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CONTATTI
Inorto.org è dal 2011 il punto di riferimento per gli ortisti italiani, e fornisce preziosi consigli sia ai più esperti che a nuovi interessati.
L’obiettivo di Bonduelle è ispirare la transizione verso una dieta a base vegetale per contribuire al benessere delle persone e del pianeta. In questo contesto si inserisce InOrto, simbolo dell’amore per la terra e del rispetto dell’ambiente.
Bonduelle Italia s.r.l.
Via Trento, 1
24060
San Paolo d’Argon (BG)

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L’obiettivo di Bonduelle è ispirare la transizione verso una dieta a base vegetale per contribuire al benessere delle persone e del pianeta. In questo contesto si inserisce InOrto, simbolo dell’amore per la terra e del rispetto dell’ambiente.

Povera nespola! Così modesta e così dimenticata! La nespola nonostante il suo aspetto poco appariscente e discreto, un tempo era conosciuta da tutti i contadini per le sue proprietà curative, ricca di vitamine e di polpa buona per fare marmellate e gelatine, torte e crostate. Con i noccioli si può fare anche il
Quando pensiamo al mirtillo pensiamo al bosco e alle montagne del Nord Italia. Ma questo pensiero è giusto solo in parte: ci sono mirtilli in grado di vivere anche in pianura e al Centro Sud.
La cicoria catalogna (Cichorium intybus var. foliosum) è un’insalata molto conosciuta e utilizzata al Sud, un po’ meno al Nord. Sarà perché la sua coltivazione richiede temperature abbastanza miti o semplicemente per un fattore culturale, fatto sta che sono moltissimi i piatti dell’Italia centro-meridionale che prevedono la catalogna come ingrediente principale o come contorno. E se mai vi fosse capitato di vivere o comunque di frequentare Roma, sicuramente conoscerete bene le puntarelle.
Fra tutti i cavoli il cavolfiore è senz’altro quello dal sapore più delicato. E’ ricco di calcio e potassio e contiene molte vitamine, che purtroppo si perdono quasi tutte in cottura. Difficilmente possiamo rinunciare ad averlo nell’orto, può bastare una fila di 8-10 metri per avere una produzione sufficiente ad una famiglia di 4 persone.
Novembre è il mese in cui l’orto si svuota: tanti ortaggi sono arrivati a fine ciclo e hanno lasciato l’orto spoglio, dove i cavoli ‘regnano sovrani’. Quindi è il momento di passare all’azione e riempire i buchi con la semina delle fave per ottenere raccolti precocissimi. Ma solo dove il clima si mantiene mite e dolce ancora per un po’! Dove invece il freddo può essere intenso dobbiamo rimandare la semina agli inizi della primavera, da proseguire poi fino ai primi aprile.
E’ questione di pochi giorni e già i frutti arancio del nespolo inizieranno a occhieggiare nelle vetrine dei fruttivendoli e chi è più fortunato potrà averli nel proprio orto o giardino. Le nespole sono infatti tra i primi frutti ad annunciare l’arrivo della bella stagione! Ma attenzione, sto parlando del nespolo del Giappone (Eriobotrya japonica) e non del nespolo comune (Mespilus germanica) ! Il nespolo del Giappone è un albero di piccole-medie dimensioni sempreverde, che fiorisce in inverno e fruttifica agli inizi della primavera.