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L’orto più bello è quello che con gli anni diventa tutt’uno con il giardino. Quello che permette agli ortaggi di ‘scappare’ fuori (carciofi, cavoletti, aromatiche…) e che consente ai fiori di entrare dentro (dalle dalie ai tagete, dalle rose alle zinnie). Dico dentro  e fuori, perché solitamente l’orto è recintato.

Sono i cosiddetti ‘orti-giardino’ dove non si capisce quando finisce l’orto e inizia il giardino e viceversa. Qui gli ortaggi hanno a disposizione delle particelle ben disegnate, ma al fianco dei camminamenti, lungo il perimetro, sulle pergole o nei vasi sparpagliati un po’ ovunque è un tripudio di fiori.

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Abito a Venezia, amo la natura e ho un piccolo spazio verde in campagna. Vorrei chiedervi cosa è preferibile accostare tra pomodori, melanzane, zucchine e peperoni? Fra loro metto sempre dei tagete, ma che compatibilità o preferenze ci sono con altre piante? Vicino a melo e pesco? Grazie infinite, vi seguo e sono vostra fan su fb

( Annamaria – Venezia )

Risposta

Grazie mille per il tuo apprezzamento Anna Maria. Se vuoi sapere quali sono le consociazioni migliori per le tue verdure eccoti qualche consiglio. Il pomodoro contribuisce a tenere lontano la cavolaia (quindi cavoli a go-go) e favorisce la crescita del sedano, ma sta benissimo anche con il prezzemolo. Inoltre il pomodoro può essere associato a spinaci, rape e rapanelli, porri, lattuga, insalata, cicoria e aglio. Se invece vuoi accostarlo ad un’aromatica scegli la menta o la melissa che pare ne favoriscano lo sviluppo e ne migliorino il sapore. Tienilo invece lontano da pomodori, patate, finocchi, cetrioli e piselli.

Vicino alle zucchine puoi mettere invece dei fagioli rampicanti o delle cipolle. E vicino ai peperoni dei carciofi, delle insalate e dei cavoli. Vale lo stesso per la melanzana: cavoli, finocchi e insalate.

Se invece vuoi scegliere dei fiori va benissimo il tagete, che allontana i nematodi dal terreno, ma puoi inserire anche delle belle strutture piramidali per rampicanti da collocare tra le zucchine per permettere la scalata ai coloratissimi nasturzi, ma c’è addirittura chi i nasturzi li fa crescere direttamente sui sostegni di pomodori e fagioli per allontanare gli afidi. Per avere qualche informazione in più puoi leggere questo piccolo post che avevo scritto sulle piante utili all’orto.

Vicino al melo e al pero puoi mettere ciò che vuoi (sempre che tu non faccia trattamenti chimici ai tuoi alberi da frutto, ma spero di no!), sicuramente delle aromatiche staranno benissimo e in genere i loro aromi contribuiscono a tenere lontani insetti indesiderati. Andranno bene: rosmarino, lavanda, salvia, origano, citronellla, issopo, camomilla….Componi una sorta di bouquet profumato vicino a tuoi alberi da frutto: sarà utile e bello da vedere.

Se poi hai ancora dello spazio non dimenticare di riservarne un poco alle dalie: che sono dei bellissmi fiori da taglio indicatissimi nell’orto. E infine prevedi qualche pianta di girasole sul perimetro: sono molto scenografici!

La fiaba di questo mese non ha un lieto fine, ma ogni tanto una po’ di sincera saggezza può servire ad essere più prudenti! Con questa storia impareremo che le verdure sono sempre ‘buone’, ma che possono essere usate anche in modo ‘cattivo’.

Leggiamo con attenzione questo racconto dove gli animali giocano un ruolo importante e dove il lupo per una volta è saggio, generoso e fin troppo fiducioso.

Naturalmente ringraziamo gli autori: i ragazzi della V A del Liceo Scientifico di Presezzo (BG).

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Mi ricordo che quando i miei figli erano piccoli dovevo inventarmi sempre delle nuove ricette per camuffare le verdure. Sformati, frittelle, passati, torte, tutto andava bene pur di non vedere la verdura lessa lì nel piatto, altrimenti era un rifiuto assicurato.

Se avessi letto loro questa fiaba, preparata dai ragazzi del Liceo Scientifico di Presezzo, avrei avuto più successo con minor sforzo! Un gruppo di ortaggi sportivi e colorati ‘La colourband’, che riescono a convincere il pigro peperone Ron a cimentarsi in una gara per scoprire che ‘non tutte le cose che fanno bene possono piacere!’.

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Pacciamare, pacciamare e pacciamare. Sia in estate che in inverno può essere di grande aiuto all’orto. Tante volte abbiamo parlato e consigliato la pacciamatura, ma senza spiegare bene i motivi del suo impiego e come eseguirla.

La pacciamatura trattiene l’umidità, evita il formarsi della crosta superficiale, protegge il terreno dall’erosione, modifica la temperatura del suolo, scoraggia la crescita delle malerbe, diminuisce la diffusione di alcune malattie e a seconda del materiale che utilizziamo (certamente non gli orribili teli di plastica nera) è anche bella da vedersi.

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Nuovo appuntamento, nuovo divertimento, nuovo apprendimento. Il Verdurario dei nostri collaboratori liceali non delude mai! Ancora grazie dunque agli studenti della V A del Liceo Scientifico di Presezzo che anche questo mese hanno in serbo per noi un Verdurario coinvolgente e accattivante. Qualche anticipazione? L’ortaggio del mese è la carota e lo zodiaco delle verdure questo mese è dedicato al segno dei pesci.

Per chi ha voglia di divertirsi con le parole può cimentarsi con il Gioco di Marzo, che propone sfide interessanti per ‘giovani italianisti’. E chi è un patito dei rebus ecco per voi il Verdurebus.

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Vorrei sapere qual è l’ ora del giorno migliore per seminare gli ortaggi.

Grazie

( Mauro )

Risposta

Caro Mauro, l’ora migliore per seminare gli ortaggi è la sera, nel tardo pomeriggio, perché le piante possono approfittare dell’umidità notturna e ‘godersi’ con tutta calma l’acqua che gli hai somministrato dopo la semina o il trapianto. Anche la mattina presto può andare bene, ma la pianta ha meno ore a disposizione prima che arrivi il sole ad asciugare il suolo. L’importante è evitare le ore più calde.

Se saremo stati bravi e capaci nel seminare, oppure più semplicemente se saremo stati fortunati, vedremo crescere nei nostri semenzai, nei nostri vasi o nei nostri orti, tanti germogli. A volte fin troppi. Che fare in caso di ‘troppa grazia S.Antonio’? Ovvero se il numero delle pianticelle fosse eccessivo?

La risposta è diradamento. Per evitare stress da sovraffollamento, dovremo eliminare le piante in eccesso. Eliminare dopo così tanta fatica? Ebbene sì, perché le neonate pianticelle entrano subito in competizione, di acqua, luce e sali minerali.

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Vogliamo dedicarci almeno per una volta al lato frivolo degli ortaggi? Il loro aspetto estetico, pur essendo il più evidente, è quello più sottovalutato. Ma adesso le verdure stanno vivendo un momento di ‘gloria’ e contendono ai fiori il ruolo di ‘prime piante’ nella realizzazione dei bouquet più ‘cool’.

Sempre più gli ortaggi si mixano ai fiori non solo nella progettazione dei giardini, ma anche negli abbinamenti per i vasi del balcone o nelle vetrine dei fioristi più innovativi.

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Salve, mi chiamo MariaCarmela e vivo a Cisterna di Latina, ho 60 anni e sono commerciante e vorrei tanto sapere cosa posso coltivare sul balcone.

(Maria Carmela – Cisterna di Latina)

Ciao Maria Carmela, ho fatto due post che sembrano scritti per te, perché vi ho elencato tutti gli ortaggi che si prestano alla coltivazione in vaso con qualche piccola indicazione sulla misura del contenitore e dei piccoli suggerimenti colturali. Il primo si intitola  ‘Dalla A alla L ecco gli ortaggi più adatti al balcone‘ e l’altro ‘Dalla M alla Z ecco gli ortaggi che amano il vaso‘. Puoi consultarli e quando hai deciso cosa coltivare scrivimi per avere qualche consiglio in più. Un caro saluto Nara

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