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Silene

Silene

In questo periodo a cavallo tra il cavolo e il pomodoro.

In questa terra di mezzo tra orto invernale e orto estivo, dove giusto qualche fava ci viene in aiuto, perché non approfittare delle piante spontanee che in questo periodo abbondano in ogni angolo incolto?

In verità alcune sono seminate e coltivate volutamente anche nell’orto e nel giardino perché sono belle, buone e  contribuiscono ad allontanare i parassiti dall’orto, come nel caso della calendula e del tagete.

Borragine

Borragine

 

 

 

Le piante che sto per segnalarvi sono semplici sia da riconoscere che da coltivare e anche un bambino saprebbe distinguerle e seminarle. Ecco allora alcuni fiori e foglie da raccogliere e magiare in insalata, cotti e saltati o come ingredienti principali di frittelle, frittate e ripieni vari.

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Buongiorno,
vorrei cortesemente sapere un’informazione riguardo la semina di borragine;
ho seminato in pieno campo circa un ettaro di terreno, con un sesto di impianto di due metri tra filari e venti centimetri tra semi. Per paura che i semi diventassero cibo per uccelli, ho arato in prossimità della semina andando a ricoprire con il solco di terra tutti i filari seminati. Alcuni dicono che essendo ricoperti da troppa terra non spunteranno mai, altri dicono che spunteranno ugualmente ma in ritardo.
Secondo ho qualche speranza di vedere le piantine anche in ritardo o devo riseminare tutto?
(Marco – Usini – Sardegna)

Risposta

Ciao Marco,
hai svolto tutta la semina con grande cura, rispettando le distanze e curandoti anche della possibile predazione del seme da parte degli uccelli. Però l’operazione di aratura, che prevede lo sconvolgimento di tutta la terra, avrà sicuramente rimescolato tutti i semi preordinati, in questo modo alcuni saranno troppo in profondità – e non emergeranno mai – altri saranno troppo in superficie – e potranno essere predati – altri invece nasceranno bene ma non su file regolari come li avevi messi te.
Per questo ti suggeriamo di ripetere l’operazione, ricoprendo i semi però con uno strato di terra di 2-3 cm.
Salute e buon orto.

Salve,
vivo a Roma dove coltivo un orto. Cambio spesso coltivazioni, ho due balconi uno lungo circa 9 mt esposto a nord est e l’altro esposto a sud ovest.
Vari anni fa coltivavo prezzemolo e rucola che diventavano splendidi verso natale. Ora sto cominciando a disporre di prezzemolo che si fa strada tra molta erba parietaria che sto mangiando spesso, dietro consiglio di un esperto di erbe spontanee.
Per due o tre anni ho avuto a disposizione sul mio balcone a sudovest molta borragine di cui avevo raccolto i semi in strada. Quest’anno ho dovuto estirpare tutta la borragine che aveva una fitta peluria bianca sul fusto e le foglie e ora non ho nemmeno più i semi.
Dove trovo i semi di borragine che per pulire le strade hanno ormai eliminato. Sono molto incerta.
Grazie
(Giorgia – Roma)

Risposta

Ciao Giorgia,
il tuo orto sul balcone è esposto veramente bene…fino a Natale hai sempre le piante da orto estive, come la rucola e prezzemolo, bella fortuna la tua!
Riguardo la borragine invece ti dico che la peluria che hai riscontrato non è una malattica contagiosa ma il suo naturale vestito, quando la pianta è ormai molto sviluppata; se ne hai ancora qualche pianta non toglierla che almeno prendi i semi da li! Altrimenti puoi acquistare i semi di borragine in un consorzio agrario o garden specializzato della tua città, Roma.
Coltivare piante spontanee – come la borragine e la paretaria – è un bell’esempio di contatto diretto con la natura, da in- orto i nostri complimenti!
Salute e buona borragine!

Fiori comm BRiprendiamo il discorso sui fiori commestibili! Ed eccoci alla B. ∫ come basilico, begonia, bocca di leone, borragine. E proprio parlando di borragine vorrei fare un inciso: la borragine è una pianta che cresce allo stato spontaneo un po’ ovunque, in questo periodo i suoi fiori blù occhieggiano su qualsiasi scarpata, prato o bordo di strada. Tuttavia è una pianta che è possibile coltivare facilmente, e molti lo fanno. Questo per dire che quando ho iniziato a stilare l’elenco dei fiori commestibili, mi sono posta il problema di quali includere, perché sono veramente molti!

Allora ho diviso quelli normalmente coltivati nell’orto e giardino, da quelli che crescono soprattutto allo stato spontaneo e ho deciso per il momento di concentrarmi sui primi. Il confine non è facile da individuare, ma ci ho provato, anche perché in futuro mi piacerebbe dedicare alle erbe spontanee e selvatiche una rubrica a parte. Ma come sappiamo non si può fare tutto e subito! Soprattutto nell’orto.

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La borragine (Borago officinalis) era molto diffusa in passato negli orti e nei giardini: se ispezioniamo nei nostri ricordi ritroveremo sicuramente il suo blù da qualche parte. Dopo un momento di declino, adesso sta tornando fortunatamente alla ribalta, grazie all’uso diffuso che se ne fa in cucina: i suoi fiori donano un buon sapore di fresco alle insalate, i germogli più teneri sono ottimi come verdura cotta e tutta la pianta va benissimo per arricchire i minestroni.

Se avete una proda ai lati dell’orto, meglio se rialzata, posizionatela lì. Quel luogo diventerà un palcoscenico perfetto per la borragine, che negli anni lo occuperà tutto con le sue inconfondibili corolle. Lasciate andare a seme qualche fiore e lei si riprodurrà da sola disseminandosi con facilità. La borragine è una pianta “vagabonda”  ed è facile trovarla anche allo stato spontaneo ai bordi delle aree coltivate. E se avete un balcone non rinunciateci: lei saprà adattarsi anche al vaso.

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