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Salve,
sono nata a Milano, e abito in paese limitrofo, sono impiegata, sposata da molti anni e con un figlio che si stà laureando in Biologia Ambientale.
Pur essendo nata a Milano, ho passato molto tempo in campagna, prima con il nonno che aveva l’orto e poi con i genitori che oltre all’orto avevano un piccolo appezzamente coltivato a vite.
Il contatto con la natura per me è essenziale e trovo che lavorare la la terra aiuta il corpo e lo spirito.
Da questo anno ho trovato un appezzamento di terreno di circa 70 mq, da coltivare come orto urbano.
Ho 70 mq. di terrenno leggermente argillosi, ora è il momento di organizzare le coltivazioni.
Non voglio esagerare con le tipologie, mi orienterei sui classici pomodori, zucchine, fagiolini, insalata.
Non so se è opportuno pensare anche a patate e cipolle.
Mi potete aiutare conqualche consiglio?
(Ileana – Milano)

Risposta

Ciao Ileana,
interessante la tua storia con la natura, sia passata che presente come futura….è un bel manifesto d’appendere!
Per quanto riguarda l’allestimento del tuo orto praticamente perfetto -70mq e leggermente argilloso – direi che sono validi tutti gli ortaggi che scrivi, magari però ti suggerisco di non scordarti di piantare le specie aromatiche perenni: salvia, ramerino,timo, ecc. e anche i carciofi e fragole, in aiuole ben definite.
Ecco alcuni spunti su come progettare un orto.
Salute e buon orto.

Buonasera,
ho diverse piante da frutto, e anche un orto, un mio amico mi a consigliato di usare la poltiglia bordolese, per la lotta ai patogeni fungini, sia sulle piante da frutto e quelle da orto, è corretto?
Grazie.
(Lorenzo – Treviso)

Ciao Lorenzo,
il tuo amico è un vero amico, nel senso che la poltiglia bordolese – come puoi vedere nel link al video – è un vero rimedio efficace per la prevenzione alle malattie fungine delle piante, consentito anche nell’agricoltura biologica.
Salute e buon orto.

La rotazione delle colture è uno dei fondamentali dell’orto biologico se vogliamo che i nostri ortaggi crescano sani e rigogliosi senza l’aiuto di sostanze dannose. Cos’è la rotazione? E’ l’alternarsi dei vari ortaggi all’interno delle varie parcelle dell’orto, ovvero: quando togliamo i peperoni da un’aiuola cosa possiamo piantarci dopo? Perché coltivare sempre la stessa specie nello stesso appezzamento di terreno comporta un impoverimento del suolo e l’esaurimento di sostanze nutritive, favorisce inoltre la maggiore crescita delle malerbe e il moltiplicarsi di parassiti e malattie specifiche della specie.

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Salve,
sono un tecnico comunale ….appassionata di orto fiori e…piante,
vivo in Valle d’Aosta.
Vorrei sistemare il mio orto contenendo le aiuole con assi di legno, qual’è l’altezza ideale delle assi?
ringrazio per l’attenzione e…per il sito
(C.S. Egidia Pittet – Val d’Aosta)

Risposta

Ciao Egidia,
sono bellissimi i tipici orti delle tua regione…ortaggi e fiori di ogni tipo convivono in sapzi paradisiaci!
Per la sistemazione delle tue aiuole con il legno ti suggerisco di utilizzare specie durabili alle condizioni atmosferiche: castagno, larice, acacia… per quanto riguarda invece l’altezza che devi raggiungere considera almeno 20 cm da terra.
Salute e buon orto.

SeminaCi sono ortaggi che crescono meglio se seminati in piena terra e non in semenzaio. Tutti gli ortaggi con il seme grande, come la zucca il mais, il melone, i fagioli, le zucchine, i piselli, soffrono se vengono lasciati troppo nei vasetti piccoli in attesa che arrivi la buona stagione per essere trapiantati, talvolta è meglio aspettare che le temperature rialzino e poi seminare direttamente a dimora: se la stagione sarà propizia cresceranno che una meraviglia e sorpasseranno le piantine allevate in semenzaio.

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Fiori eduliProseguiamo con il nostro elenco di fiori commestibili e aspettando la primavera ancora lontana, divertiamoci a sognare colori, profumi e sapori! Abbiamo finalmente esaurito tutti i fiori eduli che cominciano con la lettera C, compresa l’importantissima calendula e dunque passiamo alla D di dalia e alla F di finocchio, fiordaliso e fuchsia.

Dalia – La Dalia è uno dei fiori più presenti nell’orto, proprio per questo avevamo già dedicato un post alla coltivazione della dalia. Oltre a dare colore per tutta l’estate al nostro orto-giardino è uno straordinario fiore da taglio, ma oggi scopriamo anche che la Dalia coccinea ha un gusto gradevole, un sapore dolce che si presta bene per realizzare dolci, confetture, creme, zuppe, insalate, torte dolci e salate. E come se non bastasse è anche diuretico e digestivo.

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Piante che aiutanoCi sono piante che curano le piante. E nell’orto questa è una grande verità: non solo ci sono piante che coltivate insieme ad altre le proteggono da agenti patogeni o parassiti (come tagete,  calendula,  nasturzio, ecc.) ma anche piante che, sotto forma di macerati, infusi o decotti, possono essere essere utilizzate per prevenire e curare malattie fungine e per aiutare i nostri ortaggi a difendersi da pidocchi, afidi, acari e cocciniglia.

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Al giardinoCome ogni Natale, anche quest’anno vorrei potervi consigliare un libro da leggere durante questi giorni di festa. Magari seduti in poltrona, con lo sguardo che vaga dalle pagine del libro al fuoco del camino, assorti in una rilassante e altalenante meditazione. Un libro che parli di orti e giardini ma al tempo stesso anche dei pensieri ad essi collegati. Pia Pera era maestra in questo.

Questa grande scrittrice-giardiniera ci ha lasciati da poco: una malattia incurabile se l’è portata via, sicuramente in qualche giardino di sicura bellezza anche se a noi sconosciuto. Ma a noi per fortuna resta la grande gioia di continuare a leggere i suoi libri. L’ultimo, intitolato ‘Al giardino ancora non l’ho detto’, è un testamento coraggioso ed emozionante, un libro pieno di vita e di speranza, anche se quando l’autrice l’ha scritto il suo destino era già segnato.

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