Arriva Mino, il nuovo nano da giardino! E’ ecocompatibile e sensibilizza al compostaggio e al riciclo.
Da oggetti di arredo di dubbio gusto ad oggetti di culto da parte di movimenti nati in rete, che ne vogliono la liberazione o l’annientamento. Amati e odiati al tempo stesso, i nani sono stati negli anni sia oggetto di denigrazione che oggetto di design. Di sicuro il nanetto da giardino di strada ne ha fatta tanta.
Sembra che i primi siano ‘stati avvistati’ in Germania intorno al XVII secolo e che un certo Sir Charles Isham nel 1874, dopo un viaggio in terra teutonica, ritornò in Inghilterra con a seguito ben 22 statuette di nani in terracotta, che depose ad ornamento del suo giardino nel Northamptonshire. Nel 2010 sono stati addirittura banditi dal comune di Furore, sulla Costiera Amalfitana, perché ‘motivo di alterazione dell’ambiente naturale’.