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Buongiorno,
avrei una domanda sulle zucchine trombetta: di quanta acqua hanno bisogno?
Ho sempre ottenuto molte foglie ma non molti fiori e le zucchine spesso
ancora piccolissime diventavano gialle e cadevano.
Con 4 piante ho sempre raccolto qualche kg ognuna diversamente dall’abbondanza solita.
Molti le cimano per farle produrre di più, è utile?
Grazie.
(Stefania)

Risposta

Ciao Stefania,
la trombetta d’Albenga è una varietà di zucca a coltivazione primaverile/estiva per il consumo autunno/invernale, nel link trovi tutte le risposte alle tue domande.
Certamente una buona concimazione di fondo, con stallatico maturo, serve alla pianta in questione che preleva tanti elementi nutritivi dal terreno, per poi riporli nel frutto che mangeremo.
Riguardo alle quantità precise d’acqua di cui la pianta ha bisogno non è possibile dirlo perchè variabili in funzione di tanti fattori, sia climatici che edafici – il terreno cioè – dove la pianta risiede; in genere zucche e famiglia hanno sete ed è bene farle stare in un terreno fresco…ma non certamente allagato, altrimenti tutto lo sviluppo della pianta va in vegetazione cioè produzione di foglie e pochi fiori e frutti…Proprio per questo aspetto cerca di non bagnare eccessivamente – cioè oltre la sua reale esigenza che s’impara a capire osservandola durante il suo sviluppo.
La cimatura aiuta certamente a contenere la vegetazione ma -importante- è giusto farla quando hai individuato nella vegetazione che non cimerai diverse zucche già allegate e cresciute bene; altrimenti togliendo i tralci riduci la possibilità di produrre altri fiori/frutti; la cimatura serve a far produrre frutti più grandi ma non più frutti in numero.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono una casalinga e dispongo di due balconi, uno riceve il sole
da mezzogiono alla sera l’altro da il mattino fino a mezzogiorno.
Domanda: che fiori posso mettere, considerando che posso usufruire anche delle pareti che hanno griglie di
legno?
Grazie.
(Annarosa – Brescia)

Risposta

Ciao Annarosa,
vediamo come aiutarti a fare un progetto dei tuo balconi.
Nel balcone in pieno sole potresti piantare dei fiori stagionali a portamento basso come begonie, magari alternate anche da delle belle insalate di vario colore, fra il verde e il rosso. Alla parete invece potresti mettere dei rampicanti tipo delle belle rose, con fiori a mazzi e rifiorenti. Sempre in pieno sole non ti scordare delle aromatiche come salvia, ramerino, timo o anche lavande…tutte dalle fioriture molto interessanti. Nell’altro balcone potresti pensare sempre a dei fiori stagionali come i geranei, ricadenti sul fronte del vaso e internamnete del verde misto come prezzemolo, basilico, sedanina ecc, magari alternando fioriture stagionali di fiori tipo i tagete; alla parete potresti far rampicare anche una bella pianta di caprifoglio.
Che ne dici? Facci sapere come verrà il tuo orto fiorito!
Salute e buon orto.

Ciao,
abito in campagna, in pianura in provincia di Novara, sono casalinga e faccio regolarmente l’orto.
Questa’anno per la prima volta ho voluto provare a piantare le patate che avevo in casa coi germogli, solo che la maggior parte
di esse aveva i germogli spezzati alla base, mia figlia voleva cucinarle.
La mia domanda è la seguente: nasceranno ugualmente le nuove patate?
Grazie!
(Rossella – Novara – Piemonte)

Ciao Rossella,
che bellezza la tua storia, casalinga e ortista, chissà che cucina ottima verrà con gli ingredienti naturali che curi e raccogli personalmente!
La coltivazione delle patate vedrai che ti darà una soddisfazione non indifferente, specialmente il momento della raccolta sembra di scavare e trovare enormi pepite d’oro sotto terra.
Quando le semini invece è consigliabile togliere i germogli lunghi che producono anche perchè comunque andranno distrutti durante le operazioni di interramento, quindi, nessun problema se le hai piantate così come le hai trovate, non ti deluderanno vedrai.
Salute e buon orto.

Buona sera,
chiedo se si può piantare patate anche se con germogli lunghi o consigli di toglierli?
Attendendo una risposta vi ringrazio,
(Renzo -San bonifacio – Veneto)

Risposta

Ciao Renzo,
ti chiedo scuca innanzitutto per il tempo d’attesa, ci sono stati inconvenienti tecnici al sito, ormai risolti grazie agli operatori speciali di in-orto.
Venendo alla tua domanda ti suggerisco di osservare bene i tuberi che andrai a interrare, prima di farlo, infatti certe volte la presenza di germogli vedono la patata ormai spolpata e quindi non più adatta alla propagazione ma, se il tubero è comunque sano allora ti suggerisco di eliminare tutti i getti più lunghi e di utilizzare la patata così ripulita che, una volta sotto terra riformerà nuovi getti sia aerei che radicali per far nascere una nuova pianta forte.
Salute e buon orto.

Del topinambur, come di molte altre piante familiari all’orto, ho già scritto su questo blog. Tuttavia questa volta voglio raccontarvi come sono arrivata ad avere un raccolto sorprendente, da un solo tubero di topinambur, piantato là, un po’ per caso, nel bel mezzo del mio orto-giardino, che è ancora ‘tutto da fare’, avendo cambiato casa da poco.

Il topinambur è arrivato, insieme a Stefano, l’amico che mi dà una mano in giardino, all’inizio della primavera scorsa. “Ho qualche Topinambur di troppo – ha detto – Li vuoi? Dove possiamo metterli?”. Io, che dalla mia terra non mando via nessuno, neanche l’erba più infestante, mi sono guardata intorno un po’ smarrita. In quel marasma, che è il mio giardino in divenire, nessuna pianta sa ancora dove stare, per questo quando devo trovare posto ad un nuovo arrivato, vengo assalita da un leggero sgomento.

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Buongiorno,
ho da qualche anno in giardino un Prunus Serrulata che in primavera ha una magnifica
fioritura rosa.
Quest’anno ai primi di luglio ha cominciato a perdere le foglie e al ritorno dalle ferie a metà agosto ho cominciato a notare la fuoruscita di resina da diversi fori nel tronco, cosa che si è notevolmente accentuata in questi ultimi giorni.
Avevo deciso di abbatterlo ma andando su internet per cercare qualche spiegazione al fenomeno, ho trovato il vostro sito molto preparato a queste problematiche e pertanto chiedo a Voi un consiglio su come procedere.
A tale scopo allego alcune foto.

In attesa di una Vs cortese risposta porgo cordiali saluti
(Ferruccio – Bologna)

Risposta

Ciao Ferruccio,
grazie innanzitutto per la tua fiducia che ci riservi!
Le foto che invii spiegano molto e si nota che la pianta ha subito in estate un forte stress – probabilmente siccità/calore – che ha portato la pianta a perdere anticipatamente le foglie; tale stato a favorito poi anche l’attacco di insetti scolitidi – piccoli tarli che s’inseriscono a fare le loro gallerie sotto la corteccia della pianta, dove infatti noterai tanti piccoli fori circolari, da dove fuoriesce la resina/gomma.
A questo punto ti suggerisco di mondare la chioma di tutti i rami secchi e fare poi un trattamento a base di sali di rame su tutto il legno. La pianta però, così attaccata da diversi fronti è abbastanza compromessa; noi comunque ci muoviamo sempre nella giusta direzione e speriamo sempre al meglio.
Salute e buon orto.

Tommaso è una persona speciale, come speciale è l’orto di cui si prende cura e il libro che ha scritto: ‘Il BalconOrto’. Tommaso Turchi è un giardiniere, un salvatore di semi (fondatore dell’associazione Seed Vicious) e adesso anche uno scrittore. E’ irrequieto e entusiasta, è il classico tipo che ‘una la fa e cento ne pensa’. E tutto quello che fa ruota intorno all’orto, ai semi e alla terra, che è la sua vera passione.

L’ultimo progetto, concluso da Tommaso, è proprio la stesura e la pubblicazione del suo libro ‘Il BalconOrto’ edito dalla Libreria Editrice Fiorentina. Un libro sulla coltivazione dell’orto in uno spazio ristretto, con poca terra a disposizione e in condizioni climatiche spesso difficili. Un libro concreto e verace, con cui Tommaso ha voluto raccontare la sua esperienza personale, maturata sia sul piccolo balcone di casa sua, che nell’orto-giardino dello splendido terrazzo di Palazzo Pucci, nel cuore di Firenze, di cui si prende cura.

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Salve,
ho acquistato una pianta di corbezzolo nano,
in che periodo va rinvasata?
Grazie.
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
il rinvaso del corbezzolo ti suggerisco di farlo in stagione autunno invernale, quando la pianta cioè è più ferma,
in questo caso lei si troverà a riprendere a vegetare già nel suo nuovo vaso pronta per una nuova primavera.
Salute e buon orto.

Ciao,
mi piace tutto quello che è natura e ho la fortuna di avere un piccolo pezzo di terra vicino a casa con qualche pianta di frutta, un giardino e un piccolo orto.
Ho tre piante di kiwi, due piantate femmine di minimo 35 anni e il maschio un po più giovane, non hanno mai fiorito ne fruttificato per i primi 30, gli ultimi 5 anni hanno iniziato a produrre, la prima pianta ha solo alcuni frutti, la seconda e la terza molti di più.
L’anno scorso a causa di una gelata tardiva hanno perso tutti i fiori tranne un paio che erano nascosti dalle foglie quest’anno dopo la potatura hanno germogliato alla grande e si sono riempiti di boccioli poi, dal mattino alla sera, hanno iniziato ad avvizzire le foglie ed ora il 90% di queste sono secche, e i fiori sbocciati sono caduti tutti, (sembra quasi come se fossero stati staccati lasciando il picciolo, se cosi si chiama dove sono attaccati i fiori,) anche se su quei rami le foglie sono ancora belle. Anche i rami sono ragrinziti, cosa è successo?
Grazie per una sua risposta.
(Lisa)

Risposta

Ciao Lisa,
le tue piante di kiwi sono state colpite da una patologia – probabilmente di origine fungina e forse a livello radicale – che he visto il disseccamento della chioma in pochissimo tempo.
Per capire come intervenire sarebbe utile avere delle immagini almeno delle tue piante malate e sapendo così il nome del patogeno si può individuare il prodotto da conferire. Adesso come adesso però ti suggeriamo comunque di eliminare tutta la vegetazione secca e fare un trattamento su tutta la pianta con della poltiglia bordolese; ma considerato la velocità di azione del patogeno ti suggeriamo anche di portare alcuni campioni di pianta amalata al più vicino tecnico agrario della tua zona per farti dire come intervenire.
Salute e buon orto.

Ciao, sono un appassionato di orto su terrazzo.
Ho un problema con i miei pomodori (cuore classico) in vaso. Purtroppo da alcuni giorni c’è una caduta di tutti i fiori presenti sulla pianta.
Di cosa si tratta?
Ecco le foto dei miei pomodori:

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Grazie.
(Michele)

Risposta

Ciao Michele,
il fenomeno della cascola dei fiori del pomodoro – leggi l’articolo linkato – può essere originato da diversi fattori: climatici, patologici o semplicemente fisiologici, cioè quando la pianta decide naturalmente di abortire qualche fiore perchè non ancora in grado di portare avanti la fruttificazione.
Se tu hai trapiantato i pomodori in terra giustamente concimata e riservi a loro trattamenti a base di rame e zolfo, irrighi le piante con regolarità ma non troppo e le stesse non subiscono stress tipo termici..insolazioni…La pianta dovrebbe ristabilire la sua normalità e quindi tornare a fiorire, mantenendo però intatti i fiori e frutti poi.
Salute e buon orto.

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