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Salve,
ho un orticello, da sempre sognato, che mi dà molta soddisfazione.
Volevo da voi una conferma sull’esistenza di una proposta di legge, a dir poco terrificante; se ritenete opportuno mandatemi una e-mail, non vorrei spaventare i colleghi orticoltori! Gira la notizia di una legge del parlamento europeo che dal 2016 vieterà l coltivazione di ortaggi ad uso proprio per ragioni di sicurezza alimentare, se vera come e cosa si può fare per ribellarsi a questa violenza nei nostri confronti?
Distinti saluti e grazie.
(Roberto)

Salve Roberto,
la comunità europea sta effettivamente legiferando a riguardo di un argomento che tratta la regolarizzazione – cioè un controllo – del commercio/scambio di materiale riproduttivo: cioè semi e piantine, destinati ai produttori di ortaggi professionisti ovvero a chi lo fa in grande scala e per scopi di vendita e non amatoriali come lo fai tu e tutti gli orticoltori che per passione e autoproduzione coltivano il proprio spicchio di terra.
La legge – proposta di legge – è del 6 maggio 2013, il nome è “Regulation of European Parliament and the cuoncil on the production and making available on the market of plant reproductive material”, – “Plant reproductive material law” leggi pure i particolari nell’articolo – chiarificante e rassicurante – che hai nel link.
Per questo motivo non mi allarmerei a riguardo anzi vorrei rassicurare tutti, me compreso, che coltivare il proprio orto non sarà illegale…ma solo rilassante e salutare.
Salute e buon orto!

Il granoturco o mais (Zea mays) è un po’ la sentinella dell’orto, sia per altezza che per presenza: armoniosa e austera al tempo stesso. In termini di progettazione direi che è, insieme al girasole, il vegetale che dà verticalità e colore all’orto. In termini di consumo poi è fantastico! Potere assaporare le proprie pannocchie fresche è veramente una soddisfazione impagabile.

Ciao a tutti, sono nuovo del sito in – orto e in generale dell’agricoltura. Ho avuto la fortuna di ottenere una porzione di un terreno – circa 1600 m2 – e vorrei sfruttarlo, dato che è sempre stato un terreno fertile!
Essendo alle prime armi però, non basta solo la passione, l’amore per il verde e la natura; bisogna anche che io ascolti i più esperti e chi prima di me ha già portato avanti il proprio progetto.
Premetto che sono un infermiere di 24 anni, quindi giovane e con le finanze che sono quel che sono…Ma la passione prevarrà.
Il terreno è da delimitare per prima cosa, poi ci sarà da dissodare la terra, analizzarla per conoscere il tipo di terreno (a quanto mi hanno detto è un ottimo terreno per la presenza media sia di argilla che sabbia), poi sarà il momento di progettare l’orto.
Vorrei qualche consiglio per poter iniziare: per la recinzione ho visto che i prezzi e non sono abbordabili. Ho pensato quindi di utilizzare delle siepi e dei paletti di legno giusto per creare il perimetro. Che ne pensate? Accetto tutti i consigli possibili e immaginabili!
Grazie!
(Francesco)

Risposta

Ciao a te Francesco,
benvenuto nel sito di in-orto! Si,anche noi ti riteniamo fortunato per intraprendere la coltivazione di un terreno, anche abbastanza esteso, visto che sei attualmente l’unico ortista di riferimento, almeno ci sembra di capire, ma come dici te la passione ti sarà sicuramente d’aiuto…sempre!
Le fasi preparatorie, che elenchi, sono tutte importanti per avviare una coltivazione del tuo orto, ben condotta. La recinzione poi è particolarmente necessaria, sia semplicemente per definire la proprietà, come dici te, sia, come in certi casi, per escludere l’accesso a persone o ad animali che possono ostacolare o danneggiare le tue colture.
Se la recinzione ha però solo lo scopo di delimitare il perimetro del terreno – senza dover escludere il passaggio ne di uomini o animali – allora puoi realizzarla perimetrando l’area con dei paletti di legno (in commercio esistono di diversi tipi di paleria, come il legno di castagno naturale oppure in legno di pino, questi ultimi però sono spesso trattati con sostanze chimiche per aumentarne la propria durabilità alle condizioni atmosferiche esterne, per questo suggerisco sempre l’acquisto dei pali di castagnoo). Una volta ben piantati i pali nel terreno (almeno 50 cm di profondità e con una distanza di uno dall’altro di 2 – 2,5 metri di distanza uno dall’altro) potresti, semplicemente, collegarli fra di loro con del filo di ferro su almeno due ordini di altezza dal terreno, il primo a 50 cm da terra il secondo a 100 cm circa – allestire questa rete di fili contribuisce a rendere più resistente e solidale la struttura e poi i medesimi fili possono essere sfruttati come supporto per la crescita delle piante che formeranno la siepe che farai. Anche la scelta delle piante che allestiranno il tuo contorno è importante, ti suggerisco di scegliere specie arbustive miste: Viburnum tinus – Lentaggine – Laurus nobilis – Alloro – Pyracantha coccinea – Agazzino – ecc. ecc. che ti daranno in ogni stagione diverse forme e colori….vedrai che bel contorno avrà il tuo orto!
Salute e buon lavoro.

Salve,
sono pensionato e mi dedico appena ho del tempo libero al mio orticello,
vorrei sapere se si possono adoperare i fondi di caffè come compost per concimare l’orto ed eventualmente, in che quantità?
Grazie
(Roberto)

Risposta

Salve Roberto,
che bella immagine di rilassamento ci regali…quella di te che per riposarti, coltivi il tuo orticello, grazie!
I fondi di caffè sono costituiti da sostanza organica che danno al terreno una reazione sostanzialmente acida, quindi nel caso di coltivazione di specie ortive sarebbe meglio non utilizzarli direttamente nella terra dell’orto ma altresì, affinchè si formi un buon compost con tanto humus è necessario mischiarli con l’altro materiale organico vegetale che deriva dal tuo orto: Foglie secche e verdi, rametti di potatura, rifiuti umidi della cucina ecc ecc. nel sito di compostaggio – come puoi leggere nell’articolo qui di seguito linkato -, insieme a tutti gli altri materiali presenti; tutti questi ingredienti insieme realizzeranno un concime ottimale (cioè equlibrato e a reazione non acida) che potrà essere distribuito direttamente nelle aiuole del tuo orto.
Salute e buon compostaggio!

Salve,
sono un pensionato, abito a Giussano, da molti anni lavoro la terra per il fabisogno familiare, con buoni risultati, non adopero per questo concimi chimici; ho anche un frutteto con 60 piante! Ho due domande per voi: come posso coltivare le calle colorate nell’orto – giardino e poi mi piacerebbe anche coltivare le patate con il metodo del sacco. Mi date una mano?
Grazie
(Emilio – Giussano)

Risposta

Salve Emilio,
complimenti per la tua missione di ortista biologico familiare, con 60 piante da frutto poi produrrai tanta frutta, anche per tutto il vicinato!
Coltivare le calle colorate per abbellire il tuo orto è un bel progetto che dovrai realizzare però nei vasi, in quanto d’inverno tali piante dovranno essere ricoverate in serra – la calla infatti è pianta molto delicata riguardo alle basse temperature! Per la loro coltivazione impiega pure del terriccio universale che disporrai nei vasi sopra uno strato di drenaggio – realizzato con dell’argilla espansa – di almeno 5 cm, per la concimazione invece ci sono in commercio dei prodotti specifici – concimi liquidi per piante d’appartamento, vedrai che si troveranno bene!
Per la coltivazione delle patate in sacco ti consiglio di guardare questo video che spiega benissimo tutti i passaggi necessari.
Salute e buon orto

SalicePer una volta lasciamo l’orto e il frutteto al ‘loro destino’ e parliamo di un albero che non produce alcun frutto: il salice. Un salice nell’orto può comunque sempre essere utile: per rinsaldare una proda, per ricavare dei legacci ecologici e biodegradabili, per fare delle strutture verdi e, perché no, semplicemente per abbellire un angolo dell’orto.

Perché il salice è una bella pianta, umile e duttile, si adatta a qualsiasi luogo e si presta, come abbiamo visto, a molti impieghi. E non ditemi che conoscete soltanto il Salix babylonica, il cosiddetto salice piangente, che poco si adatta all’orto, perché molto grande e bisognoso di troppa acqua. Certo che è di grande effetto! Ma anche la specie più piccola e modesta, avrà sempre una chioma morbida, rami colorati, germogli spesso soffici e vellutati e…

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AngcocoOggi parliamo di anguria (Citrullus lanatus) o, come viene chiamata dalle mie parti, cocomero. Perché parlarne a febbraio se è un frutto prettamente estivo? Semplice: primo perché se ne parlo a giugno è troppo tardi per pensare di coltivarla in estate, secondo perché un lettore ce lo ha chiesto espressamente e questo per noi é sempre un valido motivo per affrontare un nuovo argomento.

Iniziamo col dire che l’anguria appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, una famiglia molto illustre nell’orto, perché vi appartengono tutti ortaggi curiosi, di importanza e dimensioni considerevoli: cetrioli, meloni, zucche e angurie. Tutti bisognosi di terreni ricchi, freschi e acqua a sufficienza.

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Raccolta fave scuolaSe desideriamo avere domani uomini attenti al proprio territorio, sarà ai bambini di oggi che dovremo insegnarne l’immenso valore. Per fortuna sono sempre di più le scuole sensibili a questo argomento, che si stanno responsabilizzando e attrezzando, tra queste l’Istituto Comprensivo Binotti di Pergola in provincia di Pesaro, che alla fine dello scorso anno scolastico ha salutato studenti, insegnanti, genitori e abitanti del luogo, presentando il proprio orto.
L’orto, di quasi duemila metri quadrati, si estende dietro la scuola, ed è gestito e curato dai ragazzi e dagli insegnati, sotto la guida esperta di Paolo, un agricoltore della zona che fin dall’inizio ha preso a cuore questo pezzo di terra.

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Salve,
sono appassionato di orto, appena posso faccio tutto il necessario per avere l’orto più bello del vicinato; mi piacerebbe coltivarlo in rispetto delle fasi lunari, ma come posso fare?
Grazie
(Enrico)

Salve Enrico,
la luna è un satellite naturale della terra che compie attorno ad essa un giro completo ogni 29 giorni; variando la sua posizione rispetto alla terra, influenza, sia il movimento delle maree, come anche lo scorrimento della linfa all’interno delle piante, interagendo così sia sull’accrescimento e sulla fioritura.
Per coltivare secondo la luna ti consiglio innanzitutto di leggere questo interessante articolo; poi, per avere con te una guida pratica pronta all’uso, che ti aiuti a coltivare l’orto in ogni momento dell’anno, ti suggerisco di acquistare in libreria dei manuali pratici – ecco un esempio valido – che spiegano tutte le coltivazioni che puoi fare durante tutta la stagione in base anche al ciclo lunare che c’è in quel momento. In questo modo potrai avere di sicuro l’orto più bello del vicinato!
Salute e buon divertimento!

lavoriGennaio e febbraio sono i cosiddetti mesi ‘morti’ nell’orto, ma in verità non più di tanto: l’orto è sempre vivo anche quando sembra dormire! Soprattutto se abitiamo al Sud d’Italia dove le semine sono anticipate. Ma anche al Nord si può iniziare a preparare il terreno per accogliere i primi ortaggi ed evitare di farci cogliere impreparati una volta che il tempo si stabilizzerà e inizierà la ripresa vegetativa.

Proviamo allora a fare un piccolo elenco dei lavori da eseguire a breve.

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