamolo senza timore: qualsiasi pietanza risulterà esaltata dal suo profumo e anche un semplice pomodoro, con sopra un pizzico d’origano, diventerà fantastico!

Terreno ed esposizione –  E’ una tipica pianta mediterranea, che allo stato selvatico predilige luoghi siccitosi, ben esposti al sole e abbastanza sassosi. E anche coltivandola in vaso dovremo assicurargli questo stesso trattamento: sole, normale terriccio universale con aggiunta di un po’ di argilla espansa o sassolini e soprattutto un drenaggio impeccabile. Perché anche l’origano, come quasi tutte le aromatiche, detesta i ristagni di acqua.

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La semina consiste nel prendere un seme e metterlo in terra alla giusta profondità e  con la giusta temperatura. Eppure anche un’operazione così semplice può essere praticata in più modi: a spaglio, a file o a postarelle. E se vogliamo diventare dei provetti orticoltori è bene capire in cosa differiscono.

La semina a spaglio è quella più veloce, non a caso è detta anche ‘alla volata’. E’ quella che ha origini più antiche e si effettua spargendo il seme in modo uniforme e poi coprendolo velocemente con un leggero strato di terra. In genere si pratica con i semi molto piccoli (come quelli della carota) e per ottenere una più regolare distribuzione dei semi, si mescolano questi alla sabbia o ad un po’ di terriccio di semina molto asciutto.

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Dove una volta c’era un ospedale psichiatrico oggi c’è un orto comunitario. E che orto! Al Giardino degli Aromi oltre a coltivare ortaggi, si coltiva la condivisione e il benessere. Ci si prende cura delle piante, di se stessi e degli altri.

Il Giardino degli Aromi Onlus nasce nel 2013 negli spazi dell’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, grazie alla volontà di un gruppo di donne con esperienza nella coltivazione di erbe aromatiche e medicinali.

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Sono appassionato della campagna e possiedo un piccolo appezzamento di terreno dove coltivo frutta ed ortaggi vorrei fare la rotazione biologica degli ortaggi.

Vorrei sapere gli spinaci, la bietola, e il basilico assieme a quale famiglie di appartenenza si possono coltivare?

(Giuliano)

Risposta

Ciao Giuliano, ho appena scritto un post con tabella sulle consociazioni fra ortaggi che sicuramente ti sarà di grande aiuto. Lì potrai trovare tutti gli ortaggi da potere coltivare insieme,  compresi bietola e spinaci, non c’è il basilico ma posso dirti che sta benone tra i pomodori!

Se invece vuoi conoscere la rotazione tra famiglie (dove ho coltivato una carota, ovvero un’ombrellifera, cosa posso coltivare in seguito?) eccoti un altro articolo che parla proprio dell’avvicendamento (successione) tra famiglie di ortaggi.

Spero di avere soddisfatto ogni tua esigenza, ma se hai altre richieste scrivici ancora!

Abito in provincia di Monza e sogno di lavorare in un’azienda agrituristica…

Vorrei trasformare un giardino dismesso con un terreno che non permette nemmeno al prato di crescere in un orto in cassoni.

Il mio dubbio è che un lato del perimetro è fatto da una siepe di pini alta 2m che ombreggia l’area e alla fine del giardino stesso è presente un albero di noce.

Queste piante comprometterebbero la crescita degli ortaggi?

Grazie e complimenti per il sito!

(Paola – Monza)

Risposta

Ciao Paola, credo che i cassoni possano senz’altro risolvere il problema della terra, ma non dell’ombra. Se la siepe ombreggia tutta l’area non c’è scampo: l’impresa diventa ardua. Ma se ne ombreggiano solo una parte (osserva il tuo pezzo di terra adesso che le giornate sono più lunghe ed il sole è più alto) puoi sfruttare la zona ombrosa per ortaggi e aromatiche che resistono anche all’ombra e la parte rimanente per gli ortaggi che necessitano di pieno sole. Anche il noce può essere un problema, ma se è dall’altro lato vuol dire che solo una piccola parte della sua ombra (e nelle ore centrali) sarà proiettata sul tuo terreno. Non mi hai dato le dimensioni e i punti cardinali del tuo ‘orto’, ma immagino che la siepe sia a Sud e il noce a Nord.

Devi fare un’analisi attenta del luogo, se proprio ti sembra dimenticato dal sole rinuncia all’orto e pensa ad un giardino: di fiori che resistono all’ombra ce ne sono molti! Un saluto e grazie dei complimenti!

Vorrei realizzare delle vasche rialzate per orto. Mi potete dare qualche informazione su che materiale utilizzare e modalità? Le posso trovare già pronte?

Inviatemi un eventuale numero telefonico.

Ringrazio

(Stefania – Reggio Emilia)

Risposta

Ciao Stefania, la soluzione più semplice è costruire i cassoni con delle assi di legno che si incastrano fra di loro, secondo me se vai in un qualsiasi Brico Center, puoi trovare sicuramente quello che cerchi e farti consigliare. E se proprio non ce la fai a montarle da sola, in una mezza giornata un falegname fa miracoli!

Intanto leggi il nostri articoli riguardanti l’orto a prode rialzate e l’orto in cassone, ci sono molte foto che sicuramente potranno ispirarti.

Quelli della foto sono invece stati realizzati nell’orto didattico di Miraorti (Orti Mirafiori) e fanno capire bene come procedere.

Oppure se vuoi realizzarle in ferro puoi farti aiutare da un fabbro, che può costruire per te delle fasce in ferro zincato da infilare nel terreno per 20 cm e lasciarne fuori 30 (le usiamo molto anche per fare giardini).

Una cosa è certa: se vuoi delle vasche grandi in legno o ferro devi costruirle su misura (cosa peraltro assai vantaggiosa).

Se invece vuoi delle vasche per il terrazzo più piccole, allora puoi trovarle anche già pronte da diversi fornitori, le più grandi sono forse quelle di Verdemax (le puoi acquistare su e-bay).

All’ultimo ho trovato anche questo sito della NuovaVep , che fabbricano cassoni per imballaggio, ma li trovo molto adatti per costruire un orto, contattali magari hanno qualcosa che fa al caso tuo! Saluti!

Ho un pezzo di terra in toscana a 8 km dal mare in collina.

Il tipo di terra è calestro dove crescono rigogliose erbacce, ulivi e frutti buonissimi senza nessuna cura particolare, ma vorrei fare un orto e non so se questo terreno è adatto…

Mi potete dare qualche consiglio?

Grazie e un saluto

( Giusy )

Cara Giusy, capisco il tuo problema, perché è lo stesso che ho io nella mia casa di campagna, con la differenza che il vecchio proprietario a suo tempo fece riportare nella zona dell’orto-frutteto un po’ di terra buona ed infatti è tutt’ora la zona più fertile della proprietà. Il calestro è un terreno povero e magro dove solo gli olivi, le viti e qualche aromatica stanno a meraviglia.

Il mio consiglio è dunque questo: verifica se nella zona dove vuoi impiantare il tuo orto c’è della terra (perché da me spesso ci sono più pietre che terra) almeno uno strato di 30-40 cm, se la risposta è sì, ti darai da fare per migliorarla aggiungendo terriccio, compost, stallatico, ecc.

Se invece la risposta è no, inizia a costruire delle prode rialzate, che riempirai con della nuova terra. In questo modo la superficie si riduce notevolmente ed è più facile apportare delle migliorie. Magari puoi prendere della terra in qualche zona lì vicino e poi aggiungere, anche in questo caso, qualche sacco di buon terriccio, compost e stallatico. Il risultato dovrà essere una terra friabile di medio impasto, che quando la stringi in un pugno, si compatta, ma appena la smuovi tra le dita non si incolla, ma si sbriciola.

Un saluto e Buon orto!

Mi piacciono molto le vs vasche per orto, anche quelle intrecciate, le vendete voi? Oppure a chi mi posso rivolgere?

( Stefania )

Risposta

Ciao Stefania, da questo blog non vendiamo assolutamente niente e non credo che esistano vasche intrecciate per l’orto, ma pannelli di salice intrecciato che ricoprono vasche o meglio ancora che contengono delle prode rialzate dell’orto. In effetti sono molto belli questi i pannelli intrecciati, pensa che si utilizzavano già nel Medioevo!

Comunque eccoti alcuni indirizzi di chi produce questo tipo di manufatti: Verdemax (più industriale), Azienda Agricola San Giorgio (più artigianale), Salix (più artistico).

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