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il-giardino-medicinale-13-C’è un museo dove si imparano le erbe. Si trova a Sansepolcro, una magnifica cittadina in provincia di Arezzo che domina la valle del Tevere, la cui lunga storia è documentata da monumenti, strade e palazzi, ma tra tutti è il Palazzo Bourbon del Monte ad ospitare l’Aboca Museum dedicato all’uso delle erbe medicinali nei secoli.

Perché le erbe vanno conosciute per saperle apprezzare. Perché sull’erba si gioca, si corre, ci si sdraia a guardare le nuvole, ma ogni erba ha anche un nome, un profumo, un colore e ogni erba ha delle proprietà curative.

Quando si va a fare una passeggiata in giardino, nell’orto o in campagna, ci scordiamo che oltre a guardare un bellissimo spettacolo, stiamo guardando anche la prima farmacia che l’uomo abbia mai conosciuto!

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Salve,
sono un’infermiera e amo il mio mestiere, ma nel tempo libero mi dedico ai miei 2 figli e 72 piante,che ho sul balcone.
Vorrei chiedere gentilmente qualche consiglio Bio, cioè casalingo o non, purchè rispetti il mio ambiente e tenga lontani i parasiti (pidocchi verdi e neri, ragnetto rosso, afidi etc)questo perchè le mie piante sono diverse:
(limone,rose,gardenia, camelia, peperoncino, pomodori, basilico e altre erbe aromatiche etc)
Vi ringrazio anticipatamente.
(Tania)

Ciao Tania,
grazie per raccontarci la tua storia…due figli e settantadue piante; avere il conto preciso delle piante che coltivi è sintomo che le tratti veramente con cura!
Volendo consigliarti un insetticida biologico ti suggerisco di provare l’olio di neem – vedi l’articolo nel link – che è un efficace rimedio contro gli insetti parassiti delle piante; ovviamente questo è un rimedio generico, ma se vedi che il parassita è uno in principale riscrivici che troviamo la soluzione mirata per quel problema.
Salute e buon orto.

Salve,
avrei bisogno di un paio di consigli, se possibile:
1-da qualche parte ho letto che nella coltivazione delle melanzane bisogna togliere i primi frutti per rafforzare la pianta e farla produrre maggiormente, è vero?
Se è vero, quanti frutti devo togliere? Li devo togliere appena vedo che hanno allegato?
2-per la prima volta ho deciso di pacciamare il mio orticello. Ho usato degli sfalci tipo paglia recuperati in campagna. Nel momento in cui devo concimare con stallatico pellet o concime granulare devo togliere la paglia o posso applicarlo anche sopra di essa?
Grazie in anticipo, questo è il mio secondo anno che coltivo l’orto e di esperienza ne ho pochissima.
Ciao.
(Paolo – Fermo – Marche)

Risposta

Ciao Paolo,
molto volentieri ti diamo risposta.
Per quanto riguarda le melanzane, è la prima volta che sento parlare di questa pratica, che comunque potrebbe avere dei fondamenti validi, in quanto la perdita dei primi fiori o frutti nelle giovani piante è una cosa che naturalmente accade…non solo nelle melanzane. Io personalmente però non ci metterei mano e lascierei fare alle natura, cioè sarà la pianta che in base alle sue forze deciderà se abbandonare qualche frutto o meno, l’importante è che di base la pianta vegeti al meglio delle sue forze.
Se hai pacciamato bene e ordinato il tuo orto ti sconsiglio di non stare a togliere la paglia – concimare – per poi rimetterla nuovamente…tutto tempo perso, a mio giudizio. Per concimare potresti farlo semplicemente mettendo a bagno in acqua lo stallatico o pollina pellettata e, dopo una settimana di stagionatura, puoi concimare fornendo l’acqua con lo stallatico in soluzione – fertlilirrigazione.
Salute e buon orto.

Ciao,
vi ho già scritto altre volte e mi avete dato sempre consigli utilissimi.
E’ da poco che mi sono appassionato all’orto e dopo vari cambiamenti sono riuscito a preparare un piccolo pezzetto di terra da coltivare.
Più precisamente ho ricavato 2 aiuole parallele, (4 metri di lunghezza per 1 metro di larghezza) e dato che mi piace ottimizzare gli spazi in generale, avevo pensato di dedicare un quadrato di 50 cm x lato ad ogni coltura diversa, faccio bene?
Oltre agli ortaggi vorrei inserire qualche fiore per abbellire, cosa mi consigliate?
Potrei mettere anche qualche pianta da frutto tipo fragole o lamponi?
E’ giusto il periodo? Inoltre se avete qualcosa di particolare da consigliarmi mi farebbe piacere. Lo so che lo spazio non è molto ma credo sia proporzionato al tempo che posso dedicargli.
Grazie, Ciao.
(Paolo)

Ciao Paolo,
grazie, ci fa piacere che i nostri consigli ti siano utili.
Riguardo all’ottimizzazione degli spazi nell’orto ti suggerisco di leggerti questo articolo che trovi nel link, ottimizzare porta sempre a buoni risultati.
Invece per i fiori che puoi coltivare nell’orto la scelta è ampia: rose da recidere, gladioli, crisantemi, calendule, dalie, zinnie…mi fermo qua!
Un’altra bella pianta da coltivare che ti suggeriamo? Il Nasturzio, vegetazione elegante e generosa, fiori multicolore da mangiarsi in insalata!- leggi pure l’articolo nel link.
Meglio una spazio piccolo e ben curato che uno grande ma incolto!
Salute e buon orto.

Buongiorno a tutti,
ho letto qualcosa a proposito del sovescio ma vorrei un chiarimento.
Quest’anno non potrò coltivare il mio orto (10 mt x 2) e vorrei seminare una pianta da sovescio.
Tenendo conto che abito a 400 mt slm in provincia di Torino, cosa mi consigliate di utilizzare per nutrire il terreno, che si presenta pesante, poco sciolto?
In che quantità?
Grazie mille.
(Nicoletta – Torino)

Ciao Nicoletta,
la tua idea di occupare il terreno dell’orto nel frattempo che non lo coltivi ci sembra un’ottima strategia.
Non mi limiterei però alla scelta di una singola essenza da seminare, ma ti suggeriamo di acquistare una miscela di specie erbacee dedicate al sovescio con una percentuale predominante di leguminose rispetto alle graminacee che ti aiuteranno a modificare bene il terreno duro che ti ritrovi, per esempio: Trifogli di vario tipo, Sulla, Lupinella ecc. In commercio trovi già dei miscugli pronti dedicati ad ogni tipo di terreno.
Salute e buon orto

Salve,
ho un orto nella pianura padana, hinterland di Milano, vorrei sapere che tipo di patata piantare e quando.
Grazie per la risposta.
(Alberto – Milano)

Ciao Alberto,
gli orti urbani e di periferia ci piacciono molto, sono affascinanti!
Riguardo alla scelta del tipo di patata ti dico che il primo passo è capire quale tipo di pasta ti piace: gialla, bianca, rossa, viola ecc. Per ispirarti e sceglierne una ti suggerisco di chiedere al tuo consorzio agrario di fiducia che avrà pronti già le varie cultivar da venderti oppure consulta questo sito specializzato in patate – apri il link.
Il periodo di semina è questo, semina pure, e aspetta il magico evento!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
con poca esperienza coltivo da novembre e con la tecnica della permacultura creando delle lasagne con elementi organici; sono stupita della rapidità di come prende vita.!!
Per il momento ho qualche ortaggio in attesa del bel tempo.. Volevo un consiglio: cosa devo fare delle piante che hanno finito di produrre? Noto che le foglie del cavolo sono un hotel per lumaca e tutto sommato non sganocchiano le insalate, lei ha un consiglio da darmi?
Grazie, tanti saluti.
(Tiziana)

Ciao Tiziana,
l’orto che tu descrivi ci sembra veramente in linea con la natura e anche “spiritoso”, sia per le Lasagne che per i Cavoli Hotel, divertente davvero!
Per quanto riguarda le piante a fine carriera ti suggerisco di riunirle tutte nella zona del compostaggio dal quale potrai prelevare dell’ottimo terriccio, ecco il miglior destino delle verdure ormai non più vegetanti.
Salute e buon orto!

PeperoIl peperone dolce (Capsicum annuum) è il frutto estivo per eccellenza: rosso, giallo, carnoso, solo a ricordarlo fa venire caldo. Eppure si semina in inverno, ma non certamente all’aperto! Dovremo aspettare il tepore primaverile per poterlo trapiantare in esterno nell’orto, dopo averlo fatto crescere in semenzaio. Ci vogliono temperature che oscillano fra i 22 -26° e una buona luminosità per farlo sentire a proprio agio: eh sì il peperone è un tipo freddoloso!

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Salve,
mi potreste dire qual’ è il ruolo della pianta della senape nell’orto? Intendo nella consociazione o rotazione?
Grazie.
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
la senape – Sinapis alba – è una coltivazione praticamente assente nei nostri orti familiari.
La si ritrova invece nelle coltivazioni agrarie estensive come specie miglioratrice, in particolare usata per il sovescio, magari consociata ad altre specie: leguminose e graminacee per formare prati di specie consociate artificialmente.
Nell’orto quindi potresti utilizzarla proprio come specie miglioratrice da sovescio.
Salute e buon orto!

Sedum rupestre

Sedum rupestre

Dove quasi tutte le piante si rifiutano di vivere, loro non solo sopravvivono, ma vivono alla grande! Stiamo parlando dei Sedum, piante succulente adatte a vivere in ambienti estremi, luoghi dove la terra è poca, povera e arida. Potremmo definirle piante masochiste, ma in realtà sono solo generose, adattabili, insostituibili.

Nel mio giardino, quando mi sono vista più volte perduta, quando mi sembrava di non avere altra ‘chance’ che non rassegnarmi alla polvere, loro mi sono sempre venute in aiuto: all’interno di un vecchio pozzo in disuso riempito di calcinacci, in vasi dimenticati dove mi era impossibile portare l’acqua, su scarpate assolate e rocciose. Insomma in tutti i posti inospitali il Sedum ha dato il meglio di sé.

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