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Salve mi chiamo caselli Maria vivo a castiglione della pescaia (grosseto)a due chilometri dal mare per ora disoccupata.
Ho una casa in campagna con intorno circa 500m di terra in cui vorrei fare una parte di orto e una parte di giardino, purtroppo non posso permettermi un progettista, voi potete aiutarmi se vi mando una foto satellitare?
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Grazie saluti

(Maria Caselli)

Risposta

Ciao Maria
Che bella casa che hai, circondata da tanta terra e anche ben disposta per realizzare tanti e bei progetti.
Per quello che posso consigliarti, con l’uso di una sola foto, ti dico che dividerei il terreno in due parti: una parte ad orto – frutteto – il triangolo di sinistra dell’abitazione, mentre nel terreno intorno alla casa allestirei il giardino.
Che dici, ti può bastare come aiuto iniziale? Non è possibile fare molto di più, così a distanza, la progettazione prevede diversi diversi passi: sopralluoghi, confronti con il committente ecc ecc.
Intanto buon orto e giardino!

Immagine 7Iniziamo col dire che TNT, non è soltanto la sigla di un’agenzia di spedizioni internazionali, né tantomeno l’abbreviazione del Trinitrotoluene, meglio conosciuto come tritolo, ma è l’innocuo acronimo di Tessuto Non Tessuto, ovvero un tessuto ottenuto con un procedimento diverso dalla dell’incrocio dei fili a telaio, spesso completamente biodegradabile.  Fare quindi un post sul TNT (Tessuto Non Tessuto) non è molto accattivante,  essendo solo un materiale amorfo, generalmente bianco, con cui coprire le piante e il terreno, rendendo tutto apparentemente piatto e privo di vita. Tuttavia lo citiamo in continuazione ed è molto, molto utile nell’orto e nel giardino! Vediamo perché.

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Orto ritoccoE’ incredibile come gli orti stiano diventando sempre più un valore aggiunto in termini di qualità della vita. Il poter raccogliere verdure fresche da portare subito in tavola è per tutti un piacere innegabile. Per questo motivo molti luoghi pubblici si muniscono del proprio orto per creare maggiore ‘appeal’ intorno alla propria attività, soprattutto i ristoranti, ma non solo. Per esempio in Maremma, vicino alla spiaggia che in estate frequento con maggiore assiduità, c’è un campeggio con piazzole ben ordinate  e alberate e sul fondo un orto a disposizione di tutti. Si tratta dell’orto di Rita, dell’Agricampeggio Ioniti.

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Salve
ho iniziato per la prima volta ha coltivare un piccolo orticello,
da profano,
ed ho avuto anche dei buoni risultati,
sono un pensionato e vivo in provincia di Alessandria.
Ho un grosso problema con le formiche, essendo un terreno rimasto incolto per diversi anni come posso fare?
Grazie
(Mike)

Risposta

Salve Mike
Ci da soddisfazione sentirti così contento, per il tuo orto!
Le formiche però non le considererei un “grosso problema”, o meglio possono essere un fattore limitante nel caso delle semine di specie a seme piccolo in quanto esse – le formiche appunto – vanno ghiotte del seme e in poco tempo lo portano via dal terreo per farne scorta nel formicaio.
Il rimedio più sicuro è cospargere il terreno con degli appositi veleni che eliminano le formiche in poco tempo, ma Io non ti suggerirei questo rimedio velenoso diciamo.
Per questo la strada che ti consiglio di percorrere è la seguente: inizia a coltivare la tua terra, lavorandola specialmente e mettendo piante a dimora, a viverla sostanzialmente; in questo modo inizi a sconvolgere l’habitat delle formiche che sceglieranno nel tempo posti differenti dove nidificare, è un metodo lento, che funziona progressivamente con l’aumento della coltivazione del tuo orto.
Inizierei subito anche individuando ed eliminando i principali nidi – formicai –  che trovi nell’orto, vedrai che eliminate le loro dimore le formiche sono costrette a migrare in luoghi più sicuri per loro.
Buon Lavoro Mike…e tienici informati sui risultati.

Immagine 1Agosto è arrivato anche per InOrto. Vi auguro buone vacanze e soprattutto buon raccolto (tranquilli i pomodori della foto non sono miei!!!)

Nel frattempo continuiamo a scattare foto (potete pubblicarle sulla nostra pagina fb) , raccogliere notizie e consigli, perché solo scambiandoci informazioni riusciremo a crescere e a imparare!!! E se avete bisogno di aiuto scriveteci, il Forum resta attivo!

rbrbrSempre a proposito di preparati naturali da utilizzare per aiutare i nostri ortaggi a difendersi dagli attacchi dei parassiti, ho scovato, in un minuscolo libriccino che raggruppa un folto numero di antiparassitari utilizzati dai nostri nonni, il macerato di rabarbaro, per combattere l’afide nero e anche la tignola del porro (Acrolepia assectella).

Preparazione e utilizzo – Procuriamoci 1 chilo e mezzo di foglie fresche di rabarbaro (leggete il  link se volete sapere come coltivare il rabarbaro) e mettiamole a macerare in 10 litri di acqua. Trascorsi 8-10 giorni potremo filtrare il macerato e utilizzarlo per spruzzarlo, non diluito, direttamente sulle piante infestate o come repellente per prevenire eventuali attacchi futuri.

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Ciao!
Sono di Casina, Pisa, da poco mi sto dedicando a l’orto di mia zia dato che lei ha ormai 86 anni è non è piu in grado di mandarlo avanti da se, e per questo mi chiede una mano, per fortuna mi sto appassionando molto.

Date un occhio al terreno che ho, secondo voi cosa potrei fare? Secondo me è troppo argilloso, infatti tende a fare ristagni e poi l’ erba che c’è in torno?
Una volta coltrato e ripulito dalle radici basta???

Orto-arato-rape

Grazie

(Tommaso – Pisa)

Risposta

Ciao Tommaso
bene che ti stai appassionando, il primo passo nella direzione giusta lo hai già fatto!
Dalle foto che ci spedisci ti dico che il terreno, ben pianeggiante, anche se argilloso, mi sembra ben strutturato, di un colore marrone scuro e cioè ricco di humus, hai un buon terreno quindi.
Vedo anche che lo hai ben ripulito dalle erbe infestanti  – gramigna sostanzialmente – che ha fatto un bel tappeto uniforme, e poi lo hai anche lavorato – con una fresa, immagino.
Sei a buon punto di partenza adesso, e avrai assaporato anche quanta fatica ci vuole e ripristinare terreni invasi da erbe infestanti e non lavorati da tempo. Quindi da ora in poi, per non ritornare nell’incolto di prima e avere begli ortaggi devi investire nei lavori di piantagione e manutenzione dell’aiuola che hai ripristinato, tenendola pulita dalle erbe infestanti, settimanalmente direi, che prontamente vorranno riprendere il loro spazio.
Questo è il consiglio che ti scrivo con chiarezza; magari puoi pensare di allestire intorno alle tue aiuole una cornice di legno, da interrare per qualche centimetro, che impedisca – almeno nei primi tempi – la rimonta della gramigna, regina strisciante di tutte le infestanti, per esempio pratico dai sguardo a questo orto che ho realizzato in nord Italia.DSCN3384

Come vedi anche qui il terreno tappezzato di erba, ma sistemando così le diverse aiuole si rallenta di molto il processo di infestazione, ti lasco anche una foto di un particolare.DSCN3136

I miei complimenti Tommaso, è bellissimo il passaggio del testimone che sta facendo con te la tua Zia!
Buon orto

Orto MariaDi orti è pieno il mondo, ma poi ce ne sono alcuni più speciali di altri, che ci colpiscono per il loro ruolo, per la loro ubicazione, per il loro mistero, per il loro sapore o anche per la loro semplicità e umiltà. Uno di questi è l’orto della Maria a Ravenna, che la mia amica Claudia conosce e frequenta e a cui lei ha dedicato un breve racconto… 

L’orto della Maria

A Ravenna nel Borgo San Rocco c’è qualcosa di eccezionale, di incredibile, di rivoluzionario, c’è l’orto della Maria, sì, proprio un orto vero a ridosso delle mura storiche della città, un orto con i  pomodori, la lattuga, gli spinaci, la rucola, i cetrioli, la fava, le zucchine, le cipolle, le melanzane, sì c’è da non crederci, c’è anche un grandissimo olmo e un ippocastano che ombreggiano una zona di sosta e di riposo.

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In estate, quando il tempo è asciutto, sarà più facile vedere spuntare qua e là, dal terreno del nostro orto, oltre che (speriamo) gli innumerevoli ortaggi coltivati con passione, anche dei poco graditi mucchietti di terra, che annunciano (ahimè) la presenza delle talpe.  Le talpe non si nutrono di piante, ma mangiano lumache, larve, vermetti e insetti, e li vanno a cercare proprio lì,  sotto le nostre piante, dove il terreno è ricco e soffice, danneggiandone talvolta le radici. La cosa migliore, quando ci accorgeremo di averle tra i piedi, o forse è meglio dire sotto i piedi, è respingerle allontanandole.

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Salve, sono un 63enne abitante a Firenze.
Ho già fatto un’esperienza breve, essenzialmente i mesi tardo primaverili/estivi, di coltivazione di un orto alcuni anni fa.
Sono un impiegato statale, ho quindi 3 pomeriggi liberi la settimana e i fine settimana, oltre alle prossime 5 settimane di ferie tra luglio e settembre.

Ora, abbastanza all’improvviso, mi trovo a poter prendere in gestione un terreno di circa un 2000 metri quadri nel Mugello, che si sviluppa in un piccolo terreno abbastanza all’ombra, un’altro spiazzo un po’ più grande a mezzo sole , un’ulteriore spiazzo più, piccolo a pieno sole, questi 3 tutti in piano “a terrazze”, ed infine una vigna in dolce declivio orientata circa Nord/Sud con i filari di viti che sono abbandonati da circa un anno con viti strapiene di grappoli.
Le terrazze invece non sono più coltivate da almeno una diecina d’anni.
Visto che non sono un ragazzo anche se ancora abbastanza vigoroso, pensavo di vangare il pezzo a pieno sole per piantare aromatiche e piccoli spiazzi di ortaggi, mentre speravo di trovare il modo di non arare o vangare le altre due terrazze, per non abusare della mia schiena!
Mi consigliate il metodo sinergico o cos’altro? come organizzo il tutto visto che inizio in modo atipico in Luglio e non posso iniziare dovunque con leguminose o prato di trifoglio/medica!
In questi anni ho letto tanto ma ora si tratta di cominciare!
A prescindere dalla risposta, complimenti sinceri per la ricchezza del vostro sito!
(Guido Achille Mignini)

Risposta

Salve a te Guido
Grazie che ci racconti tante cose di te!
Vediamo come possiamo aiutarti a progettare le coltivazioni sui tuoi “improvvisi” 2000 metri di terra, in Mugello.
La cosa migliore per me è sempre iniziare gradualmente, ovvero su piccole superfici, con poche piante ma ben coltivate: potresti per questo vangare tu stesso una minima superficie per allestire, per questo anno almeno il tuo micro orto.
Le restanti superfici pianeggianti invece, perché non farle lavorare con una vangatrice, cioè da un trattore, per risparmiarti la fatica della vanga? Che ne dici almeno per la prima lavorazione profonda?
Importanti sono anche le attrezzature, necessarie ad alleviare la fatica; per questo motivo, perché non pensi ad acquistare una motozappa per fresare la terra nei pezzi di orto pianeggianti? Potrebbe essere un idea per risparmiare tempo e faticare di meno.
La vigna la coltiverei, quella che già hai in dotazione.
Per il restante terreno in declivio, potresti pensare di allestirlo con un frutteto, magari con varietà di frutti antichi locali, per questo ti consiglio la consultazione di questo testo specializzato in frutti antichi.
Una domanda, hai mai pensato di coinvolgere un/una complice che ti faccia compagnia nei lavori del tuo futuro paradiso terrestre in Mugello?
Inizia piano piano, in maniera….naturale direi!
Buon orto e grazie per la tua riconoscenza.

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