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Salve,
mi chiamo Roberta, ho 53 anni, di professione sono agente di attività finanziaria.
Con passione amo coltivare e veder crescere la mia campagna.
Desidero fare una domanda, esiste un mandorlo da coltivare in
montagna, in altopiano, a circa 1.400 metri?
Se esiste, quale grazie.
(Roberta)

Risposta

Ciao Roberta,
immaginiamo che la tua vita in campagna sia veramente rilassante per te, ci fa piacere!
Le piante sono esseri viventi molto adattabili ma, per mia esperienza la coltivazione – amatoriale – dei mandorli -in Italia- non l’ho viasta mai oltre i 500 m.s.l.m., è una pianta tipicamente mediterranea, la prima a fiorire a inizio primavera, fra i tanti frutti, e per questo soggetta ai tipici ritorni di freddo invernali, fuoristagione.
Più adatte a quelle altitudini potrebbero essere ciliegi o meli,casagni o noci…speriamo siano comunque appetibili per te.
Salute e buon orto.

Le vacanze sono vacanze e per una volta potremmo anche dimenticarci l’orto! Ma se decidiamo di trascorrere i nostri giorni di riposo a Cortina, sulle Dolomiti, sarà difficile non ricordarsi il pezzo di terra  che abbiamo abbandonato a casa: in questa valle è un pullulare di orti ovunque!

Lo scenario è ovviamente paradisiaco. Vedere questi quadrati di terra protetti da esili staccionate di legno, smarriti in una natura così incombente e dominante, fa tenerezza. Prati a perdita d’occhio, destinati spesso ai pascoli e poi, là nel mezzo, un orticello coltivato per raccogliere due zucchine e qualche cetriolo, ma anche per rallegrare la valle con il colore di qualche girasole, rosa o il rosso di qualche pomodoro.

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Ciao, mi chiamo Raffaele e sono un Operatore Sanitario, un po’ stufo dopo 35 anni vorrei cambiare, e cambiando guadagnare sfruttando il terreno che ho già, ho sempre amato la montagna e vorrei passarci più tempo avendo anche un reddito dal lavoro.
A tal proposito vorrei chiedervi come utilizzare 5000 mq di terreno situato a 1000 metri, ben soleggiato, sulle colline del Verbano.
La strada per arrivarci non mi fa arrivare in macchina, accessibile con 10/15 min. di cammino.
Acqua a disposizione a volontà, non è tutto terreno in piano e all’interno ha 3 baite.
Che cosa mi proponete.
Tenendo presente che non so di cosa sia composto il terreno.
Grazie,
(Raffaele – Verbania – Lombardia)

Risposta

Ciao Raffaele,
il cambiamento è una cosa sana e naturale…fai bene ad assecondarlo!
Da come ci descrivi la tua situazione agreste si capisce che ci sono dei fattori limitanti alle attività agricole pure – il terreno non in pianura e non servito da strade carrabili – ma che possono essere sfruttati a nostro favore se pensiamo il luogo come struttura agrituristica sfruttando le tre baite. A questo punto la terra sarà utilizzata per coltivare piante mirate all’alimentazione sana dei tuoi futuri ospiti che arriveranno a piedi nel tuo piccolo paradiso di montagna.
Le colture adatte a codesta terra sono: piccoli frutti – lamponi, more, fragole, ribes, ecc ecc – ortaggi di montagna come patate, verze, cren, rabarbaro…Frutti come Meli, ciliegi, castagni, noci…un sacco di scelte visto che l’acqua ne hai!
Salute e buon orto.

Ciao,
ho 39 anni, ed abito in provincia di Avellino, precisamente ad Ariano Irpino un paese situato a 800 m di altezza.
Vorrei sapere quale potrebbe essere una coltivazione redditizia, per il posto dove abito, visto che mia madre possiede un terreno che attualmente non è coltivato.
Sono due appezzamenti di terra tutti e due non pianeggianti.
Grazie.
(Gianluca – Ariano Irpinio – Avellino)

Ciao Gianluca,
le tipologie di coltivazioni che tu puoi fare sul tuo terreno di montagna sono diverse, anche in base ai tuoi gusti e orientamenti, per esempio se hai una pianta prediletta o altro; ma principalmente dipende dai “gusti” del mercato, ovvero da quale prodotto agricolo richiede maggiormante il mercato locale.
Comunque su di un terreno di montagna puoi coltivare: patate, fagioli, zafferano, noccioleto, ecc ecc.
Se fra queste c’è qualche specie che vuoi approfondire volentieri ti diamo una mano a scoprirla meglio.
Salute e buon orto.

Buongiorno!
Mi chiamo Katia, abito a Pratolungo, piccola frazione di Vinadio in provincia di Cuneo.
Ho lavorato 12 anni in banca, ed ora gestisco un rifugio in estate e faccio l’atleta professionista in inverno, desidero avere qualche cosa di mio, il rifugio lo affitto…e pensavo di fare un agriturismo, associando ovviamente la coltivazione della terra attorno..
Pratolungo, lo dice il nome stesso, è una frazione piccolina a 980 mslm con molto terreno pianeggiante..e dovessi affittare più terra non avrei problemi.
Avrei bisogno di un suggerimento a riguardo; attualmente sto pensando a coltivare un terreno, di circa 3-4 ettari, tutto pianeggiante, terreno molto sano, pietre e terra, e particolarmente ventilato.
Lascio perdere lo zafferano perchè un amico già lo coltiva poco più giù, a quota 700 mslm, e non voglio fargli concorrenza.
So che dico una stupidaggine, ma tipo il goji, o qualche pianta “particolare” che al momento può essere ben inserita sul mercato, oppure qualche cereale; per quanto riguarda la vendita ti dico che l’avrei praticamente certa, ho un amico che ha un mulino poco distante …grazie!!!
(Katia – Pratolungo Vinadio – Cuneo)

Risposta

Ciao Katia,
grazie per averci raccontato belle cose della tua vita.
Considerato la tue professioni di bancaria e atleta professionista ti suggeriamo innanzitutto di iniziare gradualmente la tua carriera di imprenditrice agricola, magari facendo anche dei corsi di formazione a riguardo e di non iniziare l’avventura da sola ma con l’aiuto di tecnici del settore, agronomi sostanzialmente.
Considerato poi che la tua coltivazione è associata ad un agriturismo secondo noi la direzione da prendere potrebbe essere quella di coltivare prodotti da consumare o comnuque vendere direttamente ai tuoi clienti che ospiterai nella struttura, per questo ci viene in mente: piccoli frutti – lamponi, mirtilli, fragole; il goji si è una bella pianta, ma è una solanacea, parente del peperoncino e a 980 metri di altitudine avrebbe un periodo vegetativo corto. Pensando ai cereali invece potresti avviare la coltivazione di specie antiche di grani, orzo, segale, da far macinare al tuo mulino vicino, per vendere farine multicereali.
Ecco queste nostre idee; ci tieni aggiornati poi sul futuro?
Salute e buon orto.

Salve,
vivo a Roma, mio nonno aveva acquistato un terreno con un casale, ora fatiscente perchè per tanto tempo abbandonato,per motivo di conflitti ereditari tra parenti, ora ho deciso di prenderlo per affetto e riconoscenza nei confronti di mio nonno che ha fatto molti sacrifici per acquistarlo, a suotempo per sfamnare la sua famiglia allora numerosa, al giorno di oggi però mi piacerebbe farlo rivivere, magari trovare una maniera di sfruttarlo, per ricavarne un reddito?
Il terreno è ubicato vicino un torrente, il Salino, nelle Marche, precisamente nella contrada di Guerci – Penna San Giovanni MC. Il terreno è assolato e si trova ad una altitudine di 800 m.s.l.m. circa, la superficie è circa 3 ettari, leggermente in pendenza. Il mio pregtetto sarebbe: nel casale ospitare una famiglia che ha bisogno (etracomunitaria che magari supervisiona poi il terreno ed aiuta a rimetterlo in sesto) e poi nel terreno piantare alberi da legno pregiato, come noci ad esempio che non hanno bisogno di cure e manutenzione particolare e poi vendere legname (10 anni?) pioppi? un consiglio esistono finanziamenti e a chi posso rivolgermi?
Ringraziandovi anticipatamente, vi saluto cordialmente.
(Adriana – Roma)

Risposta

Ciao Adriana,
grazie per raccontarci dettagliatamente tutta la bella storia del tuo casale e terrano nelle Marche.
L’idea di dare in uso il casale in cambio di ospitalità potrebbe essere una buona formula di scambio con i futuri affittuari, ci viene spontaneo di suggerirti di regolamentare il tutto nel più formale dei modi, che tutto cioè si svolga all’insegna della chiarezza e della legalità, un vantaggio per entrambi.
Dal punto di vista agronomico ti dico che gli impianti di arboricoltura da legno pregiato – noci, frassini, ciliegi, ecc ecc – non hanno turni di taglio così brevi come intendi tu, cioè 10 anni, ma almeno 80, e comunque dipendenti dalla fertilità del terreno. A livello di finanziamenti invece sono sicuro che la comunità europea finanziava gli impianti di terreni in abbandono attraverso un preciso regolamento comunitario n°2080/1992. Per avere informazioni aggiornate sui finanziamenti europei ti suggerisco di contattare la Regione Marche – consulta pure il link al sito.
Salute e buon orto.

Salve sono Antonello,
ed ho un terreno di 1 ettaro situato nell’appenino occidentale abruzzese a 1.100 mt.s.lm. circa, vorrei dei consigli e idee per renderlo un minimo redditizio.
grazie e buon lavoro a tutti
(Antonello – Chieti – Abruzzo)

Risposta

Ciao Antonello,
la descrizione del tuo terreno ci stimola molto la fantasia e per questo potresti pensare di avviare questi tipi di coltivazioni quali:
1 – Piccoli Frutti: Lamponi, mirtilli, ribes, more ecc ecc. Che in montagna vengono bene
2 – Patate, varietà di montagna ovviamente – per ispirarti consulta pure il sito che trovi nel link – Consorzio della Quarantina.
3 – Zafferano – vedi il sito linkato – tipico della tua regione nella Piana di Navelli.
Tutte queste opsioni devono essere valutate bene, prima di essere intraprese, tramite analisi agronomiche e di mercato da svolgersi direttamente nella zona interessata.
Salute e buon orto.

Buongiorno, sono Lorenzo dalla provincia di Verona ho una piccola azienda agricola aperta cinque anni fa.
Con enormi sacrifici e debiti abbiamo ristrutturato una vecchia malga per poter iniziare con i nostri due bambini un nuovo percorso di vita. Superando molti ostacoli di natura burocratica siamo giunti fino a qui, il terreno si trova mt 1250 slm, ed di natura carsica.
Siccome c’è poca acqua, cosa poremmo piantare che ci dia reddito, ringraziando per la vs. disponibilità rimaniamo in attesa.
(Lorenzo – Verona)

Ciao Lorenzo,
grazie per raccontarci la storia della tua piccola/grande azienda agricola.
Non sapendo motlo del tuo terreno: esposizione, superficie, tessitura, ecc ecc. I consigli che ti posso dare sono limitati.
Comunque se hai poca acqua a disposizione e sei in montagna una coltura che potrebbe andare bene per integrare le economie della tua azienda potrebbe essere lo zafferano – visita il link a questo sito – che non necessita di grandi irrigazioni, oltre a quelle naturali. Come sempre ricordo, i consigli che si danno devono essere comunque avvalorati da attente analisi di tipo agronomico e economico, fatte direttamente in loco, prima di essere attuati praticamente.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono abruzzese, abito in un paesino in provincia dell’Aquila ad un’altitudine di piu di mille metri, situato tra montagne, gli inverni sono molto rigidi la primavera è molto piovosa ma possono anche esserci nevicate e gelate, nel mio territorio c’é una vastità di terreni, non coltivati..ormai abbandonati ma che in passato invece erano tutti coltivati e che spettacolo per la vista tra spighe di grano vigne e girasoli, in questo ambiente che ti descrivo cosa potrei coltivare?
Grazie.
(Jessica – Abruzzo)

Risposta

Ciao jessica,
grazie per tutte le belle immagini che ci evochi con le descrizioni minuziose del tuo bel paese!
In un terreno a 1000 metri di altitudine puoi pensare di coltivare diverse tipologie di piante, ti scrivo di seguito un elenco che possa esserti d’aiuto ad allestire un orto:
1 – Piante da frutto: melo, pero, ciliegio ecc.
2 – Piante arbustive aromatiche come salvia, rosmarino, timo ecc
3 – piante erbacee perenni come rabarbaro, cren ecc
4 – piante da orto adatte a climi di montagna varie come: cavoli di ogni tipo, patate, bietole, radicchi, mais dolce, ecc ecc
5 – piante da fiore perenni e annuali come: girasoli, rose, gladioli, narcisi, ecc, ecc,
Praticamente tutto, magari rispetto ad un terreno di pianura la stagione di coltivazione è più breve in quanto le temperature ideali durano meno giorni, ma questo non ti deve scoraggiare, farai di sicuro orto bellissimo…quello dei tuoi desideri!

Ciao,
mi chiamo Walter ed ho 34 anni. Possiedo un piccolo castagneto sul Monte Amiata, insieme ad una parte di terreno incolta e prativa.
Il terreno si trova a circa 750m, in una zona riparata e leggermente in pendenza. Vorrei creare una coltura che mi dia reddito. Avevo pensato di recuperare piante di lamponi che qui crescono spontaneamente e crearne una piccola coltivazione, integrando con piante di vivaio. Le altre idee riguardavano le erbe aromatiche e i topinambur. Magari potrei accedere, inizialmente ai fondi che la Comunità Europea mette a disposizione per i giovani, agricoltori. Che dici? Consigli?
Ciao e grazie.
(Walter)

Risposta

Ciao Walter,
aiutarti a mettere a coltura il tuo terreno di montagna mi stimola molto.
Di colture che puoi intraprendere in montagna sono diverse – tutte redditizie per la vendita dei prodotti che potrai realizzare – come, lamponi, fragole, mirtilli, la scelta la farei in base anche all’orientamento del mercato, cioè in relazione a quello che effettivamente riuscirai a vendere come prodotto agricolo finale e anche in base a quanto tempo potrai dedicare a questo tipo di attività agricola, immagino parallela alla tua principale.
Erbe aromatiche e topinambur sono colture interessanti ma le vedo più adatte a climi meno montani, per avere produzioni migliori. Per i piccoli terreni di montagna come il tuo – immagino – una coltura che mi sento di suggerirti è lo zafferano, per aiutarti nella coltivazione consulta pure l’articolo che trovi nel link. Per avere informazioni specifiche sulla coltura e cultura dello zafferano, consulta pure l’indirizzo che trovi nel link.
Salute e buon orto!

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