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Salve,
ho 68 anni e da cinque cerco di far andare un orto con alterne fortune.
Essendo a 100 km di distanza, dall’orto, mi arrangio come posso con l’acqua: bagnando a pioggia l’orto vero e proprio giornalmente con una girandola e con il sistema goccia a goccia i pomodori, zucche e zucchini. E cio’ che pianto a seconda dello spazio che mi resta. L’orto si trova a Cairo Montenotte, in prov.Savona.
Il mio problema più grosso è la Dorifora, non posso passare mezza giornata alla settimana a passare in rassegna le patate per togliere quegli insetti?
Ho provato un anno a irrorare con il prodotto consigliatomi dall’agraria,ma il risultato è stato sempre mezza giornata con la schiena già a togliere le dorifore!
Cosa posso fare per avere un raccolto con meno fatica?
Grazie.
(Pinco – Cairo Montenotte – Savona)

Risposta

 

Salve Pinco,
la storia dell’orto che ci racconti ci piace molto, la tua è proprio una passione che non conosce distanza!
La Dorifora della patata – Leptinotarsa decemlineata – è un insetto coleottero crisomelide che si nutre delle foglie e fusti della pianta delle patate; sono le larve e anche gli adulti che mangiano e creano danni, distruggendo il raccolto.
Per contenere la sua azione,in maniera biologica puoi fare dei trattamenti sulle piante con il prodotto a base di Bacillus Thuringensis. Vedrai che otterrai dei buoni risultati senza spargere veleni nel tuo orto, sul tuo cibo.
Salute e buon orto!

Ieri parlando con Stefano (l’agronomo che lavora con me su InOrto, che tante volte risponde alle vostre domande) ci siamo accorti che non abbiamo mai dedicato un post al Bacillus thuringiensis, un battericida biologico non di origine vegetale, molto utilizzato contro numerosi lepidotteri.

In verità non ne ho mai parlato perché trovo sia un argomento un po’ ostico e difficile, sia per il nome, assolutamente poco gradevole al nostro orecchio, che per la comprensione riguardo la sua natura e provenienza. Ma siccome è veramente molto efficace e a bassissimo impatto ambientale proverò a ‘digerire’ il suo nome (non è colpa sua poverino se si ritrova un nome così brutto) e a rendere più semplice possibile la spiegazione su cosa sia e su come impiegarlo.

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Salve,
sono un pensionato, con hobby giardino e orto, nelle ore libere da impegno babysitter dei miei nipotini, abito vicino a Biella.
Cerco di fare compostaggio per utilizzo successivo del terricci nell’orto.
Vorrei sapere se c’è un metodo casereccio per attivare il compost, senza utilizzare i costosi prodotti chimici e che sia ecosostenibile.
Grazie
(Pierluigi – Biella)

Salve Pierluigi,
i processi di compostaggio sono condotti da una serie nutrita di microrganismi come funghi, batteri ecc. ecc. Quindi è necessario che il processo di attivazione sia biologico.
Se il tuo sito di accumulo dei rifiuti organici è nuovo, ti suggerisco di mischiare ai materiali vegetali – via via che gli accumuli – un prodotto chiamato attivatore del compost – che trovi in commercio a basso costo – che altro non è che un liofilizzato di microrganismi da spolverare sui vari strati di accumulo del compost, avendo cura di bagnare leggermente la superficie per svegliare tali microrganismi; vedrai che progressivamente il tuo compost si attiverà, inizialmente scaldandosi e poi raffreddandosi, formando così il prezioso humus.
Salute e buon compost.

Come e quando eliminare la cocciniglia?

Salve
ho della cocciniglia sulla siepe, cosa bisogna fare?
Quale è il trattamento da effettuare e in quale periodo bisogna intervenire?
Grazie
(Antonio)

Risposta

Ciao Antonio,
per eliminare la cocciniglia, che infesta la tua siepe, ti consiglio di provare il sapone di Marsiglia e l’alcol, per capire meglio come utlizzarli leggi pure questo link  rimedio naturale contro la cocciniglia. Spero che il problema non sia troppo diffuso perché se la superficie dovesse essere troppo estesa e il problema persistere dovresti passare a sistemi più invasivi come l’olio bianco.
Il periodo è adesso, fai i trattamenti la mattina presto o la sera prima di buio.
Buon lavoro!!!

Salve
abito in Piemonte, a Cascinette d’Ivrea.
Da quando sono andata in pensione ho incominciato ad appassionarmi all’orto, ma mai con grandi risultati:si raccolgo pomodori ma quest’anno pochi, gli zucchini e i fagiolini sono venuti invece in grande quantità… anche l’erba però eh!

Oltre all’orto ho anche delle piante di agrumi che tutti gli anni vengono attaccate dalle famose “farfalline bianche”; ti scrivo perché vorrei qualche consiglio in merito; premetto che ho già  provato un pò di tutto, però non vorrei usare prodotti chimici,

grazie a presto.

(Paola – Ivrea)

Ciao Paola

Se hai iniziato da poco tempo a fare l’orto ti rassicuro che i risultati verranno, specie se svolgi l’attività con passione come dici tu!
Per la questione delle farfalline bianche ti consiglio di utilizzare un insetticida biologico a base di olio di neem che viene prodotto interamente dalla una pianta arborea che si chiama Neem – in questo articolo potrai trovare spiegazioni anche più dettagliate.
Da noi di in – orto i nostri migliori auguri per la tua nuova passione…per l’orto!!!!

Ciao
Ho 12 anni mi piace fare l’ orto,
come faccio a togliere i pidocchi agli zucchini?
Ho dato il decis e il rame 6-7 volte.
Grazie
(Marco)

Risposta

Ciao Marco
Ci stai simpatico che coltivi l’orto, ti rispondiamo subito!
Innanzi tutto, le tue piante di zucchino molto soffrono della presenza dei pidocchi, cioè hai tanti pidocchi sulle tue piante?
Se gli animaletti sono pochi e non influenzano la salute della pianta allora non importa combatterli!
Altrimenti per eliminare gli afidi dalle tue piante ti consiglio di leggere i consigli che riporta questo articolo: come eliminare gli afidi in maniera biologica.
Ci tieni informati se va tutto bene?
Ciaoooo!

Di questi tempi si fa un gran parlare di prodotti biologici, ma quando il termine ‘biologico’ entra nel nostro orto cosa significa esattamente? Come principio generale nell’orto biologico devono essere utilizzati solo prodotti naturali e non di sintesi, ma molto spesso significa applicare buone e semplici pratiche colturali e molto buon senso.

Riassumendo possiamo dire che:

– Il terreno e le piante vanno nutrite soltanto con concimi biologici: letame, pollina, compost, terricciati, torba…

– E’ necessario seminare una grande varietà di specie vegetali

– Quando si presenta la necessità di combattere parassiti e malattie ci dobbiamo orientare verso tecniche colturali che tendono ad escludere l’uso di sostanze chimiche.

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