Renetta Grigia di Torriana, Diacciata, Limoncella, Calvilla Bianca, Rosa in Pietra, Muso di Bue…Sembra una filastrocca, invece sono solo alcune delle moltissime di varietà di mela che non conosciamo o abbiamo sentito soltanto nominare, ma che difficilmente avremo modo di assaggiare. Il motivo è che “purtroppo negli ultimi decenni…della nostra straordinaria coltivazione di mele è rimasto ben poco, se si pensa che il 77% dell’attuale produzione in Italia è basata soltanto su tre gruppi di varietà”.
Un patrimonio disperso. Con gli anni abbiamo assistito ad un appiattimento culturale e colturale e all’omologazione degli usi, dei costumi e dei sapori. Qualcuno, tuttavia, si è impegnato affinché, almeno nell’universo degli alberi da frutto, tutto non andasse perduto.