Articoli

Ogni tanto è bene ritornare a parlare della rotazione degli ortaggi, perché è una pratica importantissima per la buona riuscita di un orto. La rotazione ci aiuta a mantenere l’orto produttivo, perché ne aumenta la fertilità, e ci aiuta a tenere lontani gli agenti patogeni di molte malattie che spesso tendono a insediarsi nel terreno.

Abbiamo già visto quali possono essere i vari criteri da seguire per approntare dei validi schemi di rotazione, uno di questi è alternare le varie famiglie degli ortaggi. Ma non mi sembra di avervi mai detto in che ordine fare seguire le diverse famiglie.

Continua a leggere

Claudio è uno di noi: un ‘ortista’ appassionato a cui piace condividere con altri le sue esperienze positive. Ultimamente mi ha mandato questo articolo in cui parla della ‘margotta’. La margotta è un sistema di riproduzione che permette di ottenere delle piante perfettamente uguali alla pianta madre. E’ possibile utilizzare la margotta principalmente su piante adulte. Gli esemplari più adatti a questa tecnica sono: ficus elastica, melograno, limone, olivo e qualsiasi tipo di bonsai.

Questo è il suo consiglio:

La margotta è una tecnica di moltiplicazione agamica praticata principalmente per piante ornamentali che permette di creare cloni direttamente dalla pianta madre.

Prendiamo in esame il Ficus Elastica o Ficus Indiano che credo tutti, o quasi tutti, conoscano. Nel periodo di fine inverno, precisamente fine febbraio, dovrete praticare un intaglio sulla corteccia di uno dei numerosi rami in modo circolare e cilindrico e rimuovete la corteccia.

Fatto ciò tagliate tre pezzi 15X15 di pellicola da cucina e sovrapponeteli tra di loro, in modo da avere un telo resistente. Poneteci all’interno della terra nuova e fertilizzata e legate il sacchetto creato all’intaglio in modo ermetico sia sopra che sotto.Cercate di lasciare uno spazio aperto nella parte alta del sacchetto in modo da poter annaffiare.Ricordate di farlo tutti i gioni.Una volta che l’intaglio sarà ricoperto di radici robuste,tagliate il ramo

nella parte bassa dell’intaglio e trapiantate il clone in un vaso capiente e con terra nuova e fertilizzata.

Buon divertimento a tutti Claudio

Le formiche in estate sono ovunque. In campagna, come lasci una briciola per terra, te le trovi fra i piedi e non riesci più a liberartene. Quando poi attaccano i nostri alberi da frutto (io le trovo anche sugli ulivi), diventano fastidiosissime.

Tempo fa un amico di Taurasi mi chiese un consiglio per allontanarle dal suo frutteto. Siccome dalle segnalazioni che ricevo il problema formiche è condiviso da molti, ho pensato che pubblicare questo post possa essere di aiuto a tutti. Continua a leggere

Il caldo inizia a farsi sentire e le nostre piante sembrano sempre assetate, questo è il momento giusto per capire come soddisfarle senza sbagliare. L’annaffiatura è un’operazione facile, ma eseguirla correttamente è di vitale importanza per il nostro orto, sia esso in vaso che in giardino.

Le piante in vaso necessitano di annaffiature più frequenti e più il vaso è piccolo più l’acqua evapora in fretta, così come nella terracotta si asciuga prima che nella plastica. Naturalmente le piante collocate a mezz’ombra necessitano di meno acqua di quello esposte in pieno sole e quando piove occorre ridurre o addirittura cessare le annaffiature.

Per capire se le piante hanno bisogno di acqua occorre osservarle spesso e sentire la terra con le dita, se questa è asciutta anche sotto la superficie è ora di annaffiare. Fate attenzione che il terreno non diventi mai troppo secco altrimenti si formeranno delle crepe e quando andrete ad annaffiare l’acqua defluirà sul fondo del vaso in un attimo, in quel caso dovrete dare l’acqua a più riprese o lasciare il vaso a bagno, fino a quando tutto il terreno non sarà nuovamente ben umido.

Continua a leggere

© 2021 Bonduelle InOrto