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Salve mi chiamo Alvaro,
è la seconda volta che vi scrivo, spero in un vostro aiuto grazie.
Questa volta si tratta di pomodori, quando li raccolgo trovo alcuni di essi bucati, di cosa si tratta, cosa devo fare per evitare questo problema? E se devo fare una disinfestazione quando la devo fare, quando i pomodori sono in fiore, appena compaiono i primi frutti e che prodotto devo usare?
Ecco la foto:

ALVARO - POMODORO BUCATO

Grazie gentilissimi come sempre!
(Alvaro)

Risposta

Ciao Alvaro,
benvenuto per la seconda volta allora e grazie per la bella foto che ci spedisci – molto chiara – allora volentieri ti diamo una mano a capire.
Il danno che ritrovi sui tuoi pomodori è molto probabilmente causato dall’azione di insetti differenti il primo è la Tuta absoluta, la tignola del pomodoro – una farfallina minatrice del pomodoro che da larva scava gallerie nelle foglie, nel fusto e nel frutto del pomodoro, causando ferite nel frutto che possono essere allargate da altri insetti come vespe, mosche ecc. che ne allargano il foro per cibarsi della polpa matura. Ti suggerisco per questo di sezionare il frutto attaccato per verificare il suo stato all’interno e vedere se c’è la presenza di gallerie di scavo o insetti. Come rimedio biologici a tale insetto ti suggerisco:
1 – la cattura di massa – esistono in commercio delle trappole con dei prodotti da inserire dentro, i feromoni, che attraggono gli adulti in volo.
2 – l’aspersione di un insetticida biologico specifico per i lepidotteri che si chiama bacillus thuringensis, da dare su tutta la pianta in ogni momento del suo sviluppo.
Spero di aver fatto luce sul caso, ci fai sapere poi come si sviluppa la questione in futuro, grazie.
Salute e buon orto.

Salve,
sulle foglie dei cavoli ci sono dei buchi grandi ed anche moltissimi piccoli buchi grigiastri che si estendono lungo tutto il bordo della foglia..tutto dovuto, quasi sicuramente, a mio parere, alla cavolaia.
Ho provato con un prodotto rameico, con un po’ di sapone di marsiglia, ma con scarsi risultati..Che consiglio potete darmi?
Normalmente dialogo con Nara che penso si ricordera’ di me ed alla quale chiedo ancora: se sa come fare per mandarvi una foto (dove l’immagine è chiara), dal mio cellulare, che io in campo tecnologico sono una frana..Grazie.
Saluti
(Renzo)

Risposta

Salve Renzo,
si, è probabile che i “bruchi” che dici tu siano delle larve di cavolaia – Pieris rapae – un insetto lepidottero. E’ proprio questa la stagione di questa farfalla, le larve della quale, fanno danni riducendo a scheletro le foglie dei cavoli dell’orto.
I prodotti che hai usato tu – rame e sapone di marsiglia – sono efficaci rispetivamente per la lotta ai patogeni fungini e insetti fitomizi – gli afidi, cioè i pidocchi delle piante.
Per contenere l’azione dei lepidotteri ti suggerisco di usare un prodotto biologico a base di Bacillus thuringensis – un batterio che uccide solo ed esclusivamente le larve dei lepidotteri, contenendone così i danni; distribuisci il prodotto sulle foglie dei cavoli al mattino presto o sera tardi.
Certo che Nara si ricorda di te! Ma, Passando dall’orto al campo…tecnologico però, ti suggeriamo di intanto scaricare le foto dal telefono o macchina fotografica nel tuo computer e poi da li inserire le immagini attraverso la posta elettronica.
Salute e buon orto!

Salve,
ho appena seminato in campo le zucche, Moscate di Provenza, ma mi hanno detto che bisogna difendersi dalle formiche.
Vorrei sapere che prodotto utilizzare e quando; e’ vero poi che bisogna aspettare che nasca la piantina?
Attendo una risposta.
Grazie.
(Giovanni Cosentino – Catania)

Risposta

Salve Giovanni,
il metodo più sicuro e biologico per impedire che le formiche ti portano via il seme dalla terra è quello di accelerare i tempi di germinazione del seme stesso che, una volta diventato piantina non potrà essere più asportato dalla terra.
La cosa migliore da fare quindi è quella di far germinare il seme in serra – nei vasetti di torba per esempio – e poi mettere a terra la piantina già nata.
Non ti consiglio per questo di utilizzare alcun tipo di veleno o antiparassitario per scoraggiare le formiche… importanti per l’ecosistema!
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato romagnolo e coltivo un grande orto con anche 30 olivi,
adesso ho il terreno infestato da arvicole che, dopo avermi mangiato 39 piante di carciofi su 40, hanno cominciato a distruggermi l’insalata e anche qualche pianta di pomodoro.
Per favore datemi un consiglio.
Grazie
(Dante – Romagna)

Risposta

Salve Dante,
la questione delle talpe nell’orto è un vero e proprio problema, e tu ce lo dimostri, ma tutto si può risolvere o almeno contenere, nella maniera meno invasiva possibile per l’uomo e l’animale
Intanto per conoscere meglio la biologia delle talpe e alcuni rimedi di lotta biologica – che non prevedono cioè l’uccisione degli animali – ti suggerisco di leggere l’articolo che trovi nel link. Inoltre ti invito anche a guardare questo video amatoriale che spiega bene come allontanare le talpe-arvicole dall’orto. In generale quindi, sapendo che l’habitat naturale delle talpe è sotterraneo il metodo di lotta più efficace è quello di distruggerlo con delle lavorazioni al terreno che interrompono le gallerie, fatto questo nei dintorni dell’orto io delimiterei tutte le tue aiuole di coltivazione con delle trincee – fossetti – aperte, sapendo che la talpa interrompe la sua galleria quando trova una soluzione di continuità, cioè la trincea; potresti anche pensare di delimitare tutto l’orto o ogni singola aiuola con una rete a maglia fitta – non oltrepassabile dall’animale sotterraneo – interrandola per almeno 35 -50 cm. Ci tieni aggiornato sugli sviluppi successivi?
Salute e buon orto..senza talpe!

Salve,
ho delle piante di nespolo del Giappone di media grandezza nella zona meridionale della Puglia, ogni anno puntualmente i primi frutti vengono attaccaie da questa malattia detta PERONOSPORA, come potrei risolvere una volta per tutte questo problema?
Grazie
(Nicolas – Puglia)

Risposta

Ciao Nicolas,
che bontà le nespole giapponesi, per me uno di frutti più dissetanti e rinfrescanti che ci sono!
Contro le patologie fungine, peronospora compresa, l’unico rimedio – ovviamente non “una volta per tutte” – è sempre la prevenzione che si fa sia tramite trattamenti con sostanze che fanno la lotta diretta, sia tramite necessarie cure colturali alla pianta per scongiurare la proliferazione del fungo. Come cure colturali preventive alla pianta – oltre alle concimazioni e lavorazioni del terreno – ti consiglio di fare regolari potature che permettono di ottenere una chioma più arieggiata, considerato che la pianta è sempre verde e che produce tanta vegetazione; la potatura si effettua a fine estate dopo la raccolta dei frutti, in quanto il nespolo fiorisce all’inizio dell’inverno; condizioni di chioma più arieggiata scongiurano maggiormente lo sviluppo di funghi patogeni in generale. Riguardo i trattamenti con sostanze chimiche – consentite in agricoltura biologica – ti suggerisco di trattare la pianta con prodotti a base di rame per esempio la poltiglia bordolese – vedi il video nel link – da dare alla pianta nei periodi dopo la potatura, prima della fioritura e poi in presenza dei frutti allegati.
Salute e buone nespole!

Salve,
ho 74 anni e mi sono sempre piaciute le piante, vivo a Genova dove coltivo: rose, azalee, ciclamini, mirto, rosmarino, salvia, alloro e aromi in vaso su un terrazzo. Sono nata in questa casa alla quale sono molto affezionata, ci sono cresciuti i miei 2 figli e ora i miei 2 nipoti con i loro genitori. Sono una casalinga, una madre e una nonna….questa sono io.
La domanda è per il mio alloro di 2 anni che comincia ad avere le foglie appiccicose, come era successo precedentemente su di un’altra pianta di alloro, ma credevo fosse per vecchiaia perchè era ancora quello coltivato dalla mia mamma.
La pianta presentava dei parassiti attaccati sotto le foglie, grossi come lenticchie, si presentavano come piccolissime arselle scure attaccate agli scogli. Avevo chiesto a vari specialisti, ma mai nessuno mi ha saputo dare un rimedio valido. Adesso ho rimpiazzato la vecchia pianta con una nuova e si stanno ripresentando i medesimi sintomi, mi sapreste dare un aiuto? Grazie!
Vi saluto e vi auguro una buona giornata.
(Germana – Genova)

Risposta

Salve Germana,
grazie per averci raccontato così spontaneamente di te e della tua vita e di tutte le piante che coltivi sul tuo terrazzo, sono tante e varie, complimenti!
Da quello che ci descrivi le tue piante di alloro sono infestate da un parassita, per la precisione una cocciniglia, molto probabilmente la Ceroplastes japonicus. Questo insetto si sviluppa in due fasi che sono: una giovanile – neanide mobile – e una adulta, – quando si fissa alle foglie e ai rametti – quella che tu descrivi come una lenticchia o un arsella scura. La cocciniglia succhia la linfa del tuo alloro sia nella fase di neanide, muovendosi per tutta la vegetazione che nella fase adulta quando si blocca attaccandosi alle foglie e rametti, producendo una grande quantità di melata – il prodotto appiccicoso che ritrovi sul tuo terrazzo in piena estate. La pianta attaccata soffre e può perdere molte delle sue foglie. Per contenere l’infestazione della cocciniglia ti suggerisco due rimedi diciamo naturali: rimedio con alcool e sapone di marsiglia e rimedio con olio bianco: , leggi pure i relativi articoli che trovi nei link. Ricordati di eseguire i trattamenti una volta alle settimana da maggio a luglio, quando ancora l’insetto è nella sua fase giovanile, la neanide.
Salute e buon orto!

Ciao,
abito a Castiglione della Presolana, (BG) a 1100 m.s.l.m., sono un piccolo coltivatore di ortaggi…lo faccio per passione.
La mia domanda è questa: cosa devo fare per contenere le formiche dalla mia serra?
Grazie
(Claudio)

Risposta

Salve Claudio,
è sempre interessante evidenziare la passione che tu manifesti nel coltivare della terra, viva!
Per contenere biologicamente le formiche che si sono insediate nella tua serra ti suggerisco di svolgere le seguenti operazioni:
1 – individua i fori di entrata e uscita delle formiche, cioè l’ingresso del formicaio che si sviluppa sotto terra
2 – lavora il terreno intorno al formicaio per sconvolgere ad esse il nido, in questo modo saranno costrette a cambiare zona di nidificazione
3 – le formiche che dopo risulteranno vaganti per la serra le potrai eliminare utilizzando insetticidi biologici es l’olio di neem, come vedi scritto nell’articolo che ti ho inviato.
Salute e buona lotta alle formiche!

Salve
ho un piccolo giardino, con alcune piante da frutto: albicocche e pesche,
quale trattamento posso effettuare per il fenomeno della gommosi?
Grazie

(Giovanni)

Salve Giovanni
La gommosi che si manifesta sulle tue piante è  – molto probabilmente – causata da un agente patogeno – un fungo – che si chiama : Coryneum beijerinckii (sin. Stigmina carpophila).
Per contrastare questo patogeno – cancro corticale – ti consiglio di trattare la pianta con prodotti a base di Sali di Rame – consentiti in Agricoltura biologica.
Importante è sempre prevenire il danno, piuttosto che curarlo quando si manifesta, quindi fai i trattamenti anche in pieno inverno e prima della ripresa vegetativa evitando quando la pianta è in piena fioritura.
Buon lavoro Giovanni!

Da alcune settimane il terreno dell’orto è smosso e si vedono numerosi buchi del diametro di 5 cm circa.
Non è la talpa perché non c’è il mucchietto di terra caratteristico quindi credo siano dei topi o delle arvicole.
Alcune piantine di zucca e zucchina sono letteralmente sparite lasciando al loro posto un buco.
Altre piantine sono smosse e quindi risultano danneggiate alle radici o con il terreno che non è più compatto intorno alla pianta.

Ho messo gli ultrasuoni e anche del veleno ma i danni continuano ad esserci. Cosa posso fare per risolvere la situazione?

grazie
(Paolo)

Risposta

Salve Paolo
Sei fortunatissimo che c’è qualcuno che per te lavora il terreno dell’orto, anche nel sottosuolo e gratis aggiungo…mi permetto di sdrammatizzare un pò con una battuta, sul tuo problema che è importante.
I metodi che esistono sono svariati, tutti volti a disturbare l’habitat di questi piccoli mammiferi.
Se hai individuato una zona in particolare dove pensi che ci sia una concentrazione maggiore di individui – talpe o arvicole che siano – ti consiglio di sconvolgere loro l’ambiente sotterraneo, semplicemente lavorando il terreno, magari scopri un nido o una galleria principale, questo lavoro può risultare sia il rimedio finale oppure un semplice test propedeutico ad una lotta successiva più diretta e mirata.
Ci sono vari metodi di lotta: cattura con delle trappole specifiche o anche questo metodo di disturbo che questa signora propone in questo video. Personalmente però ti scoraggio nell’utilizzare veleni da spargere nel terreno.
in bocca al lupo..che mangi le talpe aggiungo!

Salve
mi diletto con il giardinaggio, sono figlio di contadini e mi piace la terra.
Un amico mi ha chiesto di potagli l’olivo nel suo giardino; dopo aver fatto la potatura mi ha chiesto come mai i suoi aranci erano pieni di pidocchi e addirittura uno è come se si stesse spegnendo in quanto ha le foglie verdi che stanno appassendo; non ho mai avuto un giardino con aranci, potreste dirmi cosa occorrerebbe fare;
N.B. gli aranci non sono potati da almeno un dieci anni.

(Domenico)
Ciao Domenico
Essere figli di contadini è un’eredità impegnativa, ma importante al tempo stesso…fai bene ad aiutare i tuoi amici.
Per gli afidi che assediano l’arancio ci sono diversi rimedi biologici da utilizzare, segui questi consigli sui rimedi per gli afidi, vedrai che andrà meglio.

Riguardo alle foglie che appassiscono sulla pianta le cause possono essere diverse: carenze d’irrigazione, oppure problemi a livello radicale, come patologie fungine oppure anche un ristagno idrico, prova a svasare le pianta, controlla e facci sapere, ok?
Sei stato chiamato per gli olivi e ti sei ritrovato sugli aranci, la vita è imprevedibile!
Buon orto

© 2021 Bonduelle InOrto