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Ciao,
per la prima volta mi vorrei cimentare con la coltivazione del cavolo nero, il mio orto è situato in collina, sui 350 m s l m è l’inverno è abbastanza rigido.
Credo che il cavolo nero ami il freddo ma non so molto su questo ortaggio (per me) pregiato, potete darmi qualche consiglio riguardo: periodo di semina, cure, irrigazione?
Antonio
Grazie.
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
il tuo orto è a un’altitudine perfetta per coltivare il cavolo nero e questa stagione è proprio la migliore per iniziare a metterlo a dimora nell’orto. Il cavolo infatti avrà a disposizione tutta l’estate per crescere e all’inizio dell’autunno e per tutto l’inverno sarà pronto per essere consumato.
Prepara adesso delle belle buche di 25 cm di lato che arricchirai con stallatico e terriccio, lascia fra loro una distanza di 35-40 cm, disponi le piantine interrando bene le radici e buona parte del fusto, irrigale almeno due volte alla settimana – tre se fa molto caldo…e godi a vederlo crescere.
Riguardo al gelo non temere..il cavolo lo sopporta benissimo, anzi…migliora il suo sapore e si intenerisce!
Per la coltivazione dei cavoli, ti suggerisco di leggerti questo interessante articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Ciao,
Vi scrivo per avere dei consigli su come “gestire” le mie zucchine! Per la prima volta in vita mia ho piantato odori, pomodori e zucchine creando un piccolo orticello e ora che si vedono i primi frutti vorrei sapere qual’è il modo migliore per raccogliere. Per esempio, quando posso raccoglierle sapendo che sono maturate per bene? E le foglie, sia le grandi che i talli, posso iniziare a raccoglierle – poco per volta eh! – oppure è meglio aspettare la fine dell’estate? La mia premura è mettere a frutto tutto senza sprecare nemmeno una foglia!
Vi mando una foto per darvi un’idea di quanto rigogliose siano le piante 🙂
MARICA - ZUCCHINE

Aspetto i vostri consigli! Grazie!
Buon orto!
(Marica – Sicilia)

Risposta

Ciao Marica,
benvenuta a in-orto, che bella storia il tuo amore a prima zappata che hai avuto con l’orto!
Il modo migliore per raccogliere le zucchine è farlo la mattina presto, quando sono aperti anche i fiori, semplicemeente tagliando di netto il frutto dalla pianta con un coltello. La maturazione delle zucchine si valuta sia in base alla grandezza desiderata oppure si raccolgono quando il fiore in cima al frutto è completamente sfiorito, questi sono i due criteri che io adotto per valutare la raccolta delle zucchine. Per quanto riguarda la raccolta della vegetazione: foglie e getti vegetativi, è meglio raccoglierli a fine carriera della pianta…e fai bene a non sprecare neanche una foglia delle tue preziose zucchine, sia frutti che foglie!
Salute e buon orto

Ciao a tutti,
nella coltivazione del pomodoro, nonostante cerchi di effettuare la sfemminellatura regolarmente, la vegetazione mi sembra lo stesso molto fitta, quindi mi chiedevo: quei rami che non portano i frutti si possono potare, oppure è meglio lasciarli? Grazie.
(Paolo – Montegranaro F.M.)

Risposta

Ciao Paolo,
si hai ragione, alcune piante di pomodoro crescono molto vigorose e per questo anche dopo potate sembra che tu non abbia fatto niente.
L’operazione di sfemminellatura – come puoi vedere nell’articolo e video che ti trovi nel link – è fondamentale per ordinare la vegetazione nelle piante di pomodori, specialmente quelli ad accrescimento indeterminato. Quando si effettua la potatura verde però i rami si scelgono principalmente in base alla loro posizione rispetto alla pianta principale in maniera tale che, alla fine dell’operazione, la vegetazione risulti ben distribuita, ordinata cioè…tieni conto che poi crescendo, tutti i rami – le femminelle – daranno fiori e frutti, quindi il criterio di scelta non sarà in base alla presenza di frutti ma in base alla posizione del ramo sulla pianta.
Salute e buona sfemminellatura!

Salve,
sono Francesco, un nuovo iscritto salentino e appassionato di “faidate” in agricoltura. Ho un giardinetto di mq.60 prospiciente la mia abitazione. Ho anche un terreno su cui ho impiantato alcuni olivi, oltre ad alcuni alberi di frutto (prugne, fichi, susine, agrumi, nespoli)
Premetto che il mio terreno non è irrigato.
Nessun problema per quanto riguarda l’oliveto e i fichi, i susini di circa 20 anni, i primi anni hanno fruttificato in grande quantità , ma da qualche hanno fioriscono di meno e non portano a termine i frutti. I due alberi di albicocche invece: uno non ha mai fatto i fiori l’altro è addirittura seccato.
Vorrei sapere se è il caso di espiantarli ed eventualmente sostituirli con quale tipo di albero da frutto.

Inoltre, nel giardinetto di casa mia sono nati da soli, sicuramente con i noccioli da me buttati, alcuni alberi di albicocchie, pesche e nespole. Vorrei sapere, per ragione di spazio insufficiente, se è il caso di trapiantarli nel terreno che ho descritto prima.
In caso positivo quali accorgimenti usare?
Grazie.
(Francesco – Salento)

Risposta

Ciao Francesco,
grazie per descriverci dettagliatamente il tuo piccolo paradiso vegetale!
Per quanto riguarda gli albicocchi ti suggerisco di eliminare quello seccato, magari anche togliendo tutta la ceppaia scavandogli intorno, che almeno hai la tua buca di risulta per metterci la nuova pianta. Per l’albicocco che non fruttifica invece potrebbe essere che, quella varietà, necessita di un’altra pianta vicina con funzione di impollinatore per aiutarla a fecondare i fiori, per questo la cosa migliore sarebbe innanzitutto risalire alla varietà e poi in base a quella scegliere l’impollinatore adatto es. se la varietà che hai tu fosse la “Luna” – che matura i frutti nella terza decade di maggio – avrebbe bisogno della varietà impollinatrice “stella”. Per l’altro albicocco invece potresti mettere una pianta Var. autofertile es: Var. Perla…maturazione prima decade di Giugno.
Per i tuoi frutti nati spontanei nel giardino invece certo che puoi trapiantarli nel frutteto, ecco gli accorgimenti:
1 – Apri adesso in estate delle buche nel frutteto di dimensioni di 50 cm di lato….mezzo metro cubo di terra, lasciale aperte con la terra di risulta dello scavo a fianco della buca.
2 – In autunno affermato – novembre – mischia alla terra di risulta del terriccio e stallatico per ingentilirla e fertilizzarla e ricopri la buca fatta. Starpianta poi i frutti dal giardino e mettili a dimora nelle loro nuove belle buche.
3 – irriga bene le piante che piano piano metteranno le loro nuove radici.
Ecco fatto.
Salute e buoni tuttifrutti!

Salve,
sono alla mia seconda stagione da ortista, vorrei seminare del finocchietto, come devo fare e quando?
Grazie
(Mike)

Ciao Mike,
tu vuoi coltivare il finocchio per la produzione di foglia fresca, giusto?
Per questo ti consiglio di mettere a dimora direttamente in pieno campo i semi del finocchietto. Allestisci per questo un piccolo solco di 3 – 5 cm di profondità e distribuisci i semi non troppo fitti, ricopri leggermente con la terra, in attesa della germinazione irriga delicatamente senza sconvolgere i semi messi a dimora.
Quando le piantine avranno raggiunto un’altezza di 5-10 cm, se troppo fitte, bisogna che tu le diradi – estirpandole – lasciando una distanza fra loro di 15-20 cm.
Riguardo all’epoca di semina adesso – in primavera – puoi coltivare le varietà a produzione estiva: es var. “Mantovano” o var. “Bianco lento”.
Mike, aspettiamo di sapere i risultati!
Salute e buon orto!

Ciao,
ho un limone in vaso che, per motivi di spazio, devo tenere in veranda. Posso aprire le vetrate ma comunque rimane all’ interno. Potra’ fare i frutti lo stesso, non so come funziona l’impollinazione!
Grazie, ciao!
(Daniela)

Risposta

Ciao Daniela,
L’impollinazione naturale degli agrumi avviene tramite l’azione di insetti come api e bombi che, andando a bottinare – cioè raccogliere – il nettare, trasportano anche da fiore in fiore il polline favorendo così la fecondazione dei fiori e la produzione dei frutti.

Quindi,se ricoveri la tua pianta di limone in veranda è necessario comunque tenere aperte le vetrate affinché ci sia la necessaria circolazione d’aria oltre a dare la possibilità di far entrare gli insetti impollinatori.

Salute e buoni frutti!

Salve,
sono di Bari, mi occupo della manutenzione degli impianti elettrici in ospedale e sto creando da poco il mio orticello sul terrazzo.
Ho visto di recente questo video sulla coltivazione della patata
, ho provato a far germogliare le patate come nel video ma non è successo niente, secondo voi ho sbagliato periodo? Cosa ne pensate?
Grazie
(Saverio – Bari)

Risposta

Salve,
coltivare le patate è relativamente facile, nel senso che il tubero non dà particolari problemi di germinazione e sviluppo.
Dalla visione del link di cui ci parli, sembra che l’operazione sia veramente semplice. Riesci a capire dove avresti potuto “sbagliare”? Provo ad indovinare: forse allestendo il sacco hai affogato le patate nella terra, nel senso che le hai messe troppo a fondo?
Prova a scrivere anche sul nostro forum, forse qualcun altro ha avuto la tua stessa esperienza e puoi trovare nuovi suggerimenti? Intanto puoi ripassarti di nuovo la lezione leggendo il nostro articolo sulla coltivazione delle patate in vaso e poi se hai ancora bisogno riscrivici dandoci qualche dettaglio in più.
Salute e buone patate!

Salve,
vivo in un paese montano di circa 10 mila abitanti , la mia passione è la campagna.
Sono appassionato all’agricoltura, vorrei sapere come innestare degli agrumi, per esempio l’arancio.
Grazie per la risposta.
(Antonio)

Salve Antonio,
ci dà soddisfazione sapere della tua passione per la campagna e l’agricoltura in genere!
L’innesto di piante è una delle pratiche agricole che richiedono più cura e attenzione. Gli agrumi sono piante sempre verdi e con esigenze termiche elevate, per questo l’epoca migliore per praticare l’innesto è la primavera inoltrata, quando le temperature sono elevate e la pianta è già in vegetazione. Le modalità principali per innestare sono tre: 1 – Spacco, 2 – Corona e 3 – Scudetto.
Per praticare l’innesto ti spedisco il link a questo sito specializzato, (dove puoi trovare gli esempi che ti ho scritto prima) sull’innesto di alberi e se vuoi avere una buona guida pratica all’innesto ti consiglio la consultazione di questo bel libro sulla potatura e innesti di piante.
Salute e buon innesto!

Salve
sono alle prime armi con l’orto, ma per ora non mi lamento, sono un felice pensionato, e nonno di 4 nipotine che mi fanno impazzire di gioia!
La questione è che ho parecchio letame, è giusto spargerlo ora e poi arare?
Grazie
(Mike)

Salve Mike,
dev’essere proprio una bella occupazione quella del nonno-ortista, le tue nipotine impareranno tantissimo da te e dalla natura!
Il letame è una vera ricchezza per chi coltiva, l’operazione della letamazione – che puoi osservare in questo video – si può fare da adesso per tutto l’inverno, quando le temperature del terreno sono basse e prima che la vita nel terreno si risvegli.
Salute e buon orto!

Immagine 7Il trapianto dà sempre grande soddisfazione, perché finalmente possiamo dare alle giovani piantine una dimora definitiva nel nostro orto o sul nostro balcone, dove potranno avere tutto il sole che vogliono e crescere in libertà. Una volta che avremo scelto con cura il luogo più adatto e pensato alle giuste consociazioni, non ci resterà che posizionarle nel terreno e annaffiarle, facendo i dovuti scongiuri affinché tutte le malattie fungine se ne stiano alla larga e tutti i parassiti decidano di andare nell’orto del vicino! (non ce ne voglia il vicino, stiamo solo scherzando!)

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