Salve Ortisti, una confidenza.
Se dovessi scegliere una pianta per amico, questo sarebbe l’olivo, praticamente un fratello.
Fu Sergio, il mio babbo, che, decenni fa, senza saperlo, me lo presentò, giusto a partire dal tronco.
Accadeva che, a fine estate, mio padre arrivava su un trattore carico di legna mista.
Io lo aspettavo a festa per aiutarlo a prepararci per l’inverno, segando, con sua paziente insegna, quercia, carpine e leccio.
Fra questi pezzi di bosco si nascondeva sempre della legna che proveniva dal nostro campo, era la legna d’olivo. Quell’odore dolce, dalla fine segatura giallastra, è rimasto da allora sempre fra le mie esperienze emotive profonde…un carico di legna mistico, oltre che misto!
Crescendo, poi, ho continuato il mio viaggio di conoscenza dell’olivo e, dal tronco, sono risalito ad esplorarne la chioma, tagliando ed ordinandone i rami. Ancora oggi, come allora, ne sono profondamente affascinato.
Per questo, se volete, ve lo presento.