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Salve,
sono proprietario di circa 10 ettari di terreno, divisi in due lotti, in una zona montana dell’Abruzzo; ho disponibilità di acqua, magazzini e locali di deposito.
I terreni sono in leggera pendenza con una ottima esposizione.
Vorrei avviare una attività agricola redditizia, cosa mi consigliate a riguardo?
Grazie.
(Peppe – Abruzzo)

Risposta

Ciao Peppe,
le possibilità di coltivazione che puoi avviare sono molteplici, da valutare una per una in base anche a quelle che sono le caratteristiche reali del tuo terreno come: altitudine effettiva, pendenza, possibilità di lavorazione meccanizzata, tue disponibilità economiche iniziali ecc.ecc. Considerato però che potrai utilizzare dei locali per lo stoccaggio dei materiali, che hai acqua per irrigare e visto che sei in una zona montana quello che mi viene in mente di suggerirti sono le seguenti colture quali: segale, grano saraceno, lenticchie – tipiche delle tua zona -, cicerchie, ceci, fagioli zolfini e anche lo zafferano, tipico abruzzese coltivato nella Piana dei Navelli.
Importante è sempre considerare l’investimento iniziale da tutti i suoi molteplici aspetti: agronomici ed economici.
Salute e buon investimento!

Salve,
ho circa 3000 mq di terreno pianeggiante in provincia di Siracusa.
Con quale coltivazione lo potrei sfruttare al meglio?
Grazie mille.
(Alberto – Sicilia)

Risposta

Ciao Alberto,
che bella fortuna che hai ad avere della terra da poter coltivare in una regione come la Sicilia, così fertile in ogni senso direi!
Visto che la superficie del tuo terreno è abbastanza circoscritta concentrerei lì sopra delle coltivazioni che nobilitino al massimo il tuo lavoro, per questo mi vengono in mente due opzioni: 1 – coltivazione mista di fichi e mandorle per produrre i fichi secchi con la mandorla dentro, 2 – allestisci un bel vigneto di uva bianca per la produzione – o vendita del prodotto fresco alle cantine – del moscato di Siracusa.  Tienici aggiornati sugli sviluppi futuri del tuo progetto e contattaci quando hai bisogno.
Salute e buon orto!

Ciao,
sono abruzzese, abito in un paesino in provincia dell’Aquila ad un’altitudine di piu di mille metri, situato tra montagne, gli inverni sono molto rigidi la primavera è molto piovosa ma possono anche esserci nevicate e gelate, nel mio territorio c’é una vastità di terreni, non coltivati..ormai abbandonati ma che in passato invece erano tutti coltivati e che spettacolo per la vista tra spighe di grano vigne e girasoli, in questo ambiente che ti descrivo cosa potrei coltivare?
Grazie.
(Jessica – Abruzzo)

Risposta

Ciao jessica,
grazie per tutte le belle immagini che ci evochi con le descrizioni minuziose del tuo bel paese!
In un terreno a 1000 metri di altitudine puoi pensare di coltivare diverse tipologie di piante, ti scrivo di seguito un elenco che possa esserti d’aiuto ad allestire un orto:
1 – Piante da frutto: melo, pero, ciliegio ecc.
2 – Piante arbustive aromatiche come salvia, rosmarino, timo ecc
3 – piante erbacee perenni come rabarbaro, cren ecc
4 – piante da orto adatte a climi di montagna varie come: cavoli di ogni tipo, patate, bietole, radicchi, mais dolce, ecc ecc
5 – piante da fiore perenni e annuali come: girasoli, rose, gladioli, narcisi, ecc, ecc,
Praticamente tutto, magari rispetto ad un terreno di pianura la stagione di coltivazione è più breve in quanto le temperature ideali durano meno giorni, ma questo non ti deve scoraggiare, farai di sicuro orto bellissimo…quello dei tuoi desideri!

Salve,
mi chiamo gabri e sono single, ho 48 anni, vivo nella provincia di Lecco, sono operaia con la passione per l’orto.
Avendo del terreno incolto mi piacerebbe approfondire questo mio hobby.
Ho a disposizione del terreno in 2 diverse zone e cortesemente desidero sapere cosa ci posso coltivare, tenendo conto che non dovrebbe impegnarmi ulteriormente al mio lavoro, avendo solo il fine settimana libero: il primo terreno è di circa 1000 mq e si trova a ridosso delle prealpi, vicino a Lecco, circa 300 m sul livello del mare, in pendenza ed esposto ad est, soleggiato fino alle 15 circa del pomeriggio, Il secondo invece è nella pianura padana, vicinanze Monza, e ha una superficie di circa 4 pertiche (se non ho fatto male i calcoli dovrebbero essere circa 2500 mq), senza zone d’ombra, completamente soleggiato. ringrazio in anticipo.
(Gabri – Lecco)

Risposta

Ciao Gabri,
considerando quello che ci racconti potresti pensare di sfruttare il terreno nelle prealpi, perchè immagino più fruibile per te in quanto più vicino a dove risiedi – anche se come praticità di coltivazione sarebbe stato più adatto il terreno pianeggiante a Monza – magari ne sfrutterei solo una parte visto che per adesso non hai chi ti aiuta e che hai poco tempo. Per esempio in 500mq che hai dei 1000mq a disposizione potresti coltivare delle piante perenni da frutta: allestire un bel frutteto di specie miste – mele, pesche, albicocche ecc. ecc. – con anche alla base una coltivazione di erbe aromatiche in varietà: Salvia, rosmarino, lavanda, elicriso. Secondo me un bel modo per godersi il proprio terreno senza dover essere sempre li a coltivarlo.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono Sonia ho 47 anni e abito in provincia di Treviso, ho lavorato per tanti anni in ambito informatico, ora l’azienda per cui lavoro e’ in crisi e da alcuni mesi sono in cassa integrazione. Ho due bimbi piccoli e ora non mi sento piu’ di cercare un altro lavoro simile.
Cosa potrei coltivare con circa 25000 mq di terreno suddiviso in tre luoghi diversi?
E’ zona del radicchio di Treviso, molte persone stanno coltivando vitigni (prosecco), ora anche in pianura, ma prevedo che tra alcuni anni non sia più’ così redditizio tutto questo, mi piacerebbe trovare una buona alternativa!
Grazie per i consigli.
(Sonia – Treviso)

Risposta

 

Ciao Sonia,
grazie per averci raccontato un po’ della tua vita, apprezziamo molto e cerchiamo di darti un valido aiuto.
Diverse persone come te hanno la necessità di reinventarsi un’attività economica, attraverso l’utilizzo di terreni agricoli di proprietà. La tua fortuna è che hai una superficie di terreno abbastanza grande da poter pensare veramente ad un’attività redditizia nel campo dell’agricoltura. Potresti sfruttare la parte migliore del terreno per la coltivazione biologica di ortaggi e frutta – in varietà – per la vendita diretta. Direi che comunque per quanto riguarda il radicchio di Treviso non credo possa esserci delle cessioni di mercato, è talmente buono e ricercato, che la richiesta non può che aumentare e produrlo biologico, può davvero essere una valida alternativa. Bisogna però che anticipatamente tu faccia delle analisi di mercato al riguardo magari con le associazioni degli agricoltori locali, anche per vedere quali potrebbero essere i potenziali acquirenti!

Salute e buon investimento.

Vivo a Francofonte provincia di Siracusa, ho ereditato degli agrumeti qualità Tarocco. Ho impiantato una serra fotovoltaica e sto cercando la coltura giusta.

Desidero sapere cosa posso coltivare all’interno di una serra fotovoltaica monofalda. La serra è coperta totalmente con i pannelli fotovoltaici, è alta nella parte nord 6 mt circa nella parte sud 2,5 mt circa, il terreno è quasi totalmente ombreggiato. Quali suggerimenti proponete.

Grazie per l’attenzione

Distinti Saluti Guido

(Guido – Francofonte)

Risposta

Ciao Guido, nelle serre fotovoltaiche monofalda la luce non è molta per cui le colture coltivabili al loro interno dovranno sopportare l’ombra, seppure molto luminosa. Non avendo esperienza diretta sugli impianti in serra fotovoltaica, abbiamo cercato di raccogliere informazioni ed esperienze.

Per prima cosa ti inviamo il link di questo video sulla coltivazione di alcuni tipi di funghi in serra ad Imperia. Poi il link di un altro video riguardante la coltivazione di fragole e lamponi, ma in pianura Padana. In Sicilia escluderei i lamponi, ma l’idea delle fragole mi sembra attuabile. Anche il basilico e l’aloe sono colture che sembrano avere una buona resa sotto il tuo tipo di serra. Magari potresti pensare ad inserire qualche pannello trasparente per aumentare la luminosità!

In quel caso disponendo di più luce potresti provare anche con altri tipi di colture. Tra le colture che si adattano a condizioni di minor luce ci sono gli spinaci, i ravanelli e alcuni tipi di insalata. Poi abbiamo trovato un documento sull’informatore agrario che riporta le differenze di resa tra alcune coltivazioni (zucchine, pomodori cuore di bue, basilico, ecc. ) praticate serre classiche e quelle in serre fotovoltaiche. Un altro bell’esempio riuscito di coltivazione in serra fotovoltaica ci arriva dalla Puglia, dove hanno coltivato fagiolini, zucchine e fragole.

In ogni caso, qualsiasi cosa tu decida di coltivare mi raccomando la ventilazione per tenere lontano le malattie fungine!

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