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Curare le piante con altre piante non solo è possibile, ma anche auspicabile se vogliamo un orto bio che rispetta la natura. Le piante più utili a questo scopo sono l’ortica, l’equiseto e la felce aquilina, ma anche la lavanda e altre aromatiche.

I macerati, i decotti e gli infusi ottenuti con queste piante tengono lontani i funghi e i parassiti dagli ortaggi e dalle piante ornamentali e le nutrono in modo equilibrato, stimolandone la crescita e rinforzandone le difese immunitarie.

Sono facili da reperire nei campi e nei boschi, oppure da coltivare in giardino o su un balcone di città se le vogliamo tenere a portata di mano per preparare rimedi a bassissimo impatto ambientale ma dalla forte azione benefica.

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rame su pomodoriSole e pioggia si alternano senza sosta. Le temperature salgono e scendono a loro gradimento. Il tasso di umidità nell’aria è altissimo.

Con questo tempo solo i funghi proliferano, ma non solo i porcini che tanto amiamo a tavola, purtroppo anche i funghi che attaccano le nostre piante, la peronospora in primis. E poi botrite, oidio, alternaria, marciumi radicali. L’elenco è lungo, ma il rimedio spesso usato è uno solo: il rame o la poltiglia bordolese, che altro non è che solfato di rame e idrossido di calcio. Se poi mischiamo il rame allo zolfo bagnabile, in un colpo solo difenderemo gli ortaggi da quasi tutte le malattie fungine.

Ma il rame è davvero la soluzione migliore? E il suo impiego è davvero completamente indolore? Il rame, pur essendo consentito in agricoltura biologica e biodinamica, è un metallo pesante che lascia residui nocivi sul terreno se usato in dosi massicce. Per questo motivo chi adotta questo tipo di agricoltura può utilizzarlo solo in quantità modeste e controllate.

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Afidi nell'ortoMaggio è un periodo di grande lavoro: tra semine, trapianti, pulizia e ripristino delle parcelle, dovremmo stare nell’orto anche di notte! Tra le tante c’è anche da combattere l’afide nero che infesta in questo periodo fagioli e fagiolini.

Bisogna essere veloci e agire di anticipo e contrastare il ‘nemico’ prima che si moltiplichi e possa mettere a rischio il nostro raccolto. Se l’infestazione è all’inizio basterà un’irrorazione di acqua e sapone di Marsiglia per fare miracoli (leggete il link per dosi e consigli sull’uso), ma se non abbiamo subito a portata di mano le scaglie del sapone di Marsiglia o il sapone di Marsiglia liquido, proviamo con del semplice sapone per piatti.

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Pomo OrtoNell’orto c’è sempre da imparare, soprattutto se a dare consigli è Nadia Noseda, esperta collezionista di pomodori.

Nadia, che nel suo orto vicino a Como custodisce circa 1200 varietà di pomodori, dice che grazie alle sue tecniche di coltivazione i pomodori non si ammalano (beata lei!!!), tuttavia se proprio dovesse succedere d’incappare in un anno particolarmente piovoso e la peronospora fosse difficile da contrastare, ci consiglia di ricorrere all’infuso di erba salvia.

. Le dosi per l’infuso di erba salvia sono queste: 150 gr sommità fiorite o 200 gr di foglie in 10 litri di acqua. Portare l’acqua a 80°, spegnere e aggiungere la salvia. Lasciare raffreddare, filtrare e dare l’infuso puro sulle piante.

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Salve,
vorrei sperimentare l’uso della poltiglia di farina d’argilla e decotto d’equiseto per proteggere gli alberi da frutto. Gradirei,cortesemente, sapere se potete fornire tali prodotti, come si prepara la poltiglia e relativi costi, comprese le spese di spedizione.
In attesa, porgo cordiali saluti e ringraziamenti.
(Felice – Lecce)

Risposta

Ciao Felice,
la pratica del P.A.D. (Protezione Alberi Dinamica) – apri il link al sito – è una pratica non molto utilizzata ma certamente risulta essere una vera “coccola” invernale da spalmare su tronco e rami di alberi da frutto.
Per acquistare gli ingredienti pui rivolgerti al tuo garden biologico di fiducia che potrà avere pronto già il liofilizzato da dover aggiungerci l’acqua oppure trovare separatamente l’argilla in polvere – caolino – da chi lavora l’argilla – fornaci e modellatori. L’equiseto – erba essiccata e polverizzata – invece lo trovi in erboristeria o ancora meglio in negozi on line specializzati nei preparati biodinamici. Per preparae l’impasto devi solo aggiungere acqua da poter ottenere un preparato denso che stia ben appiccicato al tronco e rami della pianta.
In – Orto non fa vendita di alcun tipo di prodotti ma ti suggerisco di leggere con attenzione l’articolo sull’impasto per frutti che trovi qui linkato.
Salute e buon orto.

Piante che aiutanoCi sono piante che curano le piante. E nell’orto questa è una grande verità: non solo ci sono piante che coltivate insieme ad altre le proteggono da agenti patogeni o parassiti (come tagete,  calendula,  nasturzio, ecc.) ma anche piante che, sotto forma di macerati, infusi o decotti, possono essere essere utilizzate per prevenire e curare malattie fungine e per aiutare i nostri ortaggi a difendersi da pidocchi, afidi, acari e cocciniglia.

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Buona sera,

vorrei sapere dove posso trovare la pianta equiseto?

( Maybe )

Risposta

Allo stato spontaneo puoi trovare l’equiseto (Equisetum) lungo i torrenti e lungo i fossi, è veramente molto diffuso. Ma ultimamente viene molto usato anche dai paesaggisti come pianta ornamentale per giardini e terrazzi e quindi puoi acquistarlo in vaso da alcuni vivai (per esempio il Vivaio Valfredda lo ha in catalogo e vende anche per corrispondenza) e coltivarlo in una zona umida o comunque raggiungibile con le annaffiature. Altrimenti in erboristeria puoi trovare l’equiseto secco, cambiano le dosi per fare i macerati, ma è comunque efficace.  Buona ricerca e a presto.

L’equiseto (Equisetum arvense), insieme all’ortica, è una delle piante più importanti per la cura del nostro orto: ci aiuta nella prevenzione delle malattie crittogamiche (contro i funghi) e nella lotta ai parassiti.

L’equiseto, detto anche coda cavallina, si trova ovunque in Europa, sui bordi dei fossi e delle strade, soprattutto se nelle vicinanze c’è dell’acqua. Considerata un’infestante è proprio adesso (in estate) il momento della sua raccolta, per preparare macerati, decotti o infusi. L’elevato contenuto di silice e di sali solforici la rende un ottimo coadiuvante contro la peronospora, la ruggine, l’oidio, la botrytis  e le altre malattie fungine.

Per evitare delusioni ricordate che i rimedi vegetali non sono paragonabili ai fitofarmaci: il risultato sarà più blando, ma non sottoporrete voi e il vostro orto a sostanze dannose alla salute. Talvolta meglio un ortaggio in meno, ma più buono e non contaminato.

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