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Ho un piccolo orto dove alterno colture invernali ed estive. Vorrei piantare delle piante di carciofo in una parte di terreno che solitamente non coltivo, ma dei contadini me l’hanno sconsigliato per due motivi: 1- il carciofo attira i topi; 2- il carciofo inibisce la crescita di qualsiasi altra specie orticola. Mi sapreste dire se tutto questo risponde a verità?

Grazie

(Roberto-Galatone)

Risposta

Ciao Roberto i contadini dicono tante cose interessanti, ma anche cose che fanno parte delle credenze popolari e che talvolta sono prive di senso.

Mi piacerebbe tuttavia scoprire da dove partono queste credenze, perché magari sono fondate su piccole verità e saggezze. Tuttavia per fare questo dovrei cambiare lavoro e fare la ricercatrice.

Veniamo ai carciofi: 1) non credo che attirino i topi più di altri ortaggi 2) I carciofi possono precedere o seguire qualsiasi ortaggio e possono essere associati con giovamento a lattuga, piselli, indivia, ravanelli cipolle, porri e fagiolini a cespuglio.

Spesso li vediamo al limitare dell’orto, nel frutteto e anche nel giardino, perché sono molto decorativi e possono stare per almeno quattro anni nello stesso luogo senza essere rimossi: un vero lusso!

Il mio suggerimento è: usali senza problemi dove avevi previsto e poi regala qualche carciofo ai tuoi vicini!

Vivo in Umbria, in un casale in aperta campagna, a pochi chilometri da Todi.

Voglio curare la mia campagna in modo naturale.

Le mie piante sono rovinate dalle limacce e lumache. Come posso liberarmene, in modo bio?

(Annalisa – Todi)

Ciao Annalisa, tempo fa ho scritto un post su questo argomento: come riuscire a liberarsi dalle lumache nell’orto, lì sono elencati un po’ tutti i rimedi naturali possibili: dal fare delle barriere di cenere, borotalco, calce o sale a quelle  di metallo , dalla birra alle esche a base di fosfato di ferro.

Ti consiglio di leggerlo con attenzione, ma ti linko anche la risposta data a Luca ‘aiuto! il mio orto è attaccato dalle lumache!’. Anche lui aveva lo stesso problema ed era molto agguerrito.

Dopoquste due letture credo che avrai trovato la soluzione al tuo problema. Un saluto e buon orto!

So che la luna nell’orto è un argomento molto appassionante, oltre che molto dibattuto, ma per una volta vorrei provare ad uscire da tutte le polemiche (funziona o non funziona) ed affrontarlo in modo molto semplice e basilare.

Abito a Pesaro da poco tempo mi sono avvicinato al mecerato di ortica. Lo vorrei utilizzare come fertilizzante e quindi l’ho fatto macerare per 12 giorni.

Questa è la domanda: una volta diluito 1 a 10 con acqua e ottenuti quindi gli 11 litri di prodotto, quanto ne devo dare a ogni pianta ???

(Massimo-Pesaro)

Ciao Massimo, 12 giorni di macerazione vanno molto bene per fertilizzare la pianta, ma se è molto concentrato puoi diluirlo anche un po’ di più. Lo puoi usare 1 volta la settimana somministrandolo come se fosse una normale annaffiatura e quando la pianta necessita di un po’ di sostegno per la crescita.

Come quantità vado ad occhio, facendo in modo di bagnare il terreno alla base della pianta piano, piano, in modo che vada proprio lì e non ruscelli altrove, facendo così ne consumo molto meno. Per regolarti sappi che se la pianta è in vaso ne può bastare circa un bicchiere!

Buongiorno, ho sempre fatto l’orto senza usare alcun tipo di concime, se non quello naturale e nessun pesticida. Quest’anno mio marito invece di estirpare le erbace ha messo del disrebante a mia insaputa (immaginate la mia reazione). Ora l’erba è secca, ma posso piantare o seminare, le piante prenderannooo? O rischio di mangiare veleno ?…un consiglio …grazie

(Michela – Udine)

Risposta

Ciao Michela, la prossima primavera leghiamo tuo marito mani  piedi ad un palo dell’orto e l’obblighiamo a rispettare le regole delle coltivazione naturale, altrimenti lo faremo mangiare dalle formiche! Che dici sono troppo cattiva?

Non so che tipo di erbicida abbia usato tuo marito, ce ne sono alcuni che hanno un residuo pari quasi allo zero e che ti consentono di coltivare anche solo dopo due o tre giorni. Controlla sulla confezione o informati dal tuo rivenditore.

Una volta che avrai fatto i dovuti accertamenti riguardo alla tempo che deve trascorrere prima della semina, per quest’anno coltiva le tue verdure dove lui ha diserbato e consolati pensando che quasi tutti le verdure che acquisti sono state coltivate su un terreno diserbato.

Informa tuo marito che si può provare a diserbare anche con un miscuglio di acqua e sale, oppure acqua sale e aceto…

Un saluto e ricorda che ‘errare humanum est’! E per questa sorvola!

Rimettiamoci il cappello da apprendisti stregoni e diamo un’ultima occhiata agli elementi chimici (ma disponibili in natura) necessari alla vita e alla salute dei nostri ortaggi.

Dove eravamo rimasti? Nel precedente post abbiamo parlato di azoto e fosforo, adesso tocca al potassio, e poi guardiamo a cosa servono gli altri elementi secondari (non tanto per importanza ma per quantità) come calcio, magnesio e zolfo.

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Sinceramente la chimica non è mai stata il mio forte, tuttavia credo sia indispensabile capire di quali elementi hanno bisogno le piante per vivere e capire cosa facciamo quando arricchiamo il nostro terreno con del concime. Per cui per una volta trasformiamoci in ‘piccoli chimici’ e proviamo a non spaventarci quando su una confezione di fertilizzante leggiamo NPK, che non è l’acronimo di una sostanza esplosiva e neppure di una setta segreta di ortisti anonimi, ma sono i simboli chimici di sostanze nutrienti. Vediamo quali.

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Fagioli, piselli, pomodori, cetrioli, zucchine rampicanti, sono tutti ortaggi che per crescere, produrre e dare il meglio di sé, necessitano di un sostegno.

Entro maggio li avremo tutti nell’orto, quindi se non abbiamo ancora pensato a come dare loro un appoggio è bene iniziare a farlo. I più frettolosi penseranno che sarà sufficiente un canna piantata nel terreno e arrivederci! Credo invece che sia bene progettare dei sostegni stabili che non crollino al primo soffio di vento o al primo temporale e adatti all’ortaggio che dovranno aiutare.

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Ciao, avrei bisogno di qualche consiglio.

Questo è il terzo anno che ho intenzione di coltivare qualcosa nel mio giardino.

Ho già provveduto ad allargare e concimare il terreno, adesso, trovandomi disponibili circa 45 mq di terra ho deciso di piantare Carote, Ravanelli, Cipollotti, Insalata, Prezzemolo, Pomodori, Basilico, Rosmarino, Peperoni, Peperoncino e Rucola.

Ora, avendo ancora molte cose da imparare, qual’ è l’ abbinamento corretto per mettere vicine tutte queste diverse tipologie di ortaggi?

Per esempio ho imparato che Carote e Finocchi se piantati vicini, entrambe le piante trovano giovamento, posso applicare questo tipo di logica anche per quello che voglio piantare io?

( Andrea )

Ciao Andrea, per iniziare a fare il tuo orto puoi tranquillamente consultare la tabella che ho scritto da poco sulle consociazioni tra ortaggi.  Tra tutti gli ortaggi che hai menzionato il rosmarino è l’unica pianta perenne, per cui starà dove la pianti per anni. E’ una pianta talmente bella e poco esigente che puoi abbinarla con tutto, nell’orto e nel giardino.

Comunque nell’orto pianterei il rosmarino lungo il perimetro, anche a gruppo, a formare una siepe, perché sopporta bene le potature e se diventa invadente puoi ridimensionarla comodamente. Sappi che se vicino pianterai dei cavoli, il rosmarino contribuirà a tenere lontano la cavolaia.

Quanto al resto metterei insieme pomodori e basilico (che uniti stanno bene sia nell’orto che a tavola); prezzemolo, ravanelli e cipolle; prezzemolo e ancora pomodori; a file lattughe, carote e cipolle; peperoni e rughetta. I peperoncini sono talmente belli che li comprerei in diverse varietà e li metterei in testa alle varie parcelle.

Ma soprattutto disegna una mappa delle tue aiuole con le piante prescelte, così la prossima stagione, quando dovrai praticare la rotazione degli ortaggi, ti ricorderai dove avevi piantato le precedenti verdure.

Un saluto e Buon Orto!

Nel comune di Recco coltivo alcune “fasce” seminando fave, piselli, fagioli, insalate varie, pomodori, melanzane ecc. Molto altro spazio è dedicato ad alberi da frutto (ciliegie, kiwi, albicocche, kaki, aranci, mandarini ecc) poiché la mia schiena ….preferisce lavorare eretta.

Sono alle prime esperienze, molta passione ma poco tempo dato che abito a Genova.

Nelle semine mi piacerebbe seguire le lune. Esiste una regola base, oppure ogni prodotto ha le sue peculiarità? E in questo secondo caso, per gli ortaggi sopra elencati, mi potreste dare alcune nozioni?

Grazie e saluti

( Alberto – Recco )

Risposta

Ciao Alberto, proverò a darti qualche consiglio su come seguire la luna, ma ricorda di adattare questi consigli al luogo dove vivi, alle condizioni meteorologiche e alle tue esigenze.

Queste sono le linee generali da seguire:

– gli ortaggi da tubero (patate, topinambur, ecc. ), da radice (rape, ravanelli, ecc) , da bulbo (cipolle, porri, aglio, ecc) è preferibile seminarli in luna calante

– gli ortaggi coltivati per il loro frutto (anguria, melanzana, peperone, pomodoro), fiore (carciofi, cavolfiori, aromi), seme o baccello (fagioli, fave mais, ecc..) in luna crescente.

Dopodiché esistono alcune eccezioni, come la carota che, pure essendo un ortaggio da radice, ha una crescita piuttosto lenta e per questo è preferibile seminarla in luna crescente. Per il momento direi che hai le indicazioni base per partire, ma cercherò di tornare spesso sull’argomento luna per dare nuovi suggerimenti. Nel dubbio scrivi. Un saluto e Buon Orto!

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