Articoli

DicembreA Dicembre guardiamo l’orto e pensiamo che forse è arrivato il momento di riporre gli attrezzi, tuttavia ci sono ancora dei lavoretti che potremmo ultimare prima dell’anno nuovo. InOrto ha già scritto un post sui lavori da fare nell’orto di dicembre, ma crediamo di potere aggiungere ancora qualche suggerimento, a dimostrare che non c’è stagione in cui l’orto ci conceda riposo, a meno che non si desideri farlo.

Continua a leggere

lavoriGennaio e febbraio sono i cosiddetti mesi ‘morti’ nell’orto, ma in verità non più di tanto: l’orto è sempre vivo anche quando sembra dormire! Soprattutto se abitiamo al Sud d’Italia dove le semine sono anticipate. Ma anche al Nord si può iniziare a preparare il terreno per accogliere i primi ortaggi ed evitare di farci cogliere impreparati una volta che il tempo si stabilizzerà e inizierà la ripresa vegetativa.

Proviamo allora a fare un piccolo elenco dei lavori da eseguire a breve.

Continua a leggere

Lavori ortoVogliamo fare un ripasso veloce dei lavori da fare nell’orto di novembre? Caso mai smettesse di piovere e il terreno asciugasse un po’, ricordatevi che è ancora possibile andare nell’orto a sporcarsi le mani, oltre che le scarpe (il fango di questi giorni è impossibile)!

Semine – In coltura protetta al coperto si possono seminare tutte le insalate da taglio, rucola, valeriana, ma anche ravanelli. Se abitiamo in regioni dove il clima è mite si può invece seminare anche all’aperto. Cosa? Aglio, fave e piselli. Se al contrario da voi le temperature scendono troppo, dovrete aspettare la primavera! Non dimentichiamo poi la semina dello spinacio invernale!

Continua a leggere

Salve, sono un 63enne abitante a Firenze.
Ho già fatto un’esperienza breve, essenzialmente i mesi tardo primaverili/estivi, di coltivazione di un orto alcuni anni fa.
Sono un impiegato statale, ho quindi 3 pomeriggi liberi la settimana e i fine settimana, oltre alle prossime 5 settimane di ferie tra luglio e settembre.

Ora, abbastanza all’improvviso, mi trovo a poter prendere in gestione un terreno di circa un 2000 metri quadri nel Mugello, che si sviluppa in un piccolo terreno abbastanza all’ombra, un’altro spiazzo un po’ più grande a mezzo sole , un’ulteriore spiazzo più, piccolo a pieno sole, questi 3 tutti in piano “a terrazze”, ed infine una vigna in dolce declivio orientata circa Nord/Sud con i filari di viti che sono abbandonati da circa un anno con viti strapiene di grappoli.
Le terrazze invece non sono più coltivate da almeno una diecina d’anni.
Visto che non sono un ragazzo anche se ancora abbastanza vigoroso, pensavo di vangare il pezzo a pieno sole per piantare aromatiche e piccoli spiazzi di ortaggi, mentre speravo di trovare il modo di non arare o vangare le altre due terrazze, per non abusare della mia schiena!
Mi consigliate il metodo sinergico o cos’altro? come organizzo il tutto visto che inizio in modo atipico in Luglio e non posso iniziare dovunque con leguminose o prato di trifoglio/medica!
In questi anni ho letto tanto ma ora si tratta di cominciare!
A prescindere dalla risposta, complimenti sinceri per la ricchezza del vostro sito!
(Guido Achille Mignini)

Risposta

Salve a te Guido
Grazie che ci racconti tante cose di te!
Vediamo come possiamo aiutarti a progettare le coltivazioni sui tuoi “improvvisi” 2000 metri di terra, in Mugello.
La cosa migliore per me è sempre iniziare gradualmente, ovvero su piccole superfici, con poche piante ma ben coltivate: potresti per questo vangare tu stesso una minima superficie per allestire, per questo anno almeno il tuo micro orto.
Le restanti superfici pianeggianti invece, perché non farle lavorare con una vangatrice, cioè da un trattore, per risparmiarti la fatica della vanga? Che ne dici almeno per la prima lavorazione profonda?
Importanti sono anche le attrezzature, necessarie ad alleviare la fatica; per questo motivo, perché non pensi ad acquistare una motozappa per fresare la terra nei pezzi di orto pianeggianti? Potrebbe essere un idea per risparmiare tempo e faticare di meno.
La vigna la coltiverei, quella che già hai in dotazione.
Per il restante terreno in declivio, potresti pensare di allestirlo con un frutteto, magari con varietà di frutti antichi locali, per questo ti consiglio la consultazione di questo testo specializzato in frutti antichi.
Una domanda, hai mai pensato di coinvolgere un/una complice che ti faccia compagnia nei lavori del tuo futuro paradiso terrestre in Mugello?
Inizia piano piano, in maniera….naturale direi!
Buon orto e grazie per la tua riconoscenza.

Salve

Vivo a Milano, ho 30 anni e mi occupo dell’orto di mio zio.
Ho letto poco fa il suo articolo riguardante le polveri sottili e le regole base per mantenere il più pulito possibile il nostro orto.
La mia domanda è questa: dato che a casa ci siamo imbattuti in lavori di ristrutturazione, la polvere proveniente da mattoni o materiale edile che in parte si è depositata su giardino e orto, può anch’essa penetrare nel terreno in seguito alla pioggia?

Grazie per la sua eventuale risposta.

(Luigi – Milano)

Risposta

Salve Luigi
Che bello che coltivi un orto urbano…anzi “urbanissimo”…a Milano!
La mia risposta è si!
La polvere derivata dai lavori edili e depositata nel terreno poi viene da esso assorbita, bisogna vedere però la natura e la quantità di queste polveri.
Per essere più sicuri ti consiglio di fare delle analisi mirate al rilevamento di metalli pesanti, la biologicità del terreno può essere compromessa.
Ma non smettere di coltivare del tutto, continua a seminare e piantare fiori e piante ornamentali..in attesa dei risultati delle analisi.
Ci fai sapere poi come è andata?
Buon orto ancora!

Luglio evoca immagini di spiagge e di mare, non certo di orti! Eppure nonostante il sole cocente, ci sarebbe ancora qualche lavoretto da fare.

Se siete ancora a casa e la vostra mente non è già totalmente proiettata sul riposo vacanziero, leggete questo post e scoprirete che la mattina  presto, quando ancora la campagna (o la città) sembra dormire e l’aria è ancora fresca, si potrebbe approfittare per stare nell’orto a fare le ultime semine e a compiere qualche piccola operazione colturale, che in seguito sarà ricompensata (speriamo) da un raccolto migliore!

Semine – Luglio potrebbe essere l’ultima occasione per piantare alcuni ortaggi, prima che il loro ciclo vegetativo ‘sfori’ nei mesi tardo autunnali e le temperature più basse possano comprometterne la maturazione: barbabietole rosse, carote, broccoli, cavolfiori, zucchine e rape. Ultimo appello anche per fagiolini e fagioli bianchi: adesso o mai più (almeno per quest’anno)! Oppure seminiamo ortaggi a ciclo breve che diano raccolti ripetuti come: insalate, bietole, rapanelli o spinaci, però quest’ultimi meglio se a mezz’ombra.

Continua a leggere

Febbraio è il mese in cui guardiamo l’orto con impazienza e ci sentiamo pronti allo scatto primaverile, ma in verità è ancora poco il tempo che viene richiesto dall’orto, seppure ovunque è bene iniziare i preparativi per la produzione estiva.

Nel fare questo dobbiamo tenere conto delle differenze climatiche tra Nord e Sud, che forse proprio in questo periodo sono più evidenti. In alcune zone marittime al Sud sembra quasi primavera, mentre al Nord il terreno è ancora gelato, quindi ciascuno tenga conto delle temperature e delle condizioni meteorologiche in cui si trova ad operare.

Continua a leggere

Ecco qualche altro consiglio su come e perché guardare alla luna nell’orto. Abbiamo già visto come la luna possa influenzare le semine, ma dobbiamo pure sapere che può interessare anche i trapianti.

I trapianti effettuati subito dopo il plenilunio, quando la luna è calante e i succhi linfatici riprendono nuovamente a scendere verso le radici, hanno maggiore successo.

Continua a leggere

La prima cosa che vorrei consigliarvi è un po’ di riposo. L’anno è stato lungo e adesso possiamo anche starcene al calduccio a pensare all’orto e al giardino che verrà.

Però se proprio non riuscite a stare fuori dall’orto e lontano dalle vostre piante,  guardiamo cosa altro può essere rimasto incompiuto.

 

Nel frutteto – Raccogliamo cachi e kiwi e mettiamoli in un luogo fresco e asciutto per farli maturare e poterli consumare comodamente nei prossimi mesi. Facciamo dei trattamenti preventivi agli alberi da frutto con la poltiglia bordolese per tenere lontane le malattie fungine. Se il terreno non è intriso di acqua o gelato possiamo spostare gli alberelli da frutto o gli arbusti a cui avevamo pensato di cambiare posto. Usiamo la cenere di legna come fertilizzante.

 

Continua a leggere

Anche gli spazi piccoli hanno i loro piaceri e i loro doveri. E anche se spesso i lavori ‘dell’orto in giardino’ coincidono con quelli ‘dell’orto in  balcone’, ci sono accorgimenti specifici che vale la pena considerare. Allora eccovi un piccolo promemoria per il vostro balcone autunnale, prima che l’inverno decida di rinchiuderci in casa e ci costringa a spiare il nostro terrazzo dal vetro appannato.

– Spazzare via tutte le foglie e i rami spezzati e usiamoli per fare del compost. Pensate che anche sul mio minuscolo terrazzo cittadino sono riuscita a riempire due sacchi!

–  Coprire la parte aerea delle piante più delicate con del tessuto non tessuto, cercando di fermare bene i lembi, altrimenti al primo alito di vento tutto volerà via. Coprire le radici delle aromatiche, degli agrumi e delle piante che non sopportano il gelo invernale con della paglia, con delle foglie miste a terra, con dei gusci di nocciole o con uno strato di corteccia, insomma con ciò che vi piace di più, ma il consiglio è proteggere se  vogliamo evitare perdite.

Continua a leggere

© 2021 Bonduelle InOrto