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Sono davvero numerosi i motivi per cui dovremmo pensare di coltivare la cicerchia (Lathyrus sativus) nel nostro orto-giardino. Questo pianta favorisce la nostra salute, quella della terra e cresce facilmente in ogni suolo, anche in quelli poveri e sassosi.

La cicerchia (Lathyrus sativus) è una leguminosa, esattamente come i piselli, i fagioli, i ceci, le lenticchie, e come tutte le leguminose sono ricchissime di proteine vegetali, alleate del cuore, dei muscoli e delle ossa.

Inoltre, le cicerchie come tutte le piante appartenenti a questa numerosa famiglia, arricchiscono il terreno di azoto, lasciandolo più fertile di come lo hanno trovato.

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So-scioL’autunno è tempo di concimazioni. L’orto dopo essere stato sfruttato a lungo durante la primavera e l’estate necessita ora di nuovo vigore. Il terreno ben ripulito da tutti i residui delle coltivazioni precedenti è pronto ad accogliere nuova sostanza organica, sia essa letame maturo o compost. Ma quando l’orto è abbastanza grande può venirci in aiuto anche la concimazione a verde, ovvero il sovescio. E’ una pratica molto antica che consiste nel seminare nelle parti a riposo dell’orto delle piante in grado di rigenerare il terreno, producendo una buona quantità di massa organica che se lasciata nel terra si trasformerà in fertile humus. Queste piante, le cui radici affinano e lavorano il terreno, lo proteggono anche dalle piogge eccessive, e una volta decomposte ne stimolano l’attività biologica.

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Mi chiamo Marcello, ho 36 anni e sono appassionato di agricoltura. Ho un negozio a Lecce in cui propongo mobili e complementi d’arredo realizzati in Fico d’India (dalla lavorazione delle sole pale potate dai contadini). Oltre a vari ortaggi produco qualche grammo di zafferano. Volevo chiedervi cosa posso seminare dopo lo zafferano (Crocus sativus) come sovescio?

(Marcello – Lecce)

Risposta

Ciao Marcello, esistono molte piante per praticare il sovescio e la concimazione verde.

Dopo lo zafferano per ridare un po’ di fertilità al tuo terreno potresti seminare in ottobre del favino, della fava o dell’erba medica. Dipende dalle tue esigenze.

Per approfondire ulteriormente l’argomento sovescio potresti leggerti anche questo articolo tratto da Orti di Pace, è ben fatto e potrebbe aiutarti.

P.S: non ho mai visto i mobili fatti con il fico d’india, ma li trovo geniali!

Come si fa a sapere quali sono le piante da sovescio migliori per il nostro orto? come faccio a sapere se c’e’ bisogno di azoto o di altro? Devo guardare al ph del terreno?
O in realta’ quelle citate sono analoghe come “resa” di sovescio e le differenze principali riguardano solo le caratteristiche delle varie piante (semina, resistenza freddo, crescita, ecc) ? Grazie mille

( Donato )

Risposta

Ciao Donato, il sovescio è utile su ogni tipo di terreno. Lo devi vivere come una vera e propria concimazione, che oltretutto migliora notevolmente la struttura del terreno sia esso sabbioso che argilloso. Sul tipo di piante da adottare alternerei nel corso del tempo piante appartenenti a famiglie diverse: vale a dire che se all’inizio della primavera hai una parcella libera seminerei della bellissima Phacelia tanacetifolia dal fiore blu, (appartenente alla famiglia delle boraginaceae, che al sud si può seminare anche in autunno) 300 g per 100 mq di terreno, la volta successiva su quella stessa  parcella proverei del grano saraceno, dell’avena o comunque una graminacea che riduce notevolmente la presenza delle infestanti. Se invece la tua parcella sarà libera in autunno puoi seminate la veccia (Vicia villosa) ottima leguminosa o la colza (Brassica napus) crucifera resistente al freddo che regala una biomassa consistente. Oppure puoi consociare anche due tipi di piante da sovescio (avena+veccia o avena +favino) a questo proposito ti segnalo questa tabella dei sovesci con le dosi di semina,  dove sono elencate diverse combinazioni. Le dosi qui sono elevate ma farai tu le dovute divisioni. Con l’alternanza delle varie piante da sovescio nel tempo apporterai al tuo terreno tutto quello che gli occorre.  Spero di esserti stata di aiuto. Fammi sapere…

Il sovescio o concimazione verde è una pratica preziosa per la fertilità del nostro orto perché è la più “facile e naturale”. E’ ampiamente utilizzata in agricoltura biologica, ma si adatta bene anche ai piccoli orti. Niente sacchi, né carretti, né secchi, si produce sul posto e funziona a meraviglia. Consiste nel coltivare determinate piante che invece di essere raccolte vengono interrate al momento del loro massimo sviluppo.

Il sovescio perché – E’ ottimo per arricchire il terreno di sostanza organica, per aumentare le riserve idriche dei terreni siccitosi, per migliorare la struttura fisica del suolo, per proteggere gli strati superficiali dal dilavamento e dall’erosione e, se effettuato con leguminose, apporta una buona quantità di azoto.

Il sovescio quando – Si pratica nell’orto dopo il raccolto di una coltura principale, quando il terreno appare sfruttato e stanco, o prima di una nuova semina, proprio allo scopo di arricchire il suolo. Molti lo utilizzano una volta l’anno come concimazione verde, oppure per rivitalizzare un terreno incolto da destinare ad orto, restituendo fertilità allo spazio da coltivare.

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