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L’orto sta diventando sempre più strumento di miglioramento sociale e personale, per questo sono sempre più numerosi gli orti che nascono in ambiti che solo fino a poco tempo fa sembravano insoliti: nelle città, nelle scuole, nelle carceri, negli ospedali, ovunque si debba rieducare al cibo e alla natura.

Ed proprio in questa ottica che nasce il Progetto ‘Orto Bioattivo’ di Andrea Battiata, agronomo e consigliere della Società Toscana di Orticultura. Un progetto – NOA Food (Nutriente, Organico, Rigenerativo) in collaborazione con lo Chalet Fontana di Firenze – ma anche una pratica agronomica, che pone l’orto al centro di un nuovo modo di intendere l’agricoltura ed il cibo che se ne ricava. Ma ce ne parla meglio il suo ideatore.

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Sono Biagio,
vivo a Roma ma nato in Australia, ho lavorato per la Land Rover Italia per oltre 30 anni e da poco sono pensionato.
Ho preso, da poco, un orto urbano di 50 mq ed avrei bisogno di quanche consiglio con riferimento al compost.
Da quanche giorno il C.D.A. ha deciso di vietare di buttare i rifiuti dell’orto, nella compstiera unica in quanto di difficile manutenzione.
Dato che è proibito smaltire grande quantità di rifiuti biologici nei cassonetti condominiali, mi chiedevo se fosse possibile utililizzare i residui degli ortaggi coltivati (broccoli, pomodori, insalate, ecc) da utilizzare direttamente nel terreno come compost.
Grazie.
(Biagio – Roma)

Risposta

Ciao Biagio,
la soluzione migliore sarebbe quella di fare una mini compostiera direttamente nel tuo orto, se l’amministrazione te lo permette. Altrimenti, immettere direttamente nel terreno scarti vegetali freschi non ti permette di fare un buon lavoro, ne dal punto di vista della concimazione, perchè i residui organici devono prima trasformarsi in humus grazie a processi biochimici che si attivano solo quando tutti gli scarti sono riuniti nella compostiera, in determinate condizioni ambientali, di temperatura ed umidità, ne da un punto di vista pratico estetico in quanto i singoli residui di ortaggi rimarrebbero sparsi nella terra dell’orto, creando così anche ostacolo alle successive coltivazioni.
Quello che tu chiami sovescio – vedi l’articolo che trovi nel link – è una pratica d’interramento di piante specifiche coltivate direttamente nella terra dell’orto, messa a riposo e quindi in superfici di una certa dimensione, e che successivamente vengono mischiate nella terra tramite macchine agricole come ad esempio una fresa che sminuzzano al massimo il residuo vegetale ancora verde. La soluzione per il tuo orto di dimensioni contenute è di usare direttamente nella terra il terriccio e/o stallatico già maturo, pronto all’uso cioè.
Salute e buon orto.

GinzenArriva l’inverno e tutti corrono a cercare il ginger o zenzero: fresco, candito, sotto forma di tisana, basta che ci aiuti contro raffreddore, tosse e mal di gola! Questa pianta tropicale è stata ormai sdoganata anche da noi. In questo articolo gli abbiamo attribuito l’aggettivo ‘miracoloso’ perché sembra veramente possa aiutare ad alleviare numerosi fastidi, non solo le malattie da raffreddamento, ma anche come antidolorifico per l’artrite, per aiutare la digestione, per prevenire e curare la nausea e per tenere sotto controllo gli zuccheri del sangue.

Ma è possibile coltivare il ginger (Zingiber officinale) anche da noi? E’ possibile avere sempre un rizoma fresco a portata di mano?

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PompelmoUmidità stagnante, posizione troppo ombreggiata, poca ventilazione o stagione piovosa, sono spesso le condizioni che favoriscono l’insorgere di malattie fungine nell’orto, prima fra tutte la ‘maledetta’ peronospora, ma anche oidio, antracnosi, alternariosi, ruggine, ecc…Insomma una serie infinita di ‘fastidi orticoli’ :(((

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ConciortoCarote che cantano, cavoli che emettono suoni, finocchi che fischiano, zucchine che solfeggiano. C’è da non crederci! Eppure l’altra sera al Teatro del Borgo, un piccolissimo teatro della periferia fiorentina, ho sentito i suoni dell’orto, ma non per scherzo: sul serio! Grazie alla tecnologia Ototo le verdure in scena suonano, cantano, si raccontano: basta sfiorarle e loro hanno qualcosa da dirci.

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Orto mamaE’ possibile fare un orto-giardino dove non c’è terra ma solo cemento? Non solo è possibile ma è auspicabile: più spazi verdi nasceranno più le persone si accorgeranno della presenza indispensabile del verde, più troveranno gradevole viverli, più facilmente si riallaccerà e ricostruirà quel rapporto con la natura ormai troppe volte compromesso.

E allora usiamo le piazze cittadine, ma anche i semplici cortile e balconi, per riepimpirli di verde e imparare di nuovo la ‘natura’. Ultimamente ho progettato, con l’aiuto del giardiniere-vivaista Brando Sammicheli, un orto-giardino in un cortile lastricato per la Scuola di cucina MAMA, a due passi dalle storiche mura fiorentine.

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Ciao,
sono un ortista ancora in rodaggio, coltivo da soli 3 anni e vi ho chiesto spesso consigli ricevendo sempre risposte ottime.
Vorrei mettere delle piante aromatiche sul “confine” tra il mio orto e il viottolo. Visto che ho già il ramerino e la salvia mi piacerebbe mettere origano, timo….voi cosa mi consigliereste di piantare oltre a queste che vi ho scritto?
Grazie.
(Dario)

Ciao Dario,
grazie per i tuoi apprezzamenti, sono utilissimi per il nostro lavoro.
Riguardo alla tua questione invece ti dico che stai facendo un bellissimo lavoro, i confini dell’orto cioè sono proprio adatti alla piantagione di piante aromatiche perenni come quelle che hai già citato te. In aggiunta alla lista direi che potresti piantare anche: Lippia – erba luigia -, Rabarbaro, menta – diversi tipi -, melissa, santoreggia, lavanda, santolina, elicriso…e anche delle belle rose paesaggistiche da intervallare ai vari tipi di aromatiche.
Salute e buon orto.

Salve,
o a disposizione delle canne di bamboo, mi chiedevo se era possibile utilizzarlo da cippare per pacciamare l’orto.
Grazie.
(Ferruccio)

Risposta

Ciao Ferruccio,
certo che è possibile, magari per fare una bella operazione ti suggerisco di cippare preferibilmente la parte apicale della pianta – la cima cioè – che ha più foglie e rami piccoli – rispetto al tronco basale, che essendo più legnoso si decompone più difficilmente nella terra. Ovvio che è meglio cippare le canne ancora verdi.
Salute e buon orto

Salve,
Da un paio di anni mi diverto a fare un piccolo orto nel mio cortile.
Avendo una terra poco fertile vorrei provare a coltivare qualcosa anche in vaso, con il terriccio. Per piante come cavoli, pomodori, melanzane, zucchine quali misure devono avere i vasi (vorrei mettere una pianta per vaso) per farle crescere il meglio possibile; anche perchè vorrei mettere dei vasi tutti uguali per avere un migliore effetto estetico, quindi vorrei mettere una misura di vaso che vada bene per tutte quelle piante sopra indicate.
Grazie.
(Paolo)

Risposta

Ciao Paolo,
coltivare l’orto nei vasi è molto affascinante, bella idea.
La scelta dei vasi è importante, sia per dimensioni ma anche come scelta dei materiali; per questo se intendi avere una dimensione unica per tutti i tipi di ortaggi che hai elencato quello che fra questi “comanda” è il pomodoro, che ha radici belle sviluppate anche in profondità e per il quale sceglierei dei vasi con profondità di almeno cm 50, considerato che 10 dei quali se ne vanno “perduti” per il drenaggio…e poi non dimeticarti della buona terra e concime naturali.
Salute e buon orto.

Salve,
mi chiamo Piero, ho 49 anni e vivo nella provincia di Como. A me piace fare escursioni di lunga durata in mezzo la natura, due settimane, un mese ecc ecc .
Sono senza lavoro dal 2010, non riesco a trovare proprio niente, la mia passione per la natura è nata proprio dalla mia situazione, quando mi sento un po’già… preparo lo zaino e sparisco in mezzo alla natura lontano da tutto e tutti, proprio come un selvaggio.
Volevo chiedervi, io ho in mente di fare escursione in mezzo alla natura, da fine settembre a fine novembre, forse anche più!
Cosa posso coltivare dall’inizio di Ottobre? Io sarò praticamente in mezzo hai boschi, Cosa mi consigliate? se avessi intenzione di farmi un piccolo orto vicino al mio rifugio?
Ringrazio Anticipatamente.
(Piero Filippazzo)

Ciao Filippo,
che vita avventurosa la tua…chissà davvero quante cose apprendi appunto dalla natura standoci a contatto per tanti giorni consecutivi.
Comunque per il tuo orto al rifugio potresti pensare di avviare delle coltivazioni di quegli ortaggi e fiori se vuoi a maturazione primaverile, per esempio: Fave, piselli, aglio, cipolle, narcisi, tulipani….hai solo l’imbarazzo della scelta.
Salute e buon orto.

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