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Buongiorno, volevo sperimentare a fare le piantine per il mio orto, senza doverele andare a comprare. Qual è il periodo migliore per seminare le seguenti verdure per poi trapiantarle in seguito? Pomodori, peperoni, cavolo e fagioli.

(Rudy-Treviso)

Risposta

Ciao Rudy, mi sembri ben intenzionato e determinato, quindi eccoti le indicazioni astrali di cui hai bisogno.

Pomodoro, peperone e fagioli si seminano in luna crescente e si trapiantano in luna crescente, mentre sui cavoli (ahimè!) abbiamo pareri contrastanti: c’è chi semina in luna calante e trapianta in luna crescente e chi viceversa (ho consultato diversi calendari lunari) , ovvero li semina in crescente e li trapianta in calante (cosa che quando posso faccio io e l’Almanacco Barbanera).

Quando le indicazioni divergono segui le tue esigenze, oppure semina il cappuccio in un modo e il cavolfiore nell’altro. Così giudicherai personalmente chi ha ragione!

La semina consiste nel prendere un seme e metterlo in terra alla giusta profondità e  con la giusta temperatura. Eppure anche un’operazione così semplice può essere praticata in più modi: a spaglio, a file o a postarelle. E se vogliamo diventare dei provetti orticoltori è bene capire in cosa differiscono.

La semina a spaglio è quella più veloce, non a caso è detta anche ‘alla volata’. E’ quella che ha origini più antiche e si effettua spargendo il seme in modo uniforme e poi coprendolo velocemente con un leggero strato di terra. In genere si pratica con i semi molto piccoli (come quelli della carota) e per ottenere una più regolare distribuzione dei semi, si mescolano questi alla sabbia o ad un po’ di terriccio di semina molto asciutto.

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Ad aprile si farebbe molto prima a dire cosa non si può seminare, piuttosto che il contrario. La scelta è talmente vasta che rischiamo di andare in confusione. Quindi non facciamoci prendere dall’ingordigia e riflettiamo bene prima di organizzare vasi o aiuole. Cerchiamo di capire quanto spazio ci è rimasto a disposizione e quanto se ne libererà a breve.

Ricordiamo inoltre quanto è importante la semina a scalare, cioè piantare lo stesso ortaggio a distanza di una o due settimane.

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Salve.  Volevo sapere se posso fare un macerato di mercorella per annafiare le piante?

Grazie è molto interessante questa pagina.

( Enrique )

Ciao Enrique, sinceramente conosco la mercorella (Merculiaris annua o perennis)  come pianta tossica (per questo mia madre non la dava ai conigli), ma non so che effetto possa avere il suo macerato sugli ortaggi.

Se tu ne conosci la validità perché sperimentata da qualcuno scrivici, perché così possiamo approfondire l’argomento. Un saluto e grazie per i complimenti!

Sono appassionato della campagna e possiedo un piccolo appezzamento di terreno dove coltivo frutta ed ortaggi vorrei fare la rotazione biologica degli ortaggi.

Vorrei sapere gli spinaci, la bietola, e il basilico assieme a quale famiglie di appartenenza si possono coltivare?

(Giuliano)

Risposta

Ciao Giuliano, ho appena scritto un post con tabella sulle consociazioni fra ortaggi che sicuramente ti sarà di grande aiuto. Lì potrai trovare tutti gli ortaggi da potere coltivare insieme,  compresi bietola e spinaci, non c’è il basilico ma posso dirti che sta benone tra i pomodori!

Se invece vuoi conoscere la rotazione tra famiglie (dove ho coltivato una carota, ovvero un’ombrellifera, cosa posso coltivare in seguito?) eccoti un altro articolo che parla proprio dell’avvicendamento (successione) tra famiglie di ortaggi.

Spero di avere soddisfatto ogni tua esigenza, ma se hai altre richieste scrivici ancora!

Ognuno di noi prova simpatia o antipatia per determinate persone piuttosto che per altre. Agli ortaggi succede la stessa cosa: hanno delle affinità con alcuni e sono incompatibili con altri. Sarà per le essenze che sprigionano dalle radici piuttosto che dalle foglie, sarà  per l’ombra che proiettano, fatto sta, che quando andiamo a seminare o trapiantare, dobbiamo fare attenzione agli accostamenti fra ortaggi.

A che punto siamo con le semine? Stiamo procedendo a ritmo serrato? Le temperature, al contrario delle quotazioni in borsa, dovrebbero finalmente puntare al rialzo e noi possiamo scendere in campo e seminare senza troppo timore di gelate tardive.

Mentre nei semenzai stanno crescendo le piantine di pomodoro, peperone, melanzana, basilico, anguria, che trapianteremo tra aprile e maggio quando le ultime colture invernali abbandoneranno definitivamente il campo, nelle aiuole libere dell’orto possiamo seminare, se ancora non l’abbiamo fatto, tutti quegli ortaggi che per germogliare richiedono temperature inferiori ai 10°. E sono molti….

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Sono vegetariana e vorrei avere un orto. Ho 2 balconi, uno a nord e uno a sud. E’ possibile creare un piccolo orto e avere dei fiori? Quali dovrei mettere nei 2 balconi?

Grazie e cordiali saluti

(Tiziana – Roma)

Risposta

Ciao Tiziana, il tuo problema non è poi così complicato perché nel balcone a sud, dove hai tanto sole, puoi mettere praticamente un po’ tutti gli ortaggi che desideri: pomodori, melanzane, zucchine, patate, peperoni, peperoncini, insalate, ecc. Ma potrai coltivare anche delle aromatiche: salvia, rosmarino, maggiorana, origano, timo. E quanto ai fiori hai di che sbizzarrirti. Te ne consiglio alcuni che hanno fioriture molto lunghe e creano pochissimi problemi: Tulbaghia, Gaura Lindheimeri (chiedi la varietà piccola tipo Passionate Blush) e rose in varietà (sceglile taglia small, bellissima è la Little white Pet). Mentre se vuoi un rampicante scegli il classico Trachelosperma jasminoides (falso gelsomino) che sta dovunque senza problemi. Sono tutti fiori che si accompagnano bene con gli ortaggi, ma non nello stesso vaso, mi raccomando!

A Nord il problema si fa un po’ più complicato. Già il fatto che abiti vicino a Roma però facilita le cose, perché il clima è spesso asciutto e ventilato. Inoltre da voi anche l’ombra è luminosa (lo so perché ho vissuto a Roma cinque anni!). La cosa più pericolosa per le piante a Nord è l’umidità stagnante, perché questa significa funghi e quindi malattie.

Ma allora cosa coltivare all’ombra? Prova con le aromatiche che amano un po’ di fresco come: melissa, menta, erba cippolina e anche il lauro (alloro) può resistere se non c’è molta umidità. Ma anche fragoline selvatiche, cranberry e lamponi potranno trarre vantaggio a fuggire dal sole eccessivo di Roma.

Ed ora passiamo agli ortaggi: spinaci, carote, cavoli, ravanelli, piselli e fagiolini potrebbero farcela, se farai molta cura e attenzione al drenaggio. E’ bene però essere chiari: tutte queste piante resistono all’ombra, ma questo non significa che non tollerano il sole, anzi, con qualche ora di sole al giorno crescerebbero meglio.

Se invece vuoi utilizzare dei fiori per tuo balcone allora il numero delle possibilità aumenta sensibilmente: dalle hidrangee (ortensie) alle vinche, dalle camelie ai ciclamini. Qualsiasi vivaio potrà suggerirti moltissime pianta da ombra. Quindi, come vedi, non c’è da disperare!

Come spesso succede, prendiamo spunto dalle vostre domande per trovare l’argomento per un nuovo post, perché immaginiamo che la curiosità e la necessità di uno, possa rispecchiare quella di molti. Tempo fa  Daniele ci aveva chiesto quali potessero essere gli ortaggi rampicanti migliori per il balcone. Allora rispondemmo con un piccolo elenco sintetico, che adesso proveremo a sviluppare.

Naturalmente gli ortaggi rampicanti sono molti, ma non tutti possono stare su un balcone: dipenderà dallo spazio e dalla grandezza dei contenitori che abbiamo a disposizione, dall’esposizione e dai gusti personali di ciascuno di noi.

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Il fagiolo magico esiste. Lo ha creato l’immaginazione poetica di Yoko Ono che nonostante l’età è ancora fervida e continua  a ruotare intorno alla parola “LOVE”.

E’ proprio questa parola infatti ad essere stata incisa con il laser (con un procedimento brevettato che ci fa morire di curiosità) sul seme di una varietà di fagioli, la Canavaslia Gladiata, in modo che possa riapparire “magicamente” rivelandosi prima sul tegumento che ricopre il cotiledone (la buccia del fagiolo), poi sul cotiledone stesso (il fagiolo)  ed infine su una delle prime foglioline.

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