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Salve,
mi chiamo claudio, sono pensionato, e abito a locri (RC).
Ho comprato, circa 3 anni fa, una pianta in vaso di Cedro, varietà – maxima – (Citrus medica) e non ha prodotto ancora un frutto, o meglio: cominciano a formarsi ma cadono appena sbocciati. Vorrei sapere il motivo e cosa posso fare perchè non accada più e affinchè riesca finalmente a fare crescere e svilupparsi il frutto, desiderato.

Ecco la foto del mio bel Cedro:

Grazie.
(Claudio – Locri – Calabria)

Risposta

Ciao Claudio,
lo credo che tu sia in attesa trepidante per il tuo cedro, considerato la bellezza dei frutti che esso produce!
Grazie per la foto che ci spedisci, in quanto da quella si evince che la tua pianta – giovane – vegeta rigogliosa – foglie grandi e verdi – e che ancora naturalmente sta rimandando la fase di fioritura e fruttificazione conseguente, proprio perchè le energie sono dedicate allo sviluppo vegetativo, che sta andando benissimo. Per questo ti dico che secondo me è solo una questione di tempo; magari ti suggerirei di non esagerare nelle concimazioni azotate, che stimolano la vegetazione e rallentano la fase di fioritura, la posticipano cioè.
Salute e buon orto

Salve,
ho 60 anni e vivo in campagna, a Vicopisano (PI), di professione sono ragioniera.
Ho trapiantato 4 piante di kiwi di cui 1 maschio e 3 femmine, da circa 1 mese le femmine sono germogliate, ma il maschio comincia a mettere le foglie gialle,nonostante sia annaffiato regolarmente, cosa puo’ essere successo?
Ho provato a mettere del concime a base di ferro nel terreno circostante, può essere esatto?
Inoltre vorrei sapere se le femmine risentiranno di questo problema e come posso intervenire.
saluti
(Lidia – Pisa)

Risposta

Ciao Lidia,
bel rilassamento coltivare piante…fuori dal tuo ufficio di ragioniera, complimenti!
Il kiwi è una pianta abbastanza rustica, cioè facilmente coltivabile e senza tanti problemi di attecchimento. Se le quattro femmine non riportano problemi di sorta sembrerebbe che la questione riguardi solo la pianta maschio; da come lo descrivi sembrerebbe che essa abbia le radici costipate in un terreno duro, ovvero poco fertile e che per questo sviluppa foglie piccole e clorotiche – gialle – oppure è la stessa pianta che geneticamente ha dei problemi e allora la dovrai sostituire con un’altra. Quando hai fatto il trapianto hai aperto delle buche accoglienti con terra soffice ammorbidita da terriccio e concimata con stallatico maturo? Il concime a base di ferro aiuta di certo la tua pianta a vegetare meglio ma di base iniziale la pianta dovrà trovare terreno fertile e accogliente intorno alle radici, forse anche le irrigazioni che fornisci ad esso possono causare ristagni idrici e far ingiallire le foglie. Se l’impianto non è stato fatto a regola d’arte è probabile che anche le piante femmina possono in futuro risentire di tale problema…non ti scoraggiare, sei sempre in tempo per rifare l’impianto in maniera adeguata! Per la coltivazione del kiwi ti suggerisco la lettura dell’articolo che trovi nel link.
Salute e buoni kiwi.

Salve,
vivo a Milano ed ho anche una casa al mare in Riviera Ligure di Ponente .
Sia a Milano che in Liguria ho alberi di agrumi in vaso che fruttificano, compresi due Bergamotti che mi sono stati regalati da un amico calabrese, ho anche un arancio amaro che fruttifica copiosamente a Milano.
Uno dei bergamotti sta in liguria insieme a due limoni molto produttivi, ma dopo tre anni di acclimatazione non ha ancora fruttificato, ne messo fiori, l’altro bergamotto invece sta a Milano e ha sempre fruttificato, anche se non copiosamente, ma fa almeno 4/5 frutti all’anno. Mi viene il dubbio che in Liguria non faccia abbastanza caldo in estate, che ne pensate?
grazie e saluti.
(Enrico – Milano)

Risposta

Ciao Enrico,
coltivare gli agrumi in vaso è molto affascinante, ti invito a leggere questo articolo che trovi qui nel link, per informarti e appassionarti ulteriormente sull’argomento… e poi chissà quanta marmellata di arance amare che fai!
Pensando a quanto ci descrivi delle tue piante non credo che in Liguria non sia abbastanza caldo in estate da scoraggiare la fioritura della tua pianta di bergamotto, considerato anche la fruttificazione copiosa dei limoni – liguri. A parer mio le cause della mancata fioritura del tuo bergamotto è dovuta al fatto che la pianta sta crescendo ancora molto vegetativamente – magari risiede in un vaso bello grande e pieno di terra fertile – in attesa poi di una sua futura fioritura; quanto ti dico lo riscontri visivamente sulla tua pianta? Oppure la pianta di bergamotto ligure non è esposta al sole come i due limoni…però se ci fornisci altre informazioni ti sapremo aiutare anche meglio! Ti invito poi anche ad utilizzare la nostra sezione del forum per invitare anche altri utenti a questa discussione che possono avere anche una situazione simile alla tua, che ne dici?
Salute e buoni agrumi

Buonasera,
sono un impiegato, nato a Napoli il 1955. Io e mia moglie abbiamo messo a dimora circa 80 piante di ulivo, di circa 4 anni. Siamo provetti agricoltori, ma l’entusiasmo non ci manca. Vorrei rivolgere alcune domande:
1a domanda: il concime – con composizione NPK: 7/7/7/ è idoneo alle giovani piante avendo presente che il terreno è semi argilloso?
2a domanda: ci sono alcuni alberi che a mio avviso presentano la malattia “Occhio di pavone”, dato che noi vorremmo operare con il massimo rispetto ad una agricoltura biologica, la poltiglia bordolese preparata come segue:100 gr di solfato di rame con, 65 gr di calcio idrato per un totale di 10 lt d’acqua va bene?
3a domanda: vanno irrorate tutte le piante o solo quelle che presentano la malattia?
Il terreno si trova s.l.m. circa 400 mt. in provincia di Avellino.
Vi ringrazio anticipatamente e buon lavoro.
(Vincenzo – Avellino)

Risposta

Salve Vincenzo,
anche se tu e tua moglie siete dei provetti agricoltori, come tu dici, ci sembra, da quello che scrivi, che siete molto preparati!
Riguardo alla concimazione ti dico che per l’età del tuo impianto dovresti attuare una concimazione di allevamento ovvero mirata allo sviluppo vegetativo di chioma e radici, in particolare dello sviluppo delle radici che devono progressivamente conquistare il loro spazio sotterraneo, per questo i concimi migliori sono quelli con prevalente titolo di azoto – quello descritto dal primo numero della serie es. 7- 7 – 7; ti consiglio concimi azotati come il nitrato di calcio, nitrato di potassio e urea – si considera una somministrazione di 100 – 200 gr di azoto per pianta, ma essendo il tuo terreno semi argilloso considera pure una dose media di 150 gr.
Per la patologia dell’ “Occhio di pavone” – Cycloconium oleaginum – ti suggerisco di utilizzare, in luogo della poltiglia bordolese degli anticrittogamici sempre biologici – rameici ma a base di ossicloruri, riguardo alle dosi da impiegare considera variano in funzione del prodotto che acquisterai – in commercio ne trovi diversi.
Ti consiglio di trattare tutte le piante oltre quelle malate – a scopo preventivo – una volta in primavera e la seconda in autunno.
Salute e buon oliveto!

Buongiorno,

come faccio a riconoscere le piantine di girasoli e a non confonderle con le erbacce?

(Franco)

Risposta

Quando si hanno difficoltà nel riconoscimento la cosa migliore è mettere di fianco alla piantina un piccolo bastoncino ‘segnala pianta’, ma nel caso sia ormai troppo tardi ti conviene guardare bene, almeno in foto, come è una giovane pianta di girasole e fare una piccola pulizia intorno ad essa, cosa che molto probabilmente avresti già dovuto fare prima, e posizionare il bastoncino.

Ti invio due foto con la speranza che possano esserti utili.

Ciao Franco!

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