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Salve,
ho cominciato da poco la mia avventura nell’orto e ho notato che le mie piante da frutto, mai trattate, hanno tante malattie, che spiegherebbero come mai non ho quasi mai il piacere di raccogliere frutti, dalle me piante.
Non vorrei intervenire con trattamenti chimici perchè, soprattutto per il melo, voglio fare la marmellata bio.
Quali possono essere i rimedi naturali a cui ricorrere?
Ho usato acqua e bicarbonato in bottiglia, devo usare altro?
Grazie per l’attenzione.
(Dora)

Risposta

Ciao Dora,
il tuo intento di coltivare Bio è proprio in linea con la filosofia, pratica, di in-orto.
Innanzitutto sarebbe necessario sapere che problema hanno i tuoi frutti e comunque il suggerimento che ti diamo, come prevenzione alle malattie fungine che possono attaccare le tue piante è quello di trattarle, anche in autunno e inverno, appena cadute le foglie e direttamente sul legno spoglio della pianta, e in primavera prima della fioritura e dopo l’allegagione dei frutti, con la poltiglia bordolese – guarda il video nel link – che è un vero toccasana, biologico, per tutte le piante dell’orto.
Tienici aggiornati!
Salute e buon orto.

Salve,
sono Luigi e abito a Poggio Nativo, Rieti.
Il mio orto è stato infestato dalle cimici, come mi suggerite di contenerle, per evitare i danni agli ortaggi, specialmente ai pomodori?
Grazie.
(Luigi – Poggio Nativo – Lazio)

Ciao Luigi,
i tuoi ortaggi saranno attaccati molto probabilmente dalla Cimice Verde – Nezara Viridula, e cioèla classica cimice che poi quando inizia il freddo autunnale si rifugia anche dentro le nostre abitazioni.
L’insetto prolifera nella stagione calda, primavera/estate, riproducendosi e svernando poi nelle situazioni di terreni incolti, dove c’è tanta erba alta.
Il primo passo quindi sarebbe quello di tenere sempre ben pulito sia l’orto che i confini esterni, se possibile, per disturbare l’ambiente favorevole alla cimice. Poi ti suggerisco di attuare un piano di lotta diretta all’insetto andando a colpire direttamente l’adulto con insetticidi naturali a base di piretroidi e olio di neem anche.
Salute e buon orto.

Salve,
scrivo da Rimini, mi occupo di consulenza immobiliare.
Mi piace avere qualche pianta di agrumi sul balcone, oltre ad un paio di carnivore, che godono OTTIMA salute, da qualche anno, e un gelsomino in vaso.
Da circa un mese, al mio arancio tarocco si sono accartocciate alcune foglie nella parte sinistra della pianta.
Non ci sono insetti o funghi, e le foglie sono in ottima salute, anzi in un rametto con foglie arrotolate, stanno nascendo altre foglie. Solo poche foglie sono accartocciate, mentre la maggior parte è normale e in buona salute.
E stanno crescendo regolarmente anche due piccoli frutti, nella parte opposta rispetto alle foglie accartocciate.
L’arancio è in vaso su un balcone, l’annaffiatura solo a terra secca, ogni 4/5 giorni. Sole al mattino e fino a metà pomeriggio. Quale potrebbe essere il motivo dell’accartocciamento?
Vi spedisco la foto del mio arancio:
Arancio-foglie-arrotolate-1
Grazie a chi i risponderà, :).
(Claudio – Rimini)

Risposta

Ciao Claudio,
grazie per quanto ci racconti anche della tua professione.
Dalla foto che spedisci si percepisce che il tuo arancio sta proprio bene..anche con le foglie arrotolate, perchè belle verdi e quindi fotosintetizzanti.
Solitamente quando la pianta reagisce così è perchè al proprio interno – della foglia arrotolata – ha una colonia di afidi, i pidocchi delle piante, che succhiando la linfa inducono la foglia a storcersi nella crescita. Prova a controllare bene anche con l’aiuto di una lente d’ingrandimento perchè spesso sono molto piccoli. Come rimedio per combattere gli afidi ti suggerisco di leggere l’articolo nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
abito al mare, in una casa in collina, dove coltivo piante per hobby.
La mia Luffa ha le foglie che stanno soffrendo, si seccano a macchia, cosa puo’ essere successo?
La tengo in vaso…se non ho capito male, quando estrarro’la spugna – se la fara’ – ci sono dei semi che posso utilizzare per riprodurre la pianta, giusto?
Grazie molte.
(Cleila)

Risposta

Ciao Clelia,
la tua zucca, immagino, – non avendo foto a disposizione – sia stata attaccata da uno o più patogeni fungini, probabilmente Oidio e/o Peronospora, che, specialmente se non effettui diradamenti verdi sulla chioma e fai trattamenti antifungini, questi funghi sono sempre pronti ad attaccare le foglie delle zucche, seccandole. Per questo ti suggerisco di eliminare le foglie vecchie e seccaginose e poi trattare la pianta con una soluzione poltiglia bordolese – vedi il link al video – e dello zolfo bagnabile. Per quanto riguarda i semi dentro il frutto – la zucca – li dovresti trovare sicuramente, quando sarà pienamente maturato.
Salute e buon orto.

Salve,
ho delle piante di lamponi, che anche quest’anno hanno reso parecchio.
Ora ho tagliato i vecchi rami per lasciare le nuove piante, per la fioritura di settembre – ottobre; ho notato pero’ che qualche insetto mi rosicchia le foglie bucandole, io ho solo il solfato di rame e calce idrata,
puo’ andare bene o devo acqistare altri prodotti per irrorarle?
Ringrazio e attendo vostre notizie.
(Luigi Paris – Villongo d’Iseo – Lombardia)

Ciao Luigi, nostro affezionato lettore,
è probabile che la rosicchiatura delle foglie dei tuoi lamponi sia ad opera o di larve di lepidotteri o adulti di coleotteri, ma non posso dirti di più non avendo foto a disposizione.
Per contenere biologicamente il numero di tali insetti e quindi i danni alle piante, ti suggerisco di irrorare le piante con una soluzione a base di acqua e olio di neem – leggi attentamente l’artico che trovi qui linkato.
Facci sapere se risolvi!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
sono un privato e sto provando ad dare vita a una piccola coltivazione di more Chester.
Le prime che ho raccolto erano grandi e tutte nere adesso ho notato che in alcuni frutti le drupe restano bianche. Come mai?
Grazie.
(Olga)

Risposta

Buongiorno Olga,
da come descrivi il danno ai tuoi frutti credo che le tue more siano attaccate da un piccolo insetto della famiglia degli Eriofidi – Acalitu essigi – che pungendo e succhiando dalle tue more ne blocca la maturazione.
Riguardo ai rimedi che ti posso suggerire, l’unico biologico abbastanza potente è l’olio di neem consulta pure il link.
Non ti scoraggiare che il rovo è una pianta rustica.
Salute e buon orto.

Salve,
nel mio terreno ho delle piante da frutto che presentano i seguenti problemi:
Ciliegio: ho una pianta di ciliegie di vignola di due anni di età e sta cominciando a fare ciliegie, ottimo!
Peccato (e per fortuna) che vivo in una zona ricca di uccelli e tra loro i merli la fanno da padrone!
Ho fatto una analisi su quale sarebbe il metodo per tenerli lontano dai frutti ed ho trovato tre soluzioni:
1) lo spaventapasseri
2) specchietti luccicanti
3) rete antiuccelli (antipatica da gestire)
mi dareste voi un consiglio?
Melo: l’anno scorso un amico mi ha regalato una pianta di mele di circa un anno di età e l’ho piantata nel mio terreno.
Poichè non avevo ancora “studiato” nulla in merito alla coltivazione delle piante da frutto, durante l’inverno scorso non ho fatto nessuna azione preventiva malattie (tipo Poltiglia Bordolese).
Adesso mi ritrovo molte foglie arricciate, ma guardando bene, credo di aver intravisto qualche pidocchio di colore grigio oltre alle formiche che vanno su e giù per i rami.
Solita discussione con l’amico che mi parla di “bolla” mentre io dico che dovrei spruzzarci sopra qualcosa contro i pidocchi (… e questo non mi va in quanto vedo già delle meline in formazione).
La mia descrizione è sufficiente per ottenere da voi una vostra opinione?
Grazie in anticipo per la vostra gentilezza!
(Giancarlo)

Risposta

Ciao Giancarlo,
mi piace evidenziare subito la tua bella filosofia positiva sul fatto che l’avifauna sia una fonte di vita nel tuo ambiente e che quindi va preservata…come anche il raccolto di ciliegie però!
Per questo ti suggerisco di ultilizzare la rete – metodo scomodo ma anche sicuro – almeno fino a quando le dimensioni del tuo ciliegio lo consentono; poi, quando la pianta sarà cresciuta oltremodo, il sistema rete sarà improponibile, e potrai passare ad utilizzare dei dissuasori per avifauna – es Rapaci finti da posizionare sopra la chioma della pianta – che puoi acquistare dal tuo consorzio agraio di fiducia.
Riguardo al tuo melo sembra che sia attaccato dall’insetto: Dysaphis plantaginea – Afide grigio del melo – e per questo motivo la soluzione che ti suggerisco è trattare la pianta con un insetticida biologico come l’olio di neem – vedi l’articolo che trovi nel link – se già ci sono le mele non tipreoccupare che no arrechi nessun tipo di danno.
Salute e buon orto!

Salve,
sono un neo coltivatore per passatempo, come posso combattere i cosidetti ‘ferretti’ che l’anno scorso mi hanno rovinato mezzo raccolto di patate?
Grazie.

(Sandro)

Risposta

Ciao Sandro,
gli animaletti che tu chiami Ferretti delle patate altro non sono che insetti della famiglia degli Elateridi, dei coleotteri cioè dal nome: Agriotes litigiosus.
Tali insetti sono dannosi al raccolto in quanto le larve si cibano della polpa delle patate che vengono minate all’interno. Le larve nascono e vivono bene in terreni umidi e ricchi di sostanza organica, quindi il primo passo per limitare l’azione dell’Agriotes è sfavorire il loro habitat con lavorazioni del terreno. Per quanto riguarda la lotta diretta invece ti suggerisco di utilizzare un bioinsetticida a base di Beauveria bassiana – un fungo entomopatogeno che agisce per contatto con le larve da cospargere nel terreno nelle fasi di semina e di rincalzatura.Tienici aggiornati sui risultati ottenuti!
Salute e buon orto!

Buonasera,
sono di Reggio Calabria, impiegato F.S. Da un paio di anni sto cercando di coltivare un piccolo orticello proprio sotto casa mia, con dei risultati alterni. Mi sono iscritto al vostro sito e alla newsletter, per cercare di apprendere di più.
Come posso fare a debellare la Cavolaia, visto che mi ha distrutto parecchi ortaggi?
Grazie.
(Giuseppe – Reggio Calabria)

Ciao Giuseppe,
la Cavolaia è un insetto della famiglia dei lepidotteri che defoglia cavoli e altri ortaggi quando è nella fase di larva; da adulto invece diventa una bellissima farfalla bianca. Per contenere i danni di questo insetto in maniera biologica un metodo efficente è l’utilizzo del prodotto Bacillus thuringensis – leggi pure l’articolo che trovi nel link – che irrorato sulle foglie in prevenzione uccide le larve appena iniziano a cibarsene. Il prodotto è un concentrato di un bacillo che attacca l’apparato digerente dei soli lepidotteri, utilizzalo quindi in prevenzione e contranquillità.
Salute e buon orto!

Salve,
sono pensionato, vivo in provincia di Alessandria, ad Acqui Terme, ho un piccolo orto che coltivo con un amico; il primo anno è andato tutto bene il secondo un po’ di meno.
Verso la prima decade di luglio avevo un orto che era da invidia, essendo stato concimato in novembre con letame di cavallo, poi però è arrivato il ragnetto rosso.
Vorrei sapere come può essere arrivato e come posso combatterlo, per la prossima volta, visto che mi ha distrutto tutto: peperoni, melanzane e fagiolini.
Grazie.
(Mike – Alessandria)

Ciao Mike,
quello che ci racconti ci piace molto…l’orto coltivato con un amico, fatica e raccolto condiviso…per il fatto che il secondo anno sia andato differente dal primo niente paura e sconforto, funziona così!

Il ragnetto rosso è un acaro che si muove nell’ambiente volando, la lotta a tale organismo è più difficile rispetto agli insetti. Un insetticida-acaricida biologico di origine vegetale, adatto alla lotta degli acari e il neem – vedi l’articolo presente nel link – una sostanza estratta da una pianta che deve essere data sugli ortaggi una volta ogni 15 giorni per iniziare a vedere i primi risultati. Una volta utilizzato ci fai sapere se risolvi il tuo problema?
Salute e buon orto

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