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Salve,
mi piace tanto il verde, le piante, tutto insomma ma coltivo sul terrazzo e sono soddisfatto lo stesso, grazie a voi, per i preziosi consigli che date!
Ho un pesco che a circa 3 anni e finalmente ora mi sta dando i primi frutti cioè le pesche, vorrei sapere se intervenire sul terreno o magari togliere qualche frutto piccolo o devo dargli qualche prodotto, siamo a maggio 2015 e fa caldo che mi consigliate?
Grazie
(Ciccio)

Salve Ciccio,
grazie per i tuoi complimenti, e che soddisfazione sentirti appassionato della natura in genere…anche sul terrazzo!
Se il tuo pesco è in piena salute, come mi sembra, ti suggerisco di non dare alcun prodotto – al massimo un po’ di poltiglia bordolese in prevenzione – e di non togliere i frutti in maturazione; solamente irrigarlo e attendere la maturazione.
Salute e buone pesche!

Buon giorno Nara,
abito a Mestre, sono una casalinga, ma non mi piace esserlo!
E’ la prima volta che le scrivo, cercando informazioni ed aiuto per il mio adorato limone, ho trovato Lei, così esperta e disponibile.

La mia domanda: da tre anni ho una pianta di limone, la tengo nel terrazzo con il sole del mattino, e l’inverno la riparo dentro una piccola serra;
non sono molto preparata, diciamo che per il poco che so, faccio del mio meglio.
Lo scorso autunno probabilmente ho messo la pianta nella serra troppo presto dato che sono continuate belle giornate di sole, ed io, poco accorta, non avevo preveduto che il calore del sole attraverso l’involucro di plastica, avrebbe bruciato le foglie come è avvenuto.
Mi sono ritrovata il limone in sofferenza pur avendo ancora i frutti sani e belli.
Questa primavera, non l’ho rinvasata ne potata per non sapere che fare, ho potato i rami secchi, lentamente si è ripresa ma con pochissimi fiori, con ancora i limoni dell’inverno che non maturano; sono molto addolorata!
Vedo che fatica, la vorrei rivedere vitale, cosa ho sbagliato a parte la cotta che si è presa in serra?
Mi può dare indicazioni?
La ringrazio
Cordiali saluti
(Lucia – Mestre)

Risposta

Buon giorno a te Lucia
Per consolarti ti invitiamo a leggere questo bell’articolo sulla coltivazione del limone in vaso.
E’ di grande soddisfazione coltivare gli agrumi in vaso, anche se certe volte, alcune situazioni si complicano, ma non disperiamoci!
Da quello che ci scrivi io sono sicuro che il tuo limone, subendo quella scaldata dell’autunno scorso, è entrato in uno stato di stress generale che si sta ripercuotendo anche in questa nuova stagione vegetativa, intanto hai fatto bene a togliere i rami secchi, brava!
Per il resto ti consigliamo di rinvigorire la pianta con due operazioni, anzi tre: Potatura, concimazione – specifica per agrumi a lento rilascio –  e abbondante irrigazione a seguire; poi quei limoni che non maturano ti consiglio di staccarli, aspetta i nuovi fiori e frutti!
Grazie a te per i tuoi complimenti che ci fai…buon orto.

 

Non c’è ortaggio che non si prenda ogni tanto una malattia fungina. E’ un po’ come noi con il raffreddore! E allora cosa fare per tenere questi funghi alla larga? Mica possiamo mettergli il cappottino o dargli la vitamina C a fagioli, sedani, cipolle e zucchine?

La peronospora (Phytophtora infestans) è una malattia crittogamica (o funginea) che può colpire le solanacee (ma non solo anche la zucchina ne è vittima frequente) in qualsiasi momento dello sviluppo. Se volete misurarne la gravità pronunciate questa parola davanti ad un orticoltore e il suo volto muterà di espressione e si riempirà di sgomento.

Chiunque possegga un pomodoro, una patata, una melanzana, prima o poi se la troverà di fronte e dovrà combatterla. Quindi meglio imparare a conoscerla prima possibile.

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Le carote (Daucus carota) sono tra gli ortaggi più versatili perché ne esistono di moltissime varietà, perché si possono coltivare un po’ dovunque e perché in cucina si prestano a mille preparazioni.

Ne esistono di precoci, semiprecoci e tardive, per cui se abbiamo un posto caldo e riparato dove seminarle, potremo avere carote fresche tutto l’anno.  Moltissime anche le loro forme: rotonda, cilindrica o a tronco conico,  corta, mezzalunga e lunga.

Semina – Le varietà precoci si seminano tra febbraio e marzo (ma nei luoghi dove le temperature non scendono sotto gli 8°), quelle semiprecoci in aprile e maggio, le tardive fino a tutto ottobre. Potrete seminarle a spaglio, ma se decidete di seminarle a file, lasciate tra queste 20 cm e tra carota e carota 6-7 cm. Per effettuare il diradamento aspetteremo che le piantine siano alte almeno 4 cm.

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