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Anno del giardiniereOgni volta che arriviamo in prossimità delle vacanze, siano esse estive o invernali, ci ‘scappa’ un consiglio per la lettura. Questa volta vi propongo ‘L’anno del giardiniere’ di Karel Capek. Si tratta di una raccolta di articoli scritti da questo protagonista del novecento letterario praghese, quando, dopo avere acquistato nel 1925 una casa con del terreno, divenne un vero fanatico del giardinaggio. Nonostante gli anni trascorsi il libro è quanto mai attuale, e dimostra che la passione per il giardinaggio, a differenza del compost, non si degrada, ma è inossidabile.

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Passeggiando nel centro di Madrid, in prossimità di Plaza Latina, mi sono imbattuta casualmente in un luogo fantastico ‘Il Campo di Cebada‘. Non è un monumento storico, né tanto meno un museo, ma uno spazio sociale all’aperto, con orto, alberelli, pergole, pedane, sedute, teatro, campetto da calcio e basket.

Tutto è costruito con materiale di recupero: vecchi bancali di legno, tubi di ogni genere, impalcature di ferro, bobine industriali, vecchi elettrodomestici e ogni recipiente dismesso serve alla raccolta dell’acqua piovana per le innaffiature. Ma non per questo Campo di Cebada è meno affascinante, tutt’altro!

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Ho messo pezzetti di patate tra i cavoli come suggerito in un post che ora non trovo.

Il giorno seguente li ho trovati mangiucchiati, bene… Mi aspettavo di vedere qualche lumacone nelle vicinanze da eliminare, ma non li trovati.

Che effetto produce la patata sulla lumache?

(Agostino)

Risposta

Ciao Agostino, questa della patata non la conoscevo. Della serie: non si smette mai di imparare! In effetti sembra che la patata affettata attiri la lumaca, così come può essere attratta da una foglia di insalata.

Il principio dunque è quello dell’esca, quindi molto semplice: la lumaca attirata dalla patata lascia in pace i cavoli. Non ci giurerei che possa funzionare! Forse dipende dai gusti della lumaca che abbiamo ospite nell’orto?

Scherzi a parte: mandaci informazioni sui risultati ottenuti con questo metodo. Se invece vuoi altri suggerimenti leggi il nostro articolo su come combattere le lumache nell’orto. Ciao e buon orto!

Chi segue InOrto da un po’, sa che a noi piace quando l’orto o gli ortaggi si trasformano in soggetti artistici, perché questo significa che i nostri ‘amici vegetali’ e, allargando il ‘campo’, l’intera natura diventano oggetto di stimolo, di creatività e di attenzione. E chi ama la terra sa quanto bisogno ci sia di attenzione in questo momento, nei confronti di ciò che è essenziale e vitale, ma che sembra dimenticato dai più!

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Sono un principiante con un orto al parco dell’Aniene a Roma.

La mia domanda è questa: 10 gocce di propoli in un litro di acqua spruzzato sulle piante, così mi è stato consigliato.

Ma non mi è stato detto su quali piante, quando e contro quali avversità e malattie.

È un fertilizzante? Grazie

(Agos – Roma)

Risposta

Ciao Agos, effettivamente era successo qualcosa sul processo di invio della tua domanda e per questo non riuscivo a rispondere dalla pagina di fb, ma fortunatamente tutto è risolto e passiamo alla risposta.

Iniziamo col dire che puoi usare la propoli sia sugli ortaggi che sugli alberi da frutto. Si può usare preparata in più modi e a questo proposito ti consiglio di leggere il post su come si prepara e si usa la propoli nell’orto e allo stesso tempo potresti leggere anche quello che spiega contro quali patologie la propoli può essere utile nell’orto.

In genere è utile soprattutto contro le malattie crittogamiche (funghi: peronospora, ruggine,ecc…), ma anche contro gli afidi se gli attacchi sono ancora contenuti o, come potrai leggere nei post sopraindicati, a scopo preventivo sia nell’orto che nel frutteto.

Saluti e auguri per il tuo orto! Mi sembra di capire che sei molto appassionato e non impiegherai molto a diventare un vero esperto! Se possiamo aiutarti siamo qui!

Calice viola, cuore giallo e tre preziosissimi filamenti rossi che fuoriescono. Sto parlando dello zafferano (Crocus sativus). Ottobre e novembre sono i mesi della fioritura e quindi della raccolta.

Quando guardo un fiore di zafferano non posso fare a meno di chiedermi, chi per la prima volta ha raccolto quei fili e ha pensato di utilizzarli per le loro proprietà mediche e per le loro prestazioni culinarie. Una vera magia!

Fatto sta che anche noi possiamo pensare di coltivare alcuni di questi bulbi, per il piacere dell’occhio e per quello del palato!

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Sono un insegnante di scuola della infanzia e vorrei fare un orto nel giardino della scuola

Quali ortaggi posso seminare a fine ottobre e inizio novembre?

(Alessandra)

Risposta

Ciao Alessandra, non mi hai detto dove abiti e questo incide molto sul periodo di semina e trapianto, comunque tempo fa ho scritto un articolo sule semine autunnali, dove potrai trovare dei consigli utili. Si possono seminare degli spinaci, delle cicorie da taglio, dei ravanelli. Oppure trapiantare cavoli, radicchi invernali, piantare agli e cipolle, ma molto dipenderà dalla zona climatica in cui vivi. Considera che se vivi al sud le semine autunnali possono essere posticipate, mentre quelle primaverili al contrario saranno anticipate.

Ricorda inoltre che in autunno è il periodo migliore per piantare gli alberi da frutto. Nel frattempo potete anche disegnare e costruire le aiuole e preparare il terreno: lavorarlo e concimarlo in attesa delle semine primaverili!

Chiunque abbia piantato nell’orto un cavolo, un broccolo, un rafano, una rapa o un ravanello, molto probabilmente prima o poi ha avuto a che fare con qualche insetto molesto, divoratore e devastatore. E’ inutile ignorarli perché da soli non se ne vanno. Molto meglio affrontarli o ancora meglio prevenirli. Guardiamo allora quali sono gli insetti che solitamente attaccano le crucifere e come possiamo contrastarli.

Cavolaia – In testa non poteva che esserci lei: la leggiadra e bellissima cavolaia. Ma tanto il suo aspetto è innocuo e innocente, tanto le sue larve sono divoratrici di cavoli: sono capaci di mangiarsi l’intero apparato fogliare dei nostri cavoli e broccoli e di lasciare a noi soltanto le nervature più dure. Mica stupida la ‘baby-cavolaia’!

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Sono infermiera e appassionata di alimentazione! La vera medicina!

Salve! Vi scrivo perché avrei urgente bisogno di un consiglio da parte di esperti in orto biologico/permacoltura!!

Mi hanno dato in concessione un pezzo di terreno e vorrei coltivarci un orto bio.

Il terreno è alquanto disastrato…alcune parti sono nude e altre parti sono completamente invase da erbacce e rovi. Sembrerebbe un terreno argilloso..ma scorre un canale d’acqua vicino.

Il terreno si trova in pianura in provincia di Milano.

Da dove cominciare?

Concimazione verde?Sovescio?Macerato d’ortica?

Ho la possibilita di reperire del buon concime bovino.

E sto iniziando ora a fare il compostaggio.

Domani 7 settembre inizio i lavori..in attesa di un corso sull’orto..mi piacerebbe ugualmente poter iniziare con entusiasmo! Ho letto un paio di libri sull’orto bio e la permacoltura..ma ho poco chiaro cosa fare..all’inizio! Quando tutto sembra morto in quel pezzo di terra!!

Grazie della disponibilità!

(Valeria)

Risposta

Ciao Valeria, capisco la tua ansia e la tua preoccupazione, ma con molta calma e pazienza arriverai ad avere il tuo orticello! Il mio consiglio è di iniziare coltivando solo un piccolo pezzo. Non so quanto sia grande il tuo appezzamento di terreno, perché non me lo hai detto, ma in ogni caso comincia costruendo solo due aiuole di circa 1×2 m. Disegna su carta come vorresti che diventasse il tuo orto ideale e poi procedi rifacendoti da una parte: progredendo piano piano raggiungerai il tuo obiettivo compiendo meno errori e stancandoti meno. Ti possono aiutare nel progetto gli articoli che appaiono sulla home page di  InOrto sotto la sezione ‘Come progettarlo’.

Scegli la zona dove la terra ti sembra più viva, dove appare almeno un po’ di erba. Se non ci cresce niente neppure l’erba, difficilmente potrà crescerci un ortaggio! Per questo dovrai provvedere ad ammendare e rivitalizzare il terreno! Il fatto che ci sia l’acqua è però una grande risorsa! Quindi non demoralizzarti…

Pulisci il suolo dalle pietre troppo grosse (se ci sono) e dalle erbacce. I rovi vanno eliminati! Almeno che tu non li abbia esclusivamente sul confine e non ti interessi creare una siepe di rovi, in ogni caso da gestire e contenere assiduamente. Come eliminare i rovi?Puoi provare con una vanga andando il più a fondo possibile, ma sappi che da ogni frammento può rinascere una giovane pianta. So che sto per dire una cosa impopolare, ma nel mio podere in alcune zone non riuscivo a liberarmene e ho dovuto ricorrere al diserbo a contatto, ovvero quello che si dà con molta attenzione sulle foglie e poi scende alle radici, colpendo esclusivamente la pianta in questione. Se puoi evitare il diserbo evitalo, ma è mia premura dirti che non sarà facile eliminare i rovi.

L’altro passo da compiere è capire quanto il tuo terreno sia argilloso. A questo proposito ti consiglio di leggere la risposta che qualche giorno fa ho formulato per Dario, che mi chiedeva come potere migliorare un terreno pesante e argilloso. Dimenticavo leggi anche i post contenuti nella sezione ‘Terreno’!

Per il momento credo che tu abbia già molto da fare: progettare, ripulire, ammendare il terreno e costruire le aiuole. Ma se hai ancora bisogno scrivi, siamo qua proprio per aiutare ‘ortisti in difficoltà’. 😀

Sono un ragazzo giovane che ha imparato e impara qualcosa dell’orto grazie ai nonni. Come si fa a concimare bene la terra? Cosa bisogna usare di sostanze, non tossiche?

(Giggino)

Risposta

Ciao Giggino, la tua presentazione è molto significativa: trovo bellissimo che l’orto sia uno strumento di comunicazione e di scambio generazionale!

Ma veniamo alla concimazione, qualche giorno fa Emanuela mi ha chiesto quale concime utilizzare per fare crescere gli ortaggi bene e in fretta.

In qualche modo la risposta che ho dato a lei è analoga a quella che darei a te. Quindi leggila con calma e come ho suggerito a Beatrice, quando hai tempo leggi tutti i post che appaiono sotto la sezione terreno perché riguardano tutti la fertilità del suolo. Certamente non sono esaustivi (anche InOrto deve ancora crescere) ma sicuramente potrai trovare tantissime indicazioni utili. Dimenticavo! Su InOrto diamo solo suggerimenti inerenti all’agricoltura biologica e quindi sempre naturali e il meno tossici possibili.

Un caro saluto e buon orto!

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