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Salve,
sono in pensione da qualche anno, ho un piccolo giardino dove trascorro molto del mio tempo libero. Ho molti hobby, dall’orto dove ricavo tutta la verdura per il mio nucleo familiare composto di cinque persone, inoltre da oltre vent’anni ho dalle due alle quattro arnie (a seconda di come è andato l’inverno). Mi piace molto camminare. Dimenticavo ho settantasei anni e abito in un piccolo paese del magentino.
Da qualche anno ho messo a dimora qualche albero di kiwi. Sono molto soddisfatto dei risultati ottenuti. Ora ho un dubbio sulla potatura estiva. Vi sottopongo la domanda: i rami inutili – i polloni – quando vanno tolti. Le informazioni assunte sono discordi.
Gradirei il Vs. dotto cosiglio.
Molto cordialmente
(Giuliano Meneganti – Milano)

Risposta

Ciao Giuliano,
grazie di tutte le cose che racconti di te…sei un pensionato modello per le cose che fai sia per te che per la tua famiglia.
Quelli che tu chiami rami inutili sono i polloni che, per della pianta del kiwi sono invece fondamentali a formare la chioma per la produzione di foglie e frutti per la stagione vegetativa successiva.
Per eliminare ogni dubbio sulla potatura verde del kiwi ti consiglio di guardare il video che trovi nel link.
Salute e buon orto!

Buongiorno,
devo realizzare un impianto di kiwi di circa 70×50 – mt 3500 mq – sto prendendo più informazioni, volevo sapere per fare un impianto a capanna o tetto:
1 – quanti pali in cemento servono sia in testata e sulle file
2 – i pali in testata di quali dimensioni devono essere, altezza e interramento nel suolo
3 – i pali nei filari come devono essere, dimensioni e interramento
4 – i cordini, sia per le testate sia per i filari, come devono essere stese?

Se qualcuno esperto e preparato mi potesse fornire informazioni a riguardo ne sarei molto grato.

Ringrazio tutto il forum per la collaborazione!
(Gianluca)

Risposta

Ciao Gianluca,
realizzare un impianto di kiwi prevede l’allestimento di filari – come per i vigneti per intendersi – che sono costituiti da pali infissi nel terreno e fili di ferro zincato – antiossidamento – che decorrono per tutta la lunghezza del filare; l’unica variazione rispetto al vigneto è che la pianta del kiwi si sviluppa anche sopra alle teste dei pali, parallelamente al terreno andando così a formare un tetto vegetante dove si svilupperanno i fiori e frutti della pianta. Ecco le risposte alle tue domande:
1 – per quanto riguarda il materiale dei pali che costituiranno il filare ti suggerisco di utilizzare pali in legno di castagno – anzichè cemento – in quanto più ecologici e meno costosi.
2 – sulle testate servono pali diametricamente più grandi e poi controventati da un altro tutore – cioè tenuti dritti da un altro palo infisso nel terreno nalla direzione opposta a quella del palo a inizio filare – per sostenere il filare tutto. Il diametro dei pali in testata – le colonne – potrebbe essere di cm 10/12 e i pali nei filari – i pali – 6/8 cm, volendo fare un altezza finale di 200 cm, del tetto della capanna dovresti utilizzare pali di altezza complessiva di cm 250, che interrerai nel suolo di cm 50.
3 – riguardo ai cordoni potrai utilizzare dei fili di ferro zincato che terrai ben tesi lungo tutto il filare tramite degli appositi tendi cavo. A quel punto potrai procedere con il trapianto delle piante di kiwi. Sulla coltivazione del kiwi ti giro un articolo specifico – vedi il link. Se tu fossi interesato ad altre informazioni riguardo all’impianto professionale del kiwi ti suggerisco la visita di questo sito specifico sulla coltivazione del kiwi italiano.
Salute e buon kiwi.

Salve,
sono un pensionato e mi piace fare un po’ di giardinaggio, nel mio terreno ho messo tre piante di kiwi, quando le comperai ho chiesto due di femmine e un maschio. Sono piantate da tre anni,il maschio fa i fiori mentre le due femmine non fanno ancora niente.
quanto impiegano a produrre?
Grazie
(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo,
la pianta del kiwi – acquistata in vivaio – se trapiantata bene, in un posto bene esposto al sole, non dovrebbe impiegare molto tempo – al massimo due anni – a fiorire e fruttificare. Se il maschio già fiorisce forse il problema è nelle piante delle femmine, per questo prova anche a consultare il vivaista che te le ha vendute, magari riuscite a trovare un accordo, forse te le può sostituire, o almeno dare spiegazioni a riguardo. Per la coltivazione del kiwi, ti suggerisco la lettura di questo articolo, che trovi nel link.
Salute e buoni kiwi.

Salve,
ho 60 anni e vivo in campagna, a Vicopisano (PI), di professione sono ragioniera.
Ho trapiantato 4 piante di kiwi di cui 1 maschio e 3 femmine, da circa 1 mese le femmine sono germogliate, ma il maschio comincia a mettere le foglie gialle,nonostante sia annaffiato regolarmente, cosa puo’ essere successo?
Ho provato a mettere del concime a base di ferro nel terreno circostante, può essere esatto?
Inoltre vorrei sapere se le femmine risentiranno di questo problema e come posso intervenire.
saluti
(Lidia – Pisa)

Risposta

Ciao Lidia,
bel rilassamento coltivare piante…fuori dal tuo ufficio di ragioniera, complimenti!
Il kiwi è una pianta abbastanza rustica, cioè facilmente coltivabile e senza tanti problemi di attecchimento. Se le quattro femmine non riportano problemi di sorta sembrerebbe che la questione riguardi solo la pianta maschio; da come lo descrivi sembrerebbe che essa abbia le radici costipate in un terreno duro, ovvero poco fertile e che per questo sviluppa foglie piccole e clorotiche – gialle – oppure è la stessa pianta che geneticamente ha dei problemi e allora la dovrai sostituire con un’altra. Quando hai fatto il trapianto hai aperto delle buche accoglienti con terra soffice ammorbidita da terriccio e concimata con stallatico maturo? Il concime a base di ferro aiuta di certo la tua pianta a vegetare meglio ma di base iniziale la pianta dovrà trovare terreno fertile e accogliente intorno alle radici, forse anche le irrigazioni che fornisci ad esso possono causare ristagni idrici e far ingiallire le foglie. Se l’impianto non è stato fatto a regola d’arte è probabile che anche le piante femmina possono in futuro risentire di tale problema…non ti scoraggiare, sei sempre in tempo per rifare l’impianto in maniera adeguata! Per la coltivazione del kiwi ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi nel link.
Salute e buoni kiwi.

Ciao mi chiamo Tiziano,
ho 55 anni e sono in mobilità, quindi senza una occupazione fissa, mi piace fare giardinaggio e piantare alberi da frutto, abito a Somma Lombardo, vicino Malpensa. Ho fatto l’operaio presso un ditta che produce tubi idraulici, addetto al controllo qualità, sono venuto in Lombardia per lavoro e spero di tornare al più presto in Veneto, da dove provengo, Basso Polesine, dalla campagna cioè! Da qualche mese ho smesso di lavorare e ora vorrei dedicare il mio tempo al mio orto, vorrei sapere se ci sono delle varietà di kiwi che sono più adatti alla zona dove abito, un zona che rimane sempre esposta al vento e di solito più fredda!
Grazie
(Tiziano – Malpensa)

Ciao Tiziano,
grazie per raccontarci la tua storia, ci appassiona sentire che percepisci forte il richiamo della terra..avendo anche vissuto da giovane in campagna!
La coltivazione del kiwi – come puoi leggere in questo articolo che ti spedisco – appassiona molti dei nostri lettori, la pianta infatti dà un frutto gustoso e salutare.
Inoltre essa è di per se stessa molto rustica ed esigente di inverni freddi, che l’aiutano a differenziare i fiori, quindi non è necessario ricercare varietà particolari di kiwi per la zona, che dici essere fredda. Ti lascio scritto un promemoria delle due varietà che comunemente troverai in vendita dai vivaisti della tua zona, ricorda che la pianta essendo dioica – separazione dei sessi su due individui differenti – ha necessità di avere vicino l’individuo maschio – impollinatore – che l’individuo femmina – portatore di fiori e frutti; ecco per te le varietà: Hayward – Femmina della varietà di kiwi più comune, da associare alla Matua – il maschio relativo impollinatore; altrimenti se desideri coltivare il kiwi a polpa gialla la varietà femmina si chiama Soreli e il maschio Belen.
Salute e buoni kiwi.

Mi chiamo Francesco Gattinoni, abito ad Antegnate in provincia di Bergamo, attualmente sono in pensione, per mantenermi in attività faccio il volontario che trascorre un periodo dell’anno in India in una comunità cristiana.
E’ possibile far crescere il Kiwi per fare una piantagione in India?  In quella zona che frequento il clima e piuttosto caldo (a giugno la temperatura può arrivare a 50 gradi).  Se è possibile coltivarlo, come posso seminare una piantagione? Visto che non posso portare le piantine cosa mi consigliate? Ci sono i semi distinti fra maschi e femmine? E’ possibile portare dei semi?
Grazie
(Francesco – Bergamo)

Salve Francesco,
che bella esperienza quella che svolgi in India, m’immagino solo quante varietà di piante si possono conoscere, vivendo li!
La pianta del kiwi proviene dalla Cina, dove vegeta spontaneamente in climi temperati, cioè con temperature non eccessivamente elevate…..50°C sono tanti.
Facendo una ricerca ho trovato questo articolo sulla coltivazione del kiwi in India, ti invito a leggerlo, descrive infatti le zone dove il kiwi viene coltivato con successo – in diverse zone dell’India – e cita anche tutte le varietà migliori da utilizzare. Importante sapere che, se tu volessi fare un vero impianto di coltivazione, devi procurarti il materiale di propagazione – le piante – direttamente dai vivai di produzione locali, non è possibile cioè trasportare alcun tipo seme o pianta da un continente all’altro; partendo dai semi poi è un percorso troppo lungo e inoltre è difficile distinguere i maschi dalle femmine – impossibile direi. Per questo ti suggerisco di fare delle ricerche in loco, informandoti anche se ci sono nelle vicinanze delle coltivazioni in atto, è la strada migliore: più sicura sostanzialmente.

Salute e buona fortuna!

Cosa succede alle mie piante di kiwi con le foglie secche?

Salve
ho piantato 2 kiwi,  che hanno iniziato ad arrampicarsi e cacciare delle belle foglie, quando ad un certo punto le foglie sono incominciate a seccare,
cosa devo fare?

(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe
da quello che descrivi immagino che tu abbia fatto il trapianto nei migliori dei modi e che tu stia irrigando frequentemente le tue piante, che devono affermarsi, anche a livello radicale.
Quindi credo che il tuo problema da risolvere sia una patologia radicale – un fungo – che sta seccando la pianta.
Prova a trattarle, irrigandole con una soluzione di acqua questo prodotto specifico per le patologie fungine radicali, che puoi acquistare nel tuo consorzio agrario di riferimento.
Ci fai sapere poi se hai risolto? Grazie
In bocca al lupo!

Salve!
Ho 4 femmine di kiwi ed un maschio.
Come mai, e sono 13 anni che le ho piantate, il maschio si copre di fiori ma le femmine ne fanno 4 0 5 al massimo?
L’anno scorso ho raccolto solo 20 frutti in totale.
La ringrazio dell’ informazione
(Paolo)

Risposta

Salve Paolo
da quello che scrivi mi sembra che le tue piante, dopo 13 anni di onorata carriera, soffrono di una stanchezza produttiva…le femmine in particolare.
Perché non provi – in autunno – a rinnovarle, anche solo con una potatura più energica e concimazione a seguire? E’ probabile che sia quella la ragione, altrimenti dovrai scalarmente rinnovare le piante femmine, visto che i maschi sono ancora belli fiorenti!
Buon lavoro

Ciao
Sono un appassionato coltivatore nel Nord della Sardegna, il mio dubbio è se posso coltivare piante di kiwi in un terreno senza disponibilità idriche in loco. Grazie

(Pierpaolo – Sardegna)

Risposta

Salve Pierpaolo

Considera che le piante di kiwi, come tutti gli altri esseri viventi vegetali, necessitano di un minimo di quantitativo di acqua per vivere, ma soprattutto anche per produrre tanti e succosi frutti.
Aggiungo che, specialmente nelle prime due stagioni vegetative dalla messa a dimora delle piante di kiwi, ti dovrai preoccupare di irrigare frequentemente le stesse affinché superino le fasi di stress da trapianto e affranchino così le loro radici!
Un’idea, perché non ti organizzi trasportando le scorte di acqua con delle taniche, oppure raccogliendo quella piovana in degli appositi fusti, che ne dici, troppo impegnativo?
Per coltivare i kiwi con successo ti consiglio la lettura di questo articolo.
Dai provaci, la natura ti ricompenserà!
Buon lavoro

Ciao
Sono Giorgio, un pensionato hobbista che si dedica alla coltivazione del proprio orticello, vicino a casa.
Devo mettere a dimora due piante di Kiwi, un maschio e una femmina, lo posso fare nella medesima buca?
E poi li posso fare rampicare nella stessa direzione e in in quella opposta, sfruttando un muro o una recinzione in ferro della casa?
Mi fate sapere la miglior soluzione?

Grazie

(Giorgio Piras)

Salve Giorgio
Bravo! Bella attività la tua, di pensionato…Ortista!
Allora ti rispondiamo subito con un bell’articolo che parla proprio della pianta del kiwi, che stai pensando di coltivare.
Per le tue domande specifiche ti dico che la cosa migliore è quella di tenere separate le due piante, di maschio e femmina, in due differenti buche e anche nell’allevamento dei tralci, che vanno fatti crescere separati, mi raccomando,
altrimenti entrano in competizione l’una con l’altra, sia con le radici che con la chioma.
Ottimo sia il muro che la ringhiera per farli arrampicare!
Mi raccomando facci sapere quando ci saranno i primi frutti, facceli assaggiare!
Buon Orto!

© 2021 Bonduelle InOrto