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Quando arriva febbraio e iniziamo ad intravedere la fine dell’inverno, pensiamo inevitabilmente ai nostri alberi da frutto. Pulitura dei tronchi, potatura, concimazione e prevenzione per eventuali attacchi di funghi e parassiti.

Salve
Mi chiamo Vincenzo e sono pensionato, mi occupo personalmente del mio orto -giardino. Una domanda, perché il mio rosmarino ha delle macchie dopo tre mesi dal suo trapianto?
Grazie

(Vincenzo)

Risposta

Salve a te Vincenzo!
Il Rosmarino è una pianta molto bella oltre che frugale come esigenze,
ma anche essa ha i suoi parassiti che l’attaccano.
Molto probabilmente esso è attaccato da un patogeno – un fungo cioè – che si chiama Alternaria (in basso a questo link puoi trovare una foto e una piccola descrizione di questo fungo);il suo attacco provoca sulle sue foglie degli annerimenti.
Vincenzo per caso la tua pianta di rosmarino cresce in un ambiente umido, o lo annaffi troppo? Nel caso riduci le irrigazioni perché l’eccessiva umidità stimola la produzione del fungo sulla vegetazione. Se la tua pianta è in un vaso – che puoi spostare cioè – prova a metterlo in una posizione con più luce e ricircolo d’aria;
Prova anche a curarlo con rimedi biologici come l’infuso d’equiseto.
Coraggio che la primavera è alle porte!
Buon Orto!

Nel mio giardino ci sono 3 prunus cerasifera nigra di circa 10 anni, hanno sempre fruttificato normalmente ma quest’anno hanno fatto dei frutti strani, sembrano baccelli raggrinziti.

Vorrei cortesemente sapere che fenomeno è.

Vi mando una foto per la visione e ringrazio.

(Luciana)

Risposta

Ciao Luciana, penso che i tuoi Prunus cerasifera siano stati attaccati da un fungo: il Taphrina pruni, che normalmente si diffonde tra i susini. Questa patologia si chiama ‘bozzacchione del susino’, i frutti arrivati a un certo grado di maturazione si deformano e assumono una forma allungata, la superficie diventa grinzosa, rugosa e ricoperta da una muffa biancastra.

L’anno prossimo dovrai fare dei trattamenti preventivi anticrittogamici a base di rame, in autunno dopo la caduta delle foglie e poi a primavera alla ripresa vegetativa.

Ho acquistato un pezzo di terra (sabbioso) dove erano presenti 10 alberi di ciliegio abbandonati da circa 5 anni. Presentavano evidenti traccia di invecchiamento e ne ho abattuti 7 e sto cercando di salvare i restanti 3. Attualmente presentano un specie di “fungo rosa-arancione-giallo” su quasi tutti i rami.

Per cortesia di che malattia si tratta? Si possono curare e con cosa?I consorzi agrari nelle vicinanze hanno molti prodotti, ma non sanno spiegarmi niente sul tipo di malattia.

Grazie

(Edoardo – Mentana – Roma)

Risposta

Caro Edoardo, gli elementi che mi dai purtroppo non sono sufficienti a capire il tipo di malattia che ha colpito i tuoi ciliegi. Ma la scorsa stagione hanno fruttificato? I frutti erano sani o muffiti? Le foglie come si presentavano?

Posso dirti che i ciliegi sono soggetti a diverse malattie (guarda questo link sulle patologie del ciliegio dove ci sono diverse foto) e tra i funghi la più frequente è la ‘muffa a circoli’, ovvero la Monila laxa, ma in genere colpisce tutto rami, foglie e frutti che marciscono e cadono. In questo caso occorre dare della poltiglia bordolese dopo la caduta delle foglie e all’epoca della fioritura trattare con propoli in soluzione idroalcolica, anche più volte se necessario. Concimare con troppo azoto può favorire l’insorgere di questa malattia.

Però sinceramente non mi risulta così colorata, per cui nel dubbio, farei una foto e la invierei a noi o la mostrerei ad un vivaio o ad un consorzio competente!

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